di Luigi
Scardigli
Truffa con incollaggio ieri mattina al
bar ‘Crudelia’ – 253 € ‘grattati’ da un falso vincitore
Gratta e
vinci e se non hai vinto, incolla bene, che
vinci. Di sicuro. È successo ieri mattina, al bar Crudelia, in via
Borgognoni, a Pistoia. Uno dei titolari del noto locale cittadino infatti si è
accorto, controllando all’ora di pranzo la cassa, che nella mattinata qualcuno
tra i suoi dipendenti aveva erroneamente pagato, a qualche disperato ladro di polli, vincite non ottenute:
253 euro, per l’esattezza.
Il distributore di sogni, e illeciti, nella fattispecie, incriminato
è Batti il banco che si fonda sulle
regole del sette e mezzo; sul cartoncino ci sono sette caselle da grattare:
quella di sinistra è la carta del mazziere, le sei di destra invece sono quelle
del giocatore.
Come succede nel gioco del sette e mezzo, il giocatore vince
quando la sua carta supera quella del mazziere.
Nel Gratta e vinci taroccato
in questione, il mazziere aveva un 6
e tra le sei carte del giocatore portoghese
comparivano un 8 e una figura, carte sotto le quali erano
stampati, rispettivamente, gli importi di 250 e 3 euro.
Il distratto dipendente del Crudelia però non si è accorto che il Gratta e vinci presentato per l’indebito incasso non era un
tagliando regolare, ma un collage tra due diverse metà: alla metà contenente il
6 del mazziere, il furfante di turno
ha infatti incollato un’altra metà appartenente ad un altro biglietto della
medesima lotteria, nella quale, l’8 e
la figura, con relativi importi,
risultavano superiori alla carta del mazziere, dunque Batti il banco,
per ben due volte.
La truffa, seppur virtualmente modesta, scoperta, ha indotto
il titolare a chiedere, a tutti i dipendenti del bar, maggiore attenzione.
Anche noi consumatori faremmo meglio a stare un po’ più
attenti: i Gratta e vinci sono,
congenitamente, una truffa, che più che altro serve a… grattare.
O almeno sembra.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 20 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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