FIRENZE-PISTOIA. Con decreto N° 2644 del 20 Giugno 2012 [Pubblicità/Pubblicazione:
Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) – Allegati n°: 0] avente per oggetto «Procedimento penale aperto dal Tribunale di Pistoia nei
confronti di Sichi Giuliano (13167). Costituzione di parte offesa e parte
civile della Regione Toscana. Atto non soggetto al controllo interno ai sensi
della D.G.R. n. 1315/2003 e della D.G.R. n . 506/2006 – Atto certificato il 21-06-2012», la Regione Toscana ha deciso di costituirsi come parte
offesa e parte civile contro Giuliano Sichi, il cosiddetto ‘reo confesso’,
economo della Comunità Montana dell’Appennino Pistoiese, che ha ammesso sue
responsabilità negli ammanchi abissali dell’ente.
Grane ulteriori, dunque, in vista per
il Sichi e per il suo patrono, l’avvocato Cecilia Turco, che difende l’ex-economo.
Una notizia che non sarà certo disdegnata dal Comitato per il recupero
ammanchi, rappresentato dal portavoce, signora Graziella Cimeli, e dall’avvocato
della Comunità, Andrea Niccolai.
Nel decreto dell’Avvocato Generale
della Regione, Lucia Bora, si legge:
L’AVVOCATO GENERALE
dell’Avvocatura Regionale
Visto il procedimento penale aperto
dalla Procura presso Tribunale di Pistoia a carico del sig. Sichi Giuliano, già
economo della Comunità Montana dell’Appennino Pistoiese, per reati contro la
pubblica amministrazione, tra cui il reato di peculato;
Considerato che la Regione Toscana
debba intervenire nel procedimento penale suddetto per esercitare i diritti e
le facoltà riconosciuti dalla legge alla persona offesa dal reato, in quanto
risulta che talune ipotizzate irregolarità siano state poste in essere nello
svolgimento di funzioni delegate dalla Regione Toscana, quali la gestione del
patrimonio agricolo-forestale, ed in relazione a finanziamenti anche regionali
alla Comunità Montana;
Considerato che la Regione Toscana per
i medesimi motivi debba costituirsi parte civile nell’eventuale giudizio a
carico del Sichi Giuliano, al fine di chiedere il risarcimento dei danni ad
essa arrecati, che saranno eventualmente accertati;
Visto l’art. 2 della L.R. 2 dicembre
2005, n. 63, come modificata dalla L.R. 17/11/2010 n. 57 “Disciplina della
rappresentanza e difesa in giudizio della Regione Toscana e degli enti
dipendenti. Attribuzioni dell’Avvocatura regionale” che attribuisce all’Avvocato
Generale dell’Avvocatura regionale la competenza a promuovere e resistere alle
liti, con proprio decreto;
Richiamato il Decreto del Presidente
della Giunta Regionale n. 232 del 9.12.2010 relativo alla nomina della
sottoscritta a Avvocato Generale dell’Avvocatura regionale;
D E C R E T A
di costituirsi parte offesa e parte
civile nel procedimento penale di cui in narrativa, nonché di promuovere, se
ricorreranno i presupposti, la relativa azione esecutiva per la ripetizione
delle spese che verranno eventualmente tassate nelle sentenze a favore dell’Amministrazione
regionale.
Il Presidente pro-tempore della Giunta
Regionale Toscana si costituirà parte offesa e parte civile per la Regione
Toscana nel giudizio pendente avanti al competente organo giudiziario,
eleggendo domicilio ove il medesimo è incardinato, affidando la rappresentanza
e la difesa degli interessi della Regione all’Avvocatura Regionale, che
provvederà mediante Legali iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 3 del
R.D.L. 27.11.1933, n. 1578.
Il presente decreto, soggetto a
pubblicazione ai sensi dell’art. 18, comma 2, lett. a) della L.R. 23/2007, in
quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale, è pubblicato
integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale.
L’Avvocato
Generale
Lucia Bora
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[Mercoledì 18 luglio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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