«Auspico che il
dialogo con la portavoce del ‘Comitato recupero ammanco’ possa riprendere e
continuare anche su altri temi»
SAN
MARCELLO-MONTAGNA. Ho letto le dichiarazioni uscite su “Quarrata News”
mercoledì 25 luglio 2012, da parte della sig.ra Graziella Cimeli, dopo l’articolo
uscito sul quotidiano La Nazione, inerente alla convocazione del
Consiglio Provinciale aperto, fissato per il 6 settembre p.v., in una sede
istituzionale della Montagna per discutere sul tema della Comunità Montana.
Non nego di
aver letto più volte questo articolo e non nego di essere rimasta stupita dalle
dichiarazioni che sono state riportate sul Blog dalla sig.ra Cimeli, persona
che non ho mai nascosto di stimare profondamente; stupore quando afferma che
“qualcuno ha tentato di tirare per la giacchetta il nostro Comitato: ma non ci
lasceremo trasportare dalle lusinghe della politica professionale”.
Non mi reputo
una politica di professione, non so se sia un bene o un male; mi ritengo una
persona seria e corretta, che è stata eletta dai cittadini e che si dà da fare
e cerca di aiutare e ascoltare tutti coloro che la interpellano per
problematiche inerenti al territorio provinciale. Non ho mai fatto
ostruzionismo ai Comitati, anzi ho cercato di portare avanti a livello
istituzionale le problematiche che venivano da loro sollevate e che ritenevo
giusto dibattere in Consiglio. Vorrei far capire ai cittadini, al Comitato e
soprattutto alla sua Presidente, che noi eletti portiamo avanti costantemente
istanze dei territori, ma non tutto il lavoro che viene da noi fatto trova
spazio sui giornali. Per questo, qualsiasi cittadino che volesse verificare il
nostro operato, può farlo andando sul sito ufficiale della Provincia di
Pistoia, cliccando su Atti della Provincia e poi sulla voce Atti del Consiglio.
Non credo di
aver snobbato nessuno, anzi ben venga il coinvolgimento dei cittadini sulle
cose che riguardano il territorio dove viviamo; e comunque tengo a precisare
che quando incontrai casualmente la signora Cimeli, la stessa mi disse che il
Comitato non voleva relazionarsi con i politici perché deluso da questi.
I Comitati
rivestono un’importante funzione sociale e credo di essere stata una delle
prime a sottoscrivere la raccolta firme indetta a suo tempo dallo stesso, ma
trovo giusto sappiano che la politica si era occupata dei problemi della
Comunità Montana da un minuto dopo la notizia dell’ammanco nelle sue casse.
Davanti a
dichiarazioni come “.. non presteremo il fianco a nessuno...”, “... si
morderanno le mani per non essere scesi subito in campo in altra maniera,
abbandonando la gente e a farci intraprendere strade per nostro conto..”; “...
che pensano a difendere i loro uomini che hanno avuto le mani in pasta nella
Comunità Montana..”; “... cosa credono di fare copiandoci quando noi li abbiamo
preceduti di così tanto?” mi viene da pensare che per il bene del territorio
montano e per il raggiungimento della chiarezza e dell’individuazione delle
responsabilità si dovrebbero unire tutti gli intenti, mentre mi sembra che qui
ci sia qualcuno che sputa sentenze per far presa sull’opinione pubblica,
cavalcando la facile onda dell’antipolitica. La disponibilità che, come dicevo
prima, ho sempre dimostrato continuerà ad esserci per una ricerca del dialogo,
in modo che nessuno possa poi andare a dire che rubiamo le idee: proprio per
questo a settembre promuoveremo una serie di iniziative per fare chiarezza ed
agire con forza rispetto ai problemi della Comunità Montana, e spero che tutti,
indistintamente e in maniera super partes, vorranno partecipare in modo
propositivo e con spirito costruttivo.
Come è avvenuto
in un passato recente per l’Ospedale di San Marcello, quando hanno sfilato
insieme semplici cittadini, rappresentanze sindacali e partitiche a difesa di
un bene comune, anche per coloro che invece hanno preferito evitare di metterci
la faccia. In quell’occasione la Presidente Cimeli era presente, e per questo
auspico che il dialogo con lei possa riprendere e continuare anche su altri
temi.
Alessandra Nesti
Consigliere
Provinciale Pdl
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[Sabato 28 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
L'antipolitica è promettere, anche per iscritto, degli atti e disattendere le promesse dei cittadini;
RispondiEliminaL'antipolitica è promettere in campagna elettorale fuoco e fiamme mediatiche sull'afaire Comunità Montana e limitarsi a sussurrare strimizziti comunicati redatti dalle segreterie di partito nelle assemblee pubbliche;
L'antipolitica è non accorgersi per trentanni di cosa succede negli enti pubblici presieduti da rappresentanti politici;
L'antipolitica è giustificare i disastri politici con un “non lo sapevo”;
L'antipolitica è avere dei politici inconsapevoli di quello che accade;
L'antipolitica è bollare l'impegno civile dei cittadini con antipolitica;
L'antipolitica non è certo quello che ha fatto il Comitato recupero ammanco, con la raccolta delle firme (leggi consenso) e con le altre iniziative messe in campo, le uniche che hanno permesso, tramite anche questo blog (che non legge nessuno), di aggregarsi e di riscoprire quell'impegno civile di cui nei partiti non vi è più traccia.