domenica 22 luglio 2012

OLANDA & DINTORNI. ELIA GARGINI RISPONDE A MANIGRASSO


Ma si ha l’impressione che le minoranze si facciano la guerra dei poveri e non siano in grado di intravedere nessuna strategia utile per svolgere il loro compito di opposizione

SERRAVALLE-CASALGUIDI. Elia Gargini, del Pdl, ribatte a Gianni Manigrasso (Serravalle Futura) sulle gite in Olanda e altrove.
Ecco il testo:

Lo confesso: non ho capito tutto quello che ha scritto Gianni Manigrasso, che ha tentato di rispondere alle mie dichiarazioni sul fatto che anche esponenti di Serravalle Futura hanno partecipato al viaggio in Olanda.
Evidentemente indispettito dalle mie critiche, il superconsigliere si è lanciato in una lunga serie di attacchi nei miei confronti. E allora, in tre battute, rispondo.
Primo: mi si accusa di non aver letto i comunicati di Serravalle Futura, e di aver sbagliato interlocutore prendendomela con lui.
Peccato che l’articolo apparso sul blog Quarrata News il 17 luglio riporti proprio la sua firma. Quindi, ammesso che io non legga quello che scrivono gli altri, Manigrasso non legge nemmeno quello che scrive lui stesso. Su questo punto dunque, non sono io che mi spaccio per un politico, è Manigrasso che si spaccia per uno che sa leggere.
Secondo: tra le altre accuse che mi rivolge, c’è quella di andare a scuola di faziosità e demagogia. Dopo aver accusato me di demagogia però il superconsigliere si intesta meriti che non ha, come quello di aver ridotto il numero degli assessori o di aver contribuito alla nascita del codice etico.
Terzo: Manigrasso evita accuratamente (mica scemo il superconsigliere) di rispondermi nel nocciolo della questione. Infatti, semplificando, quello che ho sostenuto è questo: a mio avviso il viaggio in Olanda non era ingiustificato, e i consiglieri che hanno partecipato bene hanno fatto a cercare di conoscere meglio le caratteristiche dei complessi turistici come quello che dovrebbe sorgere nel nostro comune. Ma, se Manigrasso crede che tutto ciò sia un’irregolarità, un malcostume, un fatto eticamente grave, perché non lo contesta ai suoi?
In quel viaggio c’erano anche esponenti ed ex consiglieri di Serravalle Futura. E allora, delle due l’una: o anche il buon Gianni riconosce l’utilità del viaggio, o dovrebbe dimettersi dal suo gruppo.
Altrimenti da quale pulpito può continuare ad accusare gli altri se anche i suoi hanno agito allo stesso modo?
P.S. Noto che nella sua risposta Manigrasso mi dà del lei: lo leggo come sintomo di nervosismo. Suggerisco di rilassarsi, prendere un Alka-Seltzer e godersi una bella vacanza. Magari in Olanda.
Elia Gargini
Pdl Serravalle Pistoiese

Bastantemente liberale tanto da pubblicare tutto di tutti, nonostante tutto quello che dicono (quasi) tutti, sono costretto a chiudere questo intervento con una nota di commento.
Cari abitanti e politici di Serravalle-Casalguidi, siate pure appassionati e rissosi quanto volete, ma su due punti sbagliate in maniera macroscopica – tutti voi dell’opposizione, indistintamente –; e i due punti sono:
1. siete assolutamente fuori strada quando anche solo pensate che i problemi di Serravalle siano altri rispetto alle gite, perché le gite sono, in realtà, un sintomo significativo di uno sbilanciamento dei corretti rapporti di e con ciò che circola nel vostro territorio;
2. siete assolutamente fuori strada quando vi sparate da finestra a finestra (come Paperino e il suo vicino rissoso Anacleto Smitraglia), voi che, volenti o nolenti, siete costretti ad abitare nello stesso ghetto dell’opposizione, e avete più interessi in comune di quanti ne riusciate a vedere (o a non vedere, da quel che sembra di capire dall’esterno).
Da qui discende il vostro male sostanziale e la vostra globale e complessiva inefficienza: che dà larghissima possibilità di manovra e mosse vincenti al vostro naturale nemico, un partito che ha dominato indisturbato finora e che, grazie a voi, continuerà tranquillamente a farlo, con i Giusti o gli ingiusti, i Mochi o i Mungai.
Devo dirvelo per esteso dall’esterno – e posso permettermelo da informatore assolutamente libero e ‘cane sciolto’, senza testata e senza editore che mi dica cosa fare o non fare. Perché vi consumate da voi stessi a forza di essere autoreferenziali e di darvi, per coglionella, di superconsiglieri l’un con l’altro.
Ma l’esperienza di Quarrata non vi ha insegnato niente? Dal 1975 a oggi tutta sinistra senza possibilità di ricambio e solo perché le opposizioni non sono riuscite a parlarsi: vi ci devo richiamare io a queste strabanali considerazioni, proprio voi, ‘uomini della politica’ a cui sono affidati i destini delle nostre realtà e della nostra gioventù?
Se i problemi di Serravalle sono altri – e tra gli altri io metto, come fate voi, la vostra infelice discarica del Cassero, che vi hanno appioppato senza nemmeno sentirvi (della vicenda me ne sono occupato anch’io, a quei tempi, con Alessio Gargini: ognuno secondo i suoi compiti e le sue prerogative) –, se sono altri i problemi, invece di farla tanto lunga e di estenuarvi ogni giorno tutti i giorni, come con l’Activia della Marcuzzi che sgonfia la pancia, perché, con una azione sinergica e ben determinata, non chiedete, a chi può farlo, di fare carotaggi ed esami incrociati su che cosa c’è realmente sotto la discarica del Cassero?
Smettetela di stare a dire chi è più bravo e chi ha fatto di più e di meno, e passate al concreto. È meglio.
Ma di carotaggi, sul Cassero, fatene fare 50 o 100 e non due o tre. E di incroci, su quei 50 o 100 carotaggi, fatene fare tre o quattro, e da tre o quattro diversi laboratori di analisi, tanto per essere sicuri delle risposte.
Così, forse, sarete finalmente tutti sdubbiati e tutti più felici e calmi. E senza dover dire agli altri di andarsene a fare delle gite in Olanda dopo avere bevuto l’Alka-Seltzer, perché credo che, fra tutti, avreste bisogno non di Alka-Seltzer, ma di un secchio di Valium.
Me lo consentite questo commento, mentre Mungai e Mochi se la ridono allegramente dopo aver fatto le gitarelle ricreativo-culturali-venatorie del Cas(ser)o e delle Ro(cc-v)ine?
Se me lo permettete, bene: sennò me lo consento da me stesso in nome dell’art. 21 della Costituzione e del mestiere che fo da 45 anni.
Pensateci un po’. Seriamente.
Edoardo Bianchini
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[Domenica 22 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. Pienamente d'accordo, caro blogger. Ho parlato di guerra tra poveri già mesi fa, in campagna elettorale. Peccato che c'è chi ancora continua a voler gettare discredito sull'operato dell'ex minoranza di centrodestra. Cordialmente.

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  2. Caro Elia, siamo tutti d'accordo, sembra. Però contano i fatti. Nessuno vuol gettare discredito sul Pdl. Tant'è vero che le domande sono state rivolte alla maggioranza di sinistra che governa e che governava il comune di Serravalle. Siamo al paradosso che alle nostre domande non risponde mai nessuno delle sinistre mentre risponde, non interpellato, il Pdl. Se proprio ci dobbiamo parlare, forse è meglio farlo di persona piuttosto che attraverso blog e giornali. Almeno sarà possibile evitare certi toni.

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