venerdì 20 luglio 2012

SERRAVALLE/LE ROCCHINE. GIANNI MANIGRASSO RISPONDE ALL’INTERVENTO DI ELIA GARGINI


SERRAVALLE-CASALGUIDI. La passione politica sta esplodendo a Serravalle. Il comune sembra pervaso da una certa vivace conflittualità.
Dalle elezioni in poi è stata tutta una schermaglia di botte e risposte, prima con le gite ricreativo-culturali offerte da Pistoiambiente agli amministratori di Serravalle, e poi, più recentemente, con le gite ricreativo-venatorie dei finanziatori del progetto delle Rocchine.

In realtà si deve dire che il risultato che ne è uscito è stato piuttosto modesto: né Mungai ha detto niente di più che una sua generica difesa, né gli altri suoi colleghi (primo in testa l’ex Sindaco Mochi) hanno aperto bocca: brutt’affare, si direbbe, perché per il noto proverbio male non fare paura non avere, dei grandi uomini di sinistra, come si vantano di essere quelli di Serravalle, farebbero molto prima a far vedere che la loro casa è di vetro, piuttosto che – ben spalleggiati anche dal partito – finire col soffocare ogni problema nel silenzio più assoluto. Ma il metodo è quello classico del vecchio Pci – e prima che la mentalità del silenzio se ne vada, dovrà forse passare anche il secolo appena iniziato.
Mettendo, comunque, da parte questo discorso sicuramente sgradevole e sgradito a tutto il Pd provinciale, appena Serravalle Futura è scesa in campo per parlare delle gite legate alle Rocchine (e non siamo che all’inizio), Elia Gargini del Pdl sembra essersi risvegliato e ha pubblicato l’intervento che segue, a cui, poi, ha risposto Manigrasso.
Ecco il testo di Elia Gargini, comparso sul blog di Andrea Balli:

Dell’affare Rocchine penso che la questione sia più semplice di come viene rappresentata. Un imprenditore vuole costruire una struttura turistica in un comune; l’amministrazione che deve approvare la costruzione si reca in una struttura simile per conoscerne le caratteristiche. Tutto qui.
Alla visita hanno partecipato membri di maggioranza e opposizione.
Non so quali fossero gli intenti ed i fini dei membri della maggioranza, ma per quanto riguarda l’opposizione lo scopo era molto semplice: saperne di più prima di decidere di dare o meno il via libera alla nascita del nuovo complesso turistico.
Ritengo eccessivi gli interventi di Gianni Manigrasso, che ultimamente mi pare stia scambiando il proprio ruolo di consigliere comunale con quello di agente della Digos o della Valtur.
Il comune di Serravalle ha molti problemi, tanti cittadini vivono male, tra discariche e spazzatura, tasse e degrado del territorio. Insistere sulla questione della gita olandese e lasciare da parte il resto mi pare dannoso per quei cittadini.
Anche perché è tutto chiaro, un motivo per quel viaggio c’è e mi pare anche giustificato, Manigrasso se ne faccia una ragione.
Se poi ha ancora dubbi, gli suggerisco di rivolgersi all’ex consigliere comunale di Serravalle Futura – stesso gruppo di Manigrasso – Antonio Tabarin, che era presente nel viaggio in Olanda “incriminato”. Chi meglio di un suo collega di gruppo potrà dargli tutte le delucidazioni che desidera?
Elia Gargini
Pdl Serravalle Pistoiese

E ora quella che segue è la risposta  di Gianni Manigrasso:

Carissimo Elia Gargini,
come sempre sbaglia l’interlocutore con cui prendersela, in quanto il comunicato è da parte del gruppo Serravalle Futura e mi fa specie che la sua intelligenza non arrivi a comprendere questi dettagli, visto che quando si trova a dover accusare qualcuno, si riferisce solo ed esclusivamente al sottoscritto.
La prego di informarsi prima di fare un intervento di questo taglio oltretutto, fuori luogo, da cui si evince che non ha la ben che minima cognizione di causa, e che non ha letto il nostro comunicato stampa in versione integrale del gruppo Serravalle Futura, e per un politico come si vuole spacciare credo che sia un grosso errore.
Sul progetto delle Rocchine come ribadito, non abbiamo fatto nessun commento in merito degno di rilevanza, sulla legittimità della dichiarazione esposte dal suo ex collega di Partito, Alessio Gargini; dove confermava un conferimento ufficiale del viaggio come istituzionale, ci siamo permessi di verificare e di porre all’amministrazione il quesito.
Sulla base del suo commento è evidente che non sa di cosa stiamo parlando, perché una delegazione del consiglio per un sopralluogo per conto del comune, senza un mandato formale, equivale a una gita personale pagata da un privato. Mi scusi tanto, non ci sembra alquanto consono, mentre sulla legittimità legale o altro noi non siamo e non vogliamo sostituirci alle autorità.
Quello che è più grave, che dopo questo viaggio, il suo stesso collega Gargini si astiene dal votare tale progetto, atteggiamento alquanto anomalo, ma come abbiamo esposto, né lei né il sig. Gargini siete i nostri interlocutori, non è rivolto a voi il quesito.
Le modalità della gestione della vicenda, come anche altre, lasciano chiaro ed evidente che nella gestione degli amministratori del precedente mandato le formalità burocratiche non si addicono, e di testimonianze ce ne sarebbe da scrivere un libro.
Evidente che anche lei sta andando a scuola di faziosità e di demagogia, e lo dimostra il modo di pensare di ragionare, non solo in questo intervento del tutto strampalato, pure controproducente per lei e chi rappresenta.
Serravalle Futura svolge il proprio compito nell’interesse esclusivo dei cittadini, affinché gli stessi si possano riappropriare dell’amministrazione comunale e della politica del nostro comune, cosa che la gestione degli ultimi dieci anni di quest’amministrazione ha fatto sì che la gente abbia avuto una repulsione a sostenervi politicamente, e i risultati delle elezioni sono evidentissimi.
Le chiedo una cortesia: quando vuole intervenire, la prossima volta faccia una bella cosa, faccia lei delle proposte costruttive come politico e rappresentate di un partito, visto che non avete fatto ancora niente.
Almeno noi come gruppo, nel nostro programma avevamo la riduzione degli assessori, che guarda caso i comuni limitrofi e poi lo stesso nostro comune hanno adottato come proposta, e grazie alla quale cinque anni di stipendio risparmiati possano essere devoluti ai cittadini bisognosi. Questo è un dato concreto, non parole come ha profetato lei in modo del tutto gratuito.
Abbiamo con il caso delle gite creato i presupposti per la realizzazione del codice etico e abbiamo ottenuto che adesso gli amministratori attuali prima di accettare allegramente degli inviti fuori luogo ci penseranno dieci volte, anche questa è una cosa concreta, non parole.
Abbiamo chiesto la riduzione dei costi degli amministratori, abbiamo chiesto spiegazioni sul campo sportivo di Masotti, il quale sarà rifatto senza alcun costo per l’amministrazione.
Il Pdl cosa ha fatto?
Caro Elia, la invito a stare in silenzio per il rispetto dei vostri elettori e di avviare un processo di dialogo costruttivo per il bene dei cittadini: non offenda chi lavora nell’interesse del Comune senza alcun ritorno personale né di altro genere.
Gianni Manigrasso
Serravalle Futura
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[Venerdì 20 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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