martedì 31 luglio 2012

COMUNITÀ MONTANA. TROPPE OMBRE SU LICENZIAMENTI, POLITICI E SPESE PER LA COMMISSIONE DI INDAGINE


di Felice De Matteis

Riflessioni su alcune norme dello Statuto tolto dal sito istituzionale dell’ente – Una delibera (senza copertura finanziaria) che aumenta del 20% il compenso del dottor Vincenzo del Regno

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Dunque, ecce homo.
Apolito e Fedeli giubilati dalla Comunità Montana; leggasi licenziati.
Questo riferiscono i due quotidiani locali, anche se questo blog – per primo – ha avanzato qualche dubbio e riserva.

Lo stesso commissario Fratoni, incaricata della perizia necroscopica della fu Comunità Montana, prende tempo – come si è visto –, distingue e già prelude alle prossime mosse che l’ente dovrà fare in previsione delle contromosse legali e legittime delle controparti interessate che non ci stanno a fare gli agnelli sacrificali. E a buon diritto, si direbbe.
Tutto già preannunciato dal blog.
Tuttavia molte cose ancora non quadrano e molti interrogativi sorgono.
Lo Statuto della Comunità Montana, sparito inspiegabilmente dal sito omonimo, ma che noi abbiamo, ci dà una prima idea di lettura della vicenda che secondo qualcuno potrebbe dirsi conclusa.
Crediamo che sia un errore. Vero è che l’art. 2 dello Statuto al comma 2 recita “L’assemblea (dei consiglieri – n.d.r.) è l’organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo; la Giunta Esecutiva è l’organo che ha il compito di attuare il programma politico amministrativo” etc. Forse Eller nella sua relazione si è fermato all’aspetto amministrativo e tecnico tralasciando le connessioni, sempre tecniche, che il mandato istituzionale affidava ad altri: l’aspetto amministrativo, ovvero di controllo gestionale, a chi mai competeva?
In “politichese” la risposta è ovvia: ai dirigenti apicali Apolito e Fedeli, nonché a “S.G.”.
Gli assessori al bilancio ed altri, dunque, erano in Comunità Montana solo per puro spirito di servizio e di abnegazione. E poi con i curricula vantati! Andatevi a leggere – per pura curiosità – sulla rete, dal Gualtierotti, a Valerio Sichi, a Moreno Seghi, quante sono le medaglie al “valore” appuntate sul loro petto.
Ma l’art. 18 dello Statuto, che riguarda il Presidente della Comunità Montana, non lascia dubbi: comma 2 “ il Presidente è l’organo responsabile dell’amministrazione della Comunità Montana (responsabile dell’amministrazione, chiaro? – n.d.r.); e inoltre: “sovrintende al funzionamento degli Uffici e dei Servizi […] può impartire direttive al Segretario e ai Dirigenti”.
Per trenta anni – se così stanno le cose – la Comunità Montana è stata gestita a livello politico in maniera quantomeno ‘impropria’.
Il dottor Eller, nell’ambito del suo ristretto “mandato”, forse, qualcosa in più poteva anche dircelo: e la Commissione d’indagine (composta dal dott. Vincenzo del Regno, dall’avv. Fabio Cannizzaro e dalla dott.ssa Federica Caponi), prevista dallo Statuto scomparso della Comunità Montana, avrebbe potuto assolvere ai compiti demandati ad Eller come previsto dall’art. 9, con risparmio di tempo e di denaro.
Fra super periti, avvocati che danno pareri, commissari speciali che procedono a “licenziare” sulla base di documentazione pregressa, siamo già a circa 40.000 euro di spesa.
Il Sindaco di San Marcello, però, afferma che 250.000 euro di deficit della Comunità Montana, impediscono di fatto l’Unione dei Comuni. Troppo deficit, dice lei, la Cormio; forse perché qualcuno le ha detto che i timonieri della Comunità Montana, dalla sua nascita, sono tutti del suo solito ceppo: quella sinistra che non poteva sapere per assunto ideologico e per santa (= sancita) definizione.
Comunque con delibera n. 35 del 25 giugno 2012, il Presidente della Comunità Montana propone un aumento del 20% al compenso del Presidente della Commissione di indagine, Vincenzo Del Regno. La Giunta, naturalmente, approva. Costo totale, €. 16.000: soldi della gente della Montagna, sig. sindaco di San Marcello, oppure no?
Ma i soldi, dice la stessa Rosa Apolito, Segretaria della Comunità Montana, non ci sono perché quelli resi dal signor “S.G.” sono soldi di “ristoro” (? Bell’espressione davvero) che non possono essere destinati ad altri capitoli.
Insomma, se non fosse una cosa seria, ci sarebbe da ridere.
Avviso ai naviganti Apolito e Fedeli: «Volete davvero essere solo voi gli agnelli sacrificali di questa vergognosa vicenda?».


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[Martedì 31 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

3 commenti:

  1. Conosciamo l'etica dei politici: è una tacca più sotto di quella del molestatore di bambini.

    Woody Allen, Io e Annie, 1977

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  2. Sig. Pasquino:
    se,come intuisco,lei è uomo di montagna ed alla Montagna appassionato, non le sarà sfuggito che questo blog,sulla vicenda Comunità Montana, è martellante.Gli unici silenziosi sono i compagni vecchi e nuovi.Ci dia una mano anche lei o la dia al Comitato recupero ammanco in C.M. Se qualcuno pensa che ci fermeremo, con il blog finchè non abuseremo della cortesia del suo Direttore, e con il Comitato,questi fessi si sbagliano di grosso!
    Cordialmente. Felice De Matteis,il talebano (secondo il Sindaco Gaggini di Piteglio)

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  3. Caro amico mio Pasquino,
    appendo anch'io il mio foglino.
    Per non farmi dir troppe panzane,
    quando qui finisce il pane,
    ci convien rimetter intrecci,
    per rifar i nostri necci.

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