di Felice De Matteis
Riflessioni
su alcune norme dello Statuto tolto dal sito istituzionale dell’ente – Una
delibera (senza copertura finanziaria) che aumenta del 20% il compenso del
dottor Vincenzo del Regno
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
Dunque, ecce homo.
Apolito
e Fedeli giubilati dalla Comunità Montana; leggasi licenziati.
Questo
riferiscono i due quotidiani locali, anche se questo blog – per primo – ha
avanzato qualche dubbio e riserva.
Lo
stesso commissario Fratoni, incaricata della perizia necroscopica della fu Comunità
Montana, prende tempo – come si è visto –, distingue e già prelude alle prossime mosse che
l’ente dovrà fare in previsione delle contromosse legali e legittime delle controparti
interessate che non ci stanno a fare gli agnelli sacrificali. E a buon diritto,
si direbbe.
Tutto
già preannunciato dal blog.
Tuttavia
molte cose ancora non quadrano e molti interrogativi sorgono.
Lo
Statuto della Comunità Montana, sparito inspiegabilmente dal sito omonimo, ma
che noi abbiamo, ci dà una prima idea di lettura della vicenda che secondo
qualcuno potrebbe dirsi conclusa.
Crediamo
che sia un errore. Vero è che l’art. 2 dello Statuto al comma 2 recita
“L’assemblea (dei consiglieri – n.d.r.) è l’organo di indirizzo e di controllo
politico amministrativo; la Giunta Esecutiva è l’organo che ha il compito di
attuare il programma politico amministrativo” etc. Forse Eller nella sua
relazione si è fermato all’aspetto amministrativo e tecnico tralasciando le
connessioni, sempre tecniche, che il mandato istituzionale affidava ad altri:
l’aspetto amministrativo, ovvero di controllo gestionale, a chi mai competeva?
In
“politichese” la risposta è ovvia: ai dirigenti apicali Apolito e Fedeli,
nonché a “S.G.”.
Gli
assessori al bilancio ed altri, dunque, erano in Comunità Montana solo per puro
spirito di servizio e di abnegazione. E poi con i curricula vantati! Andatevi
a leggere – per pura curiosità – sulla rete, dal
Gualtierotti, a Valerio Sichi, a Moreno Seghi, quante sono le medaglie al
“valore” appuntate sul loro petto.
Ma
l’art. 18 dello Statuto, che riguarda il Presidente della Comunità Montana, non
lascia dubbi: comma 2 “ il Presidente è l’organo responsabile
dell’amministrazione della Comunità Montana (responsabile dell’amministrazione,
chiaro? – n.d.r.); e
inoltre: “sovrintende al funzionamento degli Uffici e dei Servizi […] può
impartire direttive al Segretario e ai Dirigenti”.
Per
trenta anni – se così stanno le cose – la Comunità Montana è
stata gestita a livello politico in maniera quantomeno ‘impropria’.
Il
dottor Eller, nell’ambito del suo ristretto “mandato”, forse, qualcosa in più
poteva anche dircelo: e la Commissione d’indagine (composta dal dott. Vincenzo
del Regno, dall’avv. Fabio Cannizzaro e dalla dott.ssa Federica Caponi), prevista
dallo Statuto scomparso della Comunità Montana, avrebbe potuto assolvere
ai compiti demandati ad Eller come previsto dall’art. 9, con risparmio di tempo
e di denaro.
Fra
super periti, avvocati che danno pareri, commissari speciali che procedono a
“licenziare” sulla base di documentazione pregressa, siamo già a circa 40.000
euro di spesa.
Il
Sindaco di San Marcello, però, afferma che 250.000 euro di deficit della Comunità
Montana, impediscono di fatto l’Unione dei Comuni. Troppo deficit, dice lei, la
Cormio; forse perché qualcuno le ha detto che i timonieri della Comunità
Montana, dalla sua nascita, sono tutti del suo solito ceppo: quella sinistra
che non poteva sapere per assunto ideologico e per santa (= sancita) definizione.
Comunque
con delibera n. 35 del 25 giugno 2012, il Presidente della Comunità Montana
propone un aumento del 20% al compenso del Presidente della Commissione di indagine,
Vincenzo Del Regno. La Giunta, naturalmente, approva. Costo totale, €. 16.000:
soldi della gente della Montagna, sig. sindaco di San Marcello, oppure no?
Ma
i soldi, dice la stessa Rosa Apolito, Segretaria della Comunità Montana, non ci
sono perché quelli resi dal signor “S.G.” sono soldi di “ristoro” (?
Bell’espressione davvero) che non possono essere destinati ad altri capitoli.
Insomma,
se non fosse una cosa seria, ci sarebbe da ridere.
Avviso
ai naviganti Apolito e Fedeli: «Volete davvero essere solo voi gli agnelli sacrificali di
questa vergognosa vicenda?».
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sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì
31 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
Conosciamo l'etica dei politici: è una tacca più sotto di quella del molestatore di bambini.
RispondiEliminaWoody Allen, Io e Annie, 1977
Sig. Pasquino:
RispondiEliminase,come intuisco,lei è uomo di montagna ed alla Montagna appassionato, non le sarà sfuggito che questo blog,sulla vicenda Comunità Montana, è martellante.Gli unici silenziosi sono i compagni vecchi e nuovi.Ci dia una mano anche lei o la dia al Comitato recupero ammanco in C.M. Se qualcuno pensa che ci fermeremo, con il blog finchè non abuseremo della cortesia del suo Direttore, e con il Comitato,questi fessi si sbagliano di grosso!
Cordialmente. Felice De Matteis,il talebano (secondo il Sindaco Gaggini di Piteglio)
Caro amico mio Pasquino,
RispondiEliminaappendo anch'io il mio foglino.
Per non farmi dir troppe panzane,
quando qui finisce il pane,
ci convien rimetter intrecci,
per rifar i nostri necci.