di Luigi
Scardigli
Ascolto la musica dall’età dell’adolescenza. Molto, lo devo
a mio cugino, omonimo, musicista autodidatta straordinario, tanto che Claudio
Baglioni – con il quale ha collaborato svariati anni ai suoi esordi – gli ha
affidato la cura, strumentistica, del figlio Giovanni.
Uno dei suoi primi regali fu un Lp, di Jeff Beck, Blue Wired, registrazione che contiene
una delle canzoni più belle che siano mai state scritte, Sophie. Da quel giorno – frequentavo le scuole medie inferiori –
non ho più smesso di ascoltare quel tipo di musica, lasciandomi coinvolgere dal
funky, dal blues, dal jazid e dalla world music. Poi mi sono avvicinato alla
musica brasiliana e anche in questa occasione, la folgorazione non è stata da
poco.
Qualche anno fa, pensando che tutto l’interessante fosse
nelle mie conoscenze, mi sono imbattuto, per fortunose e fortunate coincidenze,
nell’ascolto di Rachelle Ferrell, cantante di colore, ma non marcatissimo, che
ha toccato, l’anno scorso, la soglia, epocale, dei cinquant’anni. E
improvvisamente, mi sono accorto che il meglio non l’avevo ancora ascoltato.
In tutti questi anni, nei quali ho avuto la fortuna di poter
ascoltare e spesso anche assistere ai loro spettacoli, mi sono trovato di
fronte a voci meravigliose: Laurin Hill, la prima che mi viene in mente, 37
anni, monumentale; Macy Gray, un po’ meno giovane della collega, ma non per
questo meno potente; Giorgia, perché no: bianca, è vero, ma con un diaframma
modulato alla perfezione e tutte quelle cosmicamente note: Ella Fitzgerald,
Aretha Franklin, Anita Becker, Janis Joplin, Ornella Vanoni, Mina e molte altre
lady che hanno indelebilmente segnato la storia delle voci.
Mercoledì prossimo , 25 luglio, a Firenze, a Fiesole, per l’esattezza,
nell’ambito della programmazione della stagione fiorentina, il fenomeno
newyorkese Rachelle Ferrell sarà in concerto.
Vorrei potermi permettere la presunzione di consigliarvelo a
scatola chiusa: vi invito – voi scettici – a documentarvi, qualche minuto, su
You Tube. Ascoltatevi I can explain,
registrato nell’esibizione dal vivo a Vienna, se non ricordo male, e poi
affrettatevi a comprare il biglietto. E a fine concerto, per favore, pensatemi.
Grazie.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 19 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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