SAN
MARCELLO-MONTAGNA. E così il comitato
dei cittadini che lottano per recuperare l’ammanco in Comunità Montana, dopo
avere raccolto oltre 1.800 firme, si è rivolto direttamente al Dott. Giuseppe
Grieco, Procuratore Capo facente funzione di Pistoia, chiedendogli di poter
consegnare nelle sue mani i moduli sottoscritti dai cittadini.
Il valore simbolico
di questo gesto è evidente: è il riconoscimento indiscutibile della fiducia che
la gente della montagna ripone nella magistratura come unica depositaria del
diritto di fare luce e giustizia sulla vergognosa situazione che si è venuta a
creare; e al tempo stesso è una chiara indicazione di indignazione, e di condanna
senza mezzi termini, nei confronti dei politici e dei tecnici (sindaci
revisori) che, nei trent’anni passati, si sono avvicendati alla guida della
Comunità Montana, senz’accorgersi minimamente di ciò che stava succedendo.
Questi cittadini
della Montagna, che parlano attraverso la loro portavoce Graziella Cimeli, sono
in assoluto la dimostrazione che l’antipolitica, quella di cui tutti hanno
paura, non ha attaccato sull’Appennino: sia pure indignati contro l’incapacità
di chi niente ha fatto per sorvegliare la situazione a dovere e difenderli
dalle ruberie, con grande dignità e compostezza – come si può vedere dalla
lettera inviata alla Procura –, invocano l’assistenza e il sostegno di una
magistratura che rappresenta, nelle loro aspettative, l’unica degna cura contro
lo sfascio a cui hanno dovuto assistere attoniti e impotenti.
e.b. blogger
Ecco il testo della
raccomandata consegnata in procura nella giornata di ieri, 20 luglio.
Comitato promotore
Al Sig. Procuratore
della Repubblica di Pistoia f.f.
Dott. Giuseppe Grieco
Piazza del Duomo 6
51100 Pistoia
Montagna Pistoiese 17
Luglio 2012
Egregio Sig.
Procuratore,
a nome e per conto
del Comitato sono a chiederLe cortesemente di poter consegnare a Lei
personalmente, le firme raccolte fra la popolazione della Montagna Pistoiese
per chiedere chiarezza sull’ammanco subito dalla Comunità Montana e che Lei
avrà certamente seguito sia sulla stampa sia attraverso le indagini giudiziarie
in corso.
Desideriamo con
questo gesto significarLe la piena fiducia nella Magistratura, la quale
solamente potrà rispondere al sacrosanto desiderio/diritto dei Cittadini di
conoscere il reale andamento di questa vergognosa vicenda.
Questo gesto vuole
anche assumere un significato di pieno sostegno ai Magistrati interessati alle
indagini e la profonda delusione verso le istituzioni politiche locali, tutte,
nessuna esclusa, che alla data della presente, nonostante formali
rassicurazioni e lo scritto ricevuto, non hanno inteso produrre la cosiddetta Relazione
Eller nella sua parte pubblica e della quale anche la Magistratura si sta
avvalendo nella sua intierezza, per specifico mandato affidato allo stesso
Dott. Eller.
Confido in una Sua
risposta positiva alla nostra richiesta, certa che ne comprenderà le profonde
motivazioni e le degne finalità.
In tal caso, se vorrà
cortesemente comunicarmi giorno e modalità, Le sarò molto grata.
Distinti saluti.
p. Il Comitato
promotore
Graziella Cimeli
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[Sabato 21 luglio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori.
RispondiEliminaMarco Porcio Catone, 234 – 149 a.c.