sabato 21 luglio 2012

COMUNITÀ MONTANA. IL COMITATO PER IL RECUPERO DELL’AMMANCO SI RIVOLGE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA




SAN MARCELLO-MONTAGNA. E così il comitato dei cittadini che lottano per recuperare l’ammanco in Comunità Montana, dopo avere raccolto oltre 1.800 firme, si è rivolto direttamente al Dott. Giuseppe Grieco, Procuratore Capo facente funzione di Pistoia, chiedendogli di poter consegnare nelle sue mani i moduli sottoscritti dai cittadini.

Il valore simbolico di questo gesto è evidente: è il riconoscimento indiscutibile della fiducia che la gente della montagna ripone nella magistratura come unica depositaria del diritto di fare luce e giustizia sulla vergognosa situazione che si è venuta a creare; e al tempo stesso è una chiara indicazione di indignazione, e di condanna senza mezzi termini, nei confronti dei politici e dei tecnici (sindaci revisori) che, nei trent’anni passati, si sono avvicendati alla guida della Comunità Montana, senz’accorgersi minimamente di ciò che stava succedendo.
Questi cittadini della Montagna, che parlano attraverso la loro portavoce Graziella Cimeli, sono in assoluto la dimostrazione che l’antipolitica, quella di cui tutti hanno paura, non ha attaccato sull’Appennino: sia pure indignati contro l’incapacità di chi niente ha fatto per sorvegliare la situazione a dovere e difenderli dalle ruberie, con grande dignità e compostezza – come si può vedere dalla lettera inviata alla Procura –, invocano l’assistenza e il sostegno di una magistratura che rappresenta, nelle loro aspettative, l’unica degna cura contro lo sfascio a cui hanno dovuto assistere attoniti e impotenti.
e.b. blogger

Ecco il testo della raccomandata consegnata in procura nella giornata di ieri, 20 luglio.

Comitato promotore

Al Sig. Procuratore
della Repubblica di Pistoia f.f.
Dott. Giuseppe Grieco
Piazza del Duomo 6
51100 Pistoia

Montagna Pistoiese 17 Luglio 2012

Egregio Sig. Procuratore,
a nome e per conto del Comitato sono a chiederLe cortesemente di poter consegnare a Lei personalmente, le firme raccolte fra la popolazione della Montagna Pistoiese per chiedere chiarezza sull’ammanco subito dalla Comunità Montana e che Lei avrà certamente seguito sia sulla stampa sia attraverso le indagini giudiziarie in corso.
Desideriamo con questo gesto significarLe la piena fiducia nella Magistratura, la quale solamente potrà rispondere al sacrosanto desiderio/diritto dei Cittadini di conoscere il reale andamento di questa vergognosa vicenda.
Questo gesto vuole anche assumere un significato di pieno sostegno ai Magistrati interessati alle indagini e la profonda delusione verso le istituzioni politiche locali, tutte, nessuna esclusa, che alla data della presente, nonostante formali rassicurazioni e lo scritto ricevuto, non hanno inteso produrre la cosiddetta Relazione Eller nella sua parte pubblica e della quale anche la Magistratura si sta avvalendo nella sua intierezza, per specifico mandato affidato allo stesso Dott. Eller.
Confido in una Sua risposta positiva alla nostra richiesta, certa che ne comprenderà le profonde motivazioni e le degne finalità.
In tal caso, se vorrà cortesemente comunicarmi giorno e modalità, Le sarò molto grata.
Distinti saluti.
p. Il Comitato promotore
Graziella Cimeli

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[Sabato 21 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori.
    Marco Porcio Catone, 234 – 149 a.c.

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