«Non ho fatto
assolutamente allusioni alla tua persona ma ho riportato il sentimento generale
che più o meno rappresenta il comune sentire della nostra popolazione»
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
La portavoce del Comitato Ammanco Comunità Montana ci ha inviato la sua
risposta a Alessandra Nesti (Pdl), di cui avevamo pubblicato l’intervento nel
post Comunità Montana. Alessandra Nesti risponde a Graziella Cimeli (vedi).
Ecco
il testo:
Cara
Alessandra,
io
spero che il Comitato di cui sono portavoce e non presidente, possa presto
sciogliersi; vorrà dire che l’obbiettivo che ben conosci è stato raggiunto.
Speriamo avvenga presto.
Nelle
dichiarazioni rilasciate a Q/n il 25 luglio non ho fatto assolutamente
allusioni alla tua persona ma ho riportato il sentimento generale che più o
meno espressamente rappresenta il comune sentire della nostra popolazione.
Le
800 firme – fra queste anche la tua – a sostegno del nostro
appello, liberamente sottoscritte dai cittadini nel solo Comune di San Marcello
in cui abiti, sommate a quelle degli altri Comuni del territorio che speriamo
presto di poter consegnare alla Procura della Repubblica, ti faranno certamente
comprendere che l’aspettativa è notevole. Poiché i politici si sono nascosti
tutti e di tutte le parti, come è possibile nutrire speranze di supporto al
territorio in termini di verità da parte vostra?
Credimi,
non sei tu l’oggetto della nostra voglia di verità; la tua
compartecipazione al disastro Comunità Montana è nulla per il ruolo politico
che stai svolgendo da poco tempo nel Consiglio Provinciale di Pistoia.
Noi
“vogliamo” ufficialmente la relazione Eller; la conosciamo perché Quarrata/news,
che ne è in possesso, la sta pubblicando.
Noi
vogliamo che i politici, quelli della politica professionale, che si sono
serviti della politica a loro esclusivo vantaggio, e dalle cui lusinghe non ci
faremo più abbindolare, come ho detto, vengano pubblicamente in una assemblea a
rendere conto di ciò che non hanno visto, sentito e fatto nei lunghi decenni che
hanno partorito il disastro Comunità Montana.
Sei
intervenuta nel dibattito su questo blog in risposta a certe mie affermazioni: benissimo,
te ne devo dare atto e lo faccio. Tu dici: “A settembre promuoveremo una serie
di iniziative per fare chiarezza ed agire con forza rispetto ai problemi della
Comunità Montana, e spero che tutti, indistintamente e in maniera super
partes, vorranno partecipare in modo propositivo e con spirito
costruttivo”. Noi, come Comitato, se ancora ci sarà, o singolarmente, ci
saremo. Questo è certo, ma, scusami, perché a settembre? Prima è impossibile?
Allora,
nel frattempo, impegnati affinché i tuoi colleghi politici, sopratutto giovani
come te, sollecitino e pretendano che i vecchi di lungo corso della
politica montana, ci vengano a dare pubbliche spiegazioni. A Canossa, per
quello che mi riguarda, stavolta la popolazione della Montagna non ci andrà.
Il
Comitato, come ben saprai, è composto da cittadini di tutte le tendenze
politiche, uniti però da un comune obbiettivo. Quando lo raggiungeremo,
ciascuno si riapproprierà delle proprie idee politiche e le esprimerà; vale
anche per il trentennale problema – anche quello – dell’Ospedale Pacini, che
tutti vogliamo efficiente ma che però… Ma non divaghiamo.
Alessandra,
io spero che ci si sia chiariti. Un ultimo appunto, però, debbo rivolgertelo. A
titolo personale. Non hai minimamente sfiorato la massa politica, silente, che
avendo dominato per trenta anni la Comunità Montana, pur leggendo questo blog,
stretti dal ‘patto del silenzio’, continuano a tacere. Perché? Te lo sei
chiesto?
In
ultimo: nel tuo intervento su La Nazione parli di una richiesta alla
Provincia dei nominativi dei politici che si sono avvicendati alla guida della Comunità
Montana e della relazione-Eller, già richiesta e non concessa.
Per
i primi (i nominativi etc.), il Comitato te li offre spontaneamente; per la
relazione Eller, rivolgiti al blog che ne è in possesso, o al capogruppo in Comunità
Montana, sig. M.S.
Se
aspetti la Provincia…!
Un
caro saluto,
Graziella Cimeli
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì
30 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
... viva le donne, viva tutte le donne nessuna eslusa, salvo quelle di quella particolare categoria che fanno i nostri interessi andando al supermercato a comprare la padella con tre uomini di scorta e due auto di stato o a comprare i sandalini con 10 uomini di scorta e 5 auto di Stato ...
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