PISTOIA. In occasione della chiusura della campagna elettorale,
Giampaolo Pagliai, che ha vissuto la vita di Pistoia da una vita, anche con
incarico di vicesindaco; fortemente impegnato a favore della città stessa, ha
rilasciato il suo punto di vista con un appello agli elettori, per convincerli
a non lasciarsi prendere la mano dall’astensionismo determinato dall’amarezza conseguente
alle offese della politica.
Per Pagliai i cittadini elettori hanno
il dovere di tenere presente che:
- la
città deve essere gestita nel rispetto della democrazia e non – com’è
avvenuto in questi ultimi dieci anni – con accordi di potere trasversale.
Sono troppe – dice Pagliai – 8 liste a sostegno del candidato di
centrosinistra, con un’area di supporto allargata a noti esponenti di
centrodestra, ex-amministratori di Pistoia ed ex-esponenti dell’opposizione
convertiti all’idea della omogeneità
- la
città deve vedere realizzati programmi importanti tralasciati dalla
passata amministrazione: commercio, acqua (l’elettore – dice Pagliai –
deve pensare al fallimento del progetto bacino di Gello per errore di
progettazione da parte del Comune stesso e dopo ben 22 anni di abbandono
dell’opera), case popolari (non si è saputo spendere 15 milioni di euro
per case di edilizia economica), viabilità dell’area dei vivai, Montagna
dimenticata, Sanità cenerentola con le file per le prestazioni e, infine,
il Regolamento Urbanistico, simbolo dell’incapacità della giunta Berti di
gestire il territorio a favore di tutti
- la
struttura comunale è ammuffita e inadeguata perché è stata fatta invecchiare
dal 1946 secondo i criteri del potere gestito dalla sinistra Pci-Pd, senza
mai alternanza e rinnovamento
- a
Pistoia esistono due città: e quella delle banche, delle fondazioni, delle
associazioni, continua a gestire il potere come se Pistoia fosse una città
dell’Est. È l’ora – dice Pagliai –
di fare fuori il conformismo e l’arroganza che hanno sempre caratterizzato
il partito al potere.
Gli elettori pensino a questo – conclude Pagliai – e non
girino la testa dall’altra parte, facendo vincere il vecchio nel decidere che
Bertinelli sia il “nuovo vecchio Sindaco” della città.
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[Sabato 5 maggio 2012 - © Quarrata/news
2012]
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