di Edoardo Bianchini
E Dio dette il libero arbitrio agli
uomini, ma poi vennero gli uomini che erano più intelligenti e contavano di
più.
È questo che, stamattina, mi turba e mi
inquieta, dopo aver letto La Nazione.
Siamo liberi, indipendenti,
repubblicani tutti quanti – almeno fin quando la gente non comincia ad alzare
le lenzuola del nostro letto per vedere, controllare, reprimere quello che intendiamo farci sotto, anche se
la legge sulla privacy in queste lenzuola, o mutande che dir si voglia, vede
proprio uno dei limiti e delle colonne d’Ercole invalicabili come il perimetro
delle caserme dei carabinieri.
Qui nasce il mio massimo sconcerto, sia
spirituale che morale che ideologico.
Lo sconcerto che mi mostra a forza tutte
le arroganti, pompose, supponenti, teocratiche, partitocratiche, intollerabili
contraddizioni in cui ci ha infilato a forza la grande riforma sinistrese del
post-Tangentopoli, coronata, in ultimo, dalle leggi Bassanini, foriere della
nuova friendly Thieves administration: la Realpolitik che ci
tocca a vivere ogni giorno dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, Untouchables
e Comunità Montana compresi.
La dissoluzione dei partiti ha portato
a quello che possiamo vedere: catto-comunisti che votano contro la libertà dei
gay (e che ci stanno a fare fra i comunisti, se non che i comunisti sono più
borghesi dei vecchi cattolici?), liberal Pdl che votano a favore dei matrimoni
gay (e che ci stanno a fare con Berlusca, che è un borghese piccolo piccolo… in
tutti i sensi, con le sue serate di Arcore?). E nel mezzo ecco tutta un’acqua
di sentina che immaginatevi come possa essere chiara e pulita.
Dinanzi alla nostra dannata – perché condannata
a non essere assolutamente applicata – Costituzione, così garantista e
così perfetta, tutti ci vogliono dispensare buoni consigli e, quando i buoni
consigli sono finiti, sane, sanissime imposizioni stile-Lega, acerrima nemica
di tutto e di tutti coloro che escono dalle righe della sana mascolinità del noi
ce lo abbiamo duro (ma per le donne), e – magari – ‘gay al campo di
concentramento’.
Dio dette il libero arbitrio agli
uomini, ma poi vennero gli uomini che erano più intelligenti e contavano di
più. E ci fu un’invasione di Stronzi – se ben ricordate cosa dice Lord Casco in
Balle spaziali
di Mel Brooks.
Perdere la fede è il meno, credetemi.
Se Dio, per caso, dovesse esserci
davvero, non solo ci perdonerà, ma, per le nostre idee di tolleranza e libertà,
finirà con l’accoglierci a braccia aperte e farci sedere alla sua destra.
Il vero miracolo è cominciare a cercare
di poter credere nell’umanità, finendo con il dare una plausibile funzione al
famigerato bosone di Higgs!
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[Lunedì 23 luglio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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