sabato 28 luglio 2012

COMUNITÀ MONTANA. ALESSANDRA NESTI RISPONDE A GRAZIELLA CIMELI


«Auspico che il dialogo con la portavoce del ‘Comitato recupero ammanco’ possa riprendere e continuare anche su altri temi»

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Ho letto le dichiarazioni uscite su “Quarrata News” mercoledì 25 luglio 2012, da parte della sig.ra Graziella Cimeli, dopo l’articolo uscito sul quotidiano La Nazione, inerente alla convocazione del Consiglio Provinciale aperto, fissato per il 6 settembre p.v., in una sede istituzionale della Montagna per discutere sul tema della Comunità Montana.

Non nego di aver letto più volte questo articolo e non nego di essere rimasta stupita dalle dichiarazioni che sono state riportate sul Blog dalla sig.ra Cimeli, persona che non ho mai nascosto di stimare profondamente; stupore quando afferma che “qualcuno ha tentato di tirare per la giacchetta il nostro Comitato: ma non ci lasceremo trasportare dalle lusinghe della politica professionale”.
Non mi reputo una politica di professione, non so se sia un bene o un male; mi ritengo una persona seria e corretta, che è stata eletta dai cittadini e che si dà da fare e cerca di aiutare e ascoltare tutti coloro che la interpellano per problematiche inerenti al territorio provinciale. Non ho mai fatto ostruzionismo ai Comitati, anzi ho cercato di portare avanti a livello istituzionale le problematiche che venivano da loro sollevate e che ritenevo giusto dibattere in Consiglio. Vorrei far capire ai cittadini, al Comitato e soprattutto alla sua Presidente, che noi eletti portiamo avanti costantemente istanze dei territori, ma non tutto il lavoro che viene da noi fatto trova spazio sui giornali. Per questo, qualsiasi cittadino che volesse verificare il nostro operato, può farlo andando sul sito ufficiale della Provincia di Pistoia, cliccando su Atti della Provincia e poi sulla voce Atti del Consiglio.
Non credo di aver snobbato nessuno, anzi ben venga il coinvolgimento dei cittadini sulle cose che riguardano il territorio dove viviamo; e comunque tengo a precisare che quando incontrai casualmente la signora Cimeli, la stessa mi disse che il Comitato non voleva relazionarsi con i politici perché deluso da questi.
I Comitati rivestono un’importante funzione sociale e credo di essere stata una delle prime a sottoscrivere la raccolta firme indetta a suo tempo dallo stesso, ma trovo giusto sappiano che la politica si era occupata dei problemi della Comunità Montana da un minuto dopo la notizia dell’ammanco nelle sue casse.
Davanti a dichiarazioni come “.. non presteremo il fianco a nessuno...”, “... si morderanno le mani per non essere scesi subito in campo in altra maniera, abbandonando la gente e a farci intraprendere strade per nostro conto..”; “... che pensano a difendere i loro uomini che hanno avuto le mani in pasta nella Comunità Montana..”; “... cosa credono di fare copiandoci quando noi li abbiamo preceduti di così tanto?” mi viene da pensare che per il bene del territorio montano e per il raggiungimento della chiarezza e dell’individuazione delle responsabilità si dovrebbero unire tutti gli intenti, mentre mi sembra che qui ci sia qualcuno che sputa sentenze per far presa sull’opinione pubblica, cavalcando la facile onda dell’antipolitica. La disponibilità che, come dicevo prima, ho sempre dimostrato continuerà ad esserci per una ricerca del dialogo, in modo che nessuno possa poi andare a dire che rubiamo le idee: proprio per questo a settembre promuoveremo una serie di iniziative per fare chiarezza ed agire con forza rispetto ai problemi della Comunità Montana, e spero che tutti, indistintamente e in maniera super partes, vorranno partecipare in modo propositivo e con spirito costruttivo.
Come è avvenuto in un passato recente per l’Ospedale di San Marcello, quando hanno sfilato insieme semplici cittadini, rappresentanze sindacali e partitiche a difesa di un bene comune, anche per coloro che invece hanno preferito evitare di metterci la faccia. In quell’occasione la Presidente Cimeli era presente, e per questo auspico che il dialogo con lei possa riprendere e continuare anche su altri temi.
Alessandra Nesti
Consigliere Provinciale Pdl
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[Sabato 28 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. L'antipolitica è promettere, anche per iscritto, degli atti e disattendere le promesse dei cittadini;
    L'antipolitica è promettere in campagna elettorale fuoco e fiamme mediatiche sull'afaire Comunità Montana e limitarsi a sussurrare strimizziti comunicati redatti dalle segreterie di partito nelle assemblee pubbliche;
    L'antipolitica è non accorgersi per trentanni di cosa succede negli enti pubblici presieduti da rappresentanti politici;
    L'antipolitica è giustificare i disastri politici con un “non lo sapevo”;
    L'antipolitica è avere dei politici inconsapevoli di quello che accade;
    L'antipolitica è bollare l'impegno civile dei cittadini con antipolitica;
    L'antipolitica non è certo quello che ha fatto il Comitato recupero ammanco, con la raccolta delle firme (leggi consenso) e con le altre iniziative messe in campo, le uniche che hanno permesso, tramite anche questo blog (che non legge nessuno), di aggregarsi e di riscoprire quell'impegno civile di cui nei partiti non vi è più traccia.

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