domenica 22 luglio 2012

INCENERIMENTO & SALUTE. «SANTI GIULIANO E SAMUELE, PREGATE PER NOI»

di Alessandro Romiti

PISTOIA-AGLIANA. Si narra che il sindaco “Berti-nelli” abbia ricevuto una delegazione dell’Ordine dei Medici di Pistoia, per illustrare le sue iniziative programmatiche di governo, ispirate ai seguenti precetti: Salute, Cultura e Lavoro. Complimenti soprattutto per la fantasia impegnata, necessaria all’individuazione di tre così originalissime sfere di tutela applicabili – certamente in Pistoia – come dovunque nel mondo.

La prima, la Salute, sarà chiaramente opponibile al giudizio dei medici, anche vista la contestata lettera congiunta sottoscritta con la Provincia e indirizzata alla Regione Toscana, artefice di clamorose contestazioni espresse in questi giorni in relazione ai procedimenti di valutazione della Via (Valutazione Impatto Ambientale) sul caso Repower.
La terna declamata dal mayor pistoiese assume un tono solenne, portando subito alla mente quella più santa di San Francesco d’Assisi che predicava – più parcamente – Povertà, Preghiera e Obbedienza. Ma qui, cari pistoiesi, siamo in tutt’altro paio di maniche. Spiego meglio.
Un recente carteggio intercorso tra il sindaco di Pistoia e il responsabile di Sinistra e Libertà Giuliano Ciampolini (il padre della Sindaca Eleanna), sorprende per i tratti di reticenza e populismo contenuti, espressi ovunque dai soliti Soloni della sinistra. Questi, sono apparentemente contrari all’incenerimento dei rifiuti, però, nei fatti, divengono dei moderati oppositori, tolleranti e più spesso astenuti dinanzi alle dirimenti votazioni decisionali proposte nei consigli politici, d’ogni livello.
In questi giorni la Sindaca Eleanna è affannata nel passaggio delle forche caudine dovute all’attuazione della Raccolta Differenziata nel Comune aglianese che non prevede affatto lo spegnimento dell’inceneritore, ma anzi, tutt’altro, il sicuro raddoppio della potenzialità grazie alle imposizioni del PIR (Piano Interprovinciale Rifiuti). Il contrappasso, impegna la cittadinanza a un rincaro del 33 % della Tia, con l’aggravio gestionale della differenziazione dei rifiuti e l’aumento dell’inquinamento del territorio.
In una battuta i cittadini saranno cornuti e mazziati.
Struggente e ridondante l’excusatio del Ciampolini padre per l’indigeribile inerzia politica del precedente sindaco Berti sulle osservazioni al Piano Interprovinciale Rifiuti che, proprio alla luce dei recenti scandali (prima di tutti, la vicenda Untouchables), sembra davvero aver “mancato di vedere” molte cose, non solo le rimpiante osservazioni critiche, ovunque promosse nel resto della Provincia.
La sponda offerta da Bertinelli al buon Giuliano  Ciampolini è davvero lungimirante e opportuna: i due si scambiano graziose espressioni di reciproca stima, farcendo le epistole di caramellato buonsenso utile a indorare l’amara pillola del raddoppio della potenzialità di fuoco dell’inceneritore, che i cittadini della piana avranno da ingollare.
Ma leggetevi la lettera di risposta del Sindaco.
Dopo il primo paragrafo, occupato da un lungo spot elettoral-demagogico, “Berti-nelli” rassicura il Ciampolini che intende procedere con un atto per “... confermare a Te e ai Presidenti delle Province di Fi-Pt-Po gli obbiettivi programmatici sui quali si è costruita l’alleanza di centro-sx...”. Ordunque, fatto certo che tali “obbiettivi programmatici” prevedevano di incentrare il Piano Interprovinciale sull’incenerimento dei rifiuti (perché questa è la rigorosa volontà del Pd), ecco che il sindaco di Pistoia, conferma pienamente la sua collocazione al vertice della piramide degli inceneritoristi. Questo ancorché Berti-nelli, sia stato davvero attento e non abbia mai usato la poco glamour parola inceneritore, ma nemmeno la forma mistificatoria e fuorviante di termovalorizzatore usata dagli inceneritoristi di lungo corso. Il sindaco, dimostra così il suo equilibrio e fa attenzione a non sporcarsi il profilo umanistico, da vero intellettuale prudente e rispettoso delle critiche dei cittadini amministrati, anch’essi inesorabilmente esposti dalle ricadute degli inquinanti dell’incenerimento.
Ciononostante, le sviolinate di Ciampolini sono davvero cariche di massicce dosi di retorica: lui è apparentemente critico con le province e assiste all’approvazione del Piano Interprovinciale con tanto di lacrimuccia, così come anche Eleanna che – nelle ultime pubbliche assemblee con i cittadini – ha più volte espresso la sua contrarietà al raddoppio, consapevole del duro prezzo al quale è chiamata la sua cittadinanza.
Poi però la Sindaca ha anche ricordato che non potrà farci niente: perché il gioco è diventato più grande di lei.
E dunque, Samuele, Ti prego: pensaci Tu. Sii Tu il novello francescano che applica il primo dei precetti declamati – la tutela della salute –, senza reticenze e approssimazioni. Solo proponendo la chiusura dell’impianto, potrai far convergere su un piano utile la dura e inquietante moratoria dell’ordine dei Medici di Pistoia alla quale si richiamano le istanze dei cittadini della Piana intera che in questi trent’anni hanno dato e che, purtroppo, continueranno a dare, in termini di salute, vista la latenza dei processi di biomagnificazione degli inquinanti organici.
Dopo l’amianto della Breda, non permettere che si verifichi un’altra pandemia silenziosa nella tua città.

Ecco dunque il doloroso carteggio epistolare intercorso, opportunamente riservato ai consiglieri di maggioranza di centro sinistra, ma da questi ultimi ampiamente diffuso.

Giuliano Ciampolini a Samuele Bertinelli

From: Giuliano [Ciampolini, n.d.r.]
To: Sindaco di Pistoia
Sent: Friday, May 25, 2012 1:47 PM
Subject: Lettera aperta a Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia.

Lettera aperta a Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia
p.c. – Ai Consiglieri comunali della maggioranza di centro sinistra nel Comune di Pistoia.

Carissimo Sindaco, dal 6 marzo al 6 maggio 2012 era possibile presentare (alle Province di Pistoia, Prato e Firenze) Osservazioni al Piano Interprovinciale Rifiuti, ma il precedente Sindaco (forse anche perché quei 60 giorni erano gli ultimi del suo mandato amministrativo) ha ritenuto di non fare nessuna Osservazione (cioè nessuna critica argomentata e nessuna richiesta di chiarimento o di modifica delle previsioni e delle scelte contenute in quel P.I.R. dell’ATO Toscana Centro, di cui fa parte anche il Comune di Pistoia): ora siamo nella fase in cui una “commissione tecnica”(?) delle Province (di cui è sconosciuta la composizione) sta esaminando le decine di Osservazioni presentate e in tempi brevi (giugno? luglio 2012?) è prevedibile che le tre Province approveranno il P.I.R. definitivo, da cui dipendono gran parte delle scelte amministrative per i prossimi anni nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani (RSU).
Se sarà confermata la scelta di spendere oltre 200 milioni di euro per quintuplicare la potenzialità impiantistica destinata all’incenerimento (dalle attuali 60.000 a 280.000 tonnellate annue nel 2015), questa scelta avrà ripercussioni, per diversi decenni, sulla qualità dell’aria respirata (da un milione e mezzo di abitanti), sulle tariffe (già ora tra le più alte in Italia) e sulla distruzione di grandi quantità di “materie seconde” necessarie a varie attività produttive. Immagino quanti problemi, urgenti e difficili, dovrai/dovrete affrontare subito, ma quello dei rifiuti è sicuramente tra quelli più urgenti su cui pronunciarsi, perché il P.I.R. definitivo potrà aiutare o ostacolare la realizzazione delle scelte contenute nel tuo (e della tua maggioranza di centro sinistra) Programma 2012/2017. Il fatto che sia scaduta il 6 maggio la possibilità di presentare Osservazioni al P.I.R. non ti impedisce di scrivere una lettera ai Presidenti delle tre Province (da cui dipende la Commissione tecnica che sta esaminando le Osservazioni), per metterli chiaramente a conoscenza della volontà politica e programmatica del Comune di Pistoia: dire alle tre Province (e anche all’Ato Toscana Centro ed a Publiambiente Spa) che il Comune di Pistoia vuole realizzare entro il 2015 la generalizzazione su gran parte del proprio territorio della raccolta differenziata domiciliare (ed è disponibile ad individuare nel proprio territorio aree per contribuire a realizzare alcuni impianti logistici e industriali necessari al riciclo della raccolta differenziata), sarebbe sicuramente un atto politico importante che non potrebbe essere ignorato dalla commissione tecnica incaricata dalle tre Province di redigere il P.I.R. definitivo. Avendo molta stima e speranza nella tua coerenza etica e programmatica, spero che la proposta che ho argomentato in questa e-mail sia presa seriamente in considerazione.
Un abbraccio e cordialissimi saluti.
Giuliano Ciampolini, incaricato dall’Assemblea federale di Sel-Federazione di Pistoia di seguire il “problema rifiuti”.

P.S. – Sono molte le Osservazioni che sono state presentate (anche da Sel, Idv e FdS, in modo unitario a livello di area metropolitana Firenze/Pistoia) al Piano Interprovinciale Rifiuti; in particolare ti consiglio di leggere quelle presentate dall’architetto Simone Larini (che vive nel Chianti, ma avendo collaborato alla definizione di una dozzina di Piani provinciali sui rifiuti in Veneto e in Lombardia, le sue proposte sono molto autorevoli anche perché hanno la “forza” della professionalità e dei risultati ottenuti in aree territoriali vaste). Sono trovabili al seguente indirizzo: http://www.lavocedipistoia.com/public/data_upload/articoli_2582_documento2_1336643337.pdf

Samuele Bertinelli a Giuliano Ciampolini

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Sindaco - Comune di Pistoia <sindaco@comune.pistoia.it>
Date: 16 giugno 2012 10:42
Oggetto: P.I.R.
A: Giuliano Ciampolini <giulianociamp@***.**>
Pistoia, 16 giugno 2012

Caro Giuliano, rispondo con ritardo alla Tua lettera aperta a causa dei molti, in parte imprevisti, impegni che in queste settimane intense hanno assorbito la mia attenzione. Tra tutti il bilancio da approvare entro il 30 giugno: la predisposizione dello schema di bilancio da sottoporre alla discussione e all’approvazione del Consiglio comunale è stato, difatti, un impegno fondamentale, poiché ho ritenuto doveroso cercare di imprimere, da subito, un’impronta, da un lato, di generalizzato risparmio su tutte le spese dell’Ente e, dall’altro, di sostegno ai servizi alla persona, anche assicurando la copertura finanziaria degli “ammortizzatori sociali” a disposizione dell’Ente, prima non più finanziati (come, ad esempio, il fondo per il contributo in conto affitto, etc.), o attivandone di nuovi (come un fondo di sostegno a chi ha perso il lavoro e uno per l’occupazione femminile e giovanile). [Sì, sindaco… Ma tutta questa ‘autoincensazione’, che c’entra con la materia in discussione? – n.d.r.].
Per quanto attiene la preoccupazione che esprimi in riferimento al Piano Interprovinciale dei Rifiuti non ho difficoltà a confermare a Te e comunicare formalmente ai Presidenti delle province di Firenze, Prato e Pistoia (con la nota che allego e che sarà inviata lunedì) gli obiettivi programmatici sui quali si è costruita l’alleanza di centrosinistra che ha la responsabilità di governo della città.
Come ricorderai, abbiamo assunto impegni precisi con la città: «Sui rifiuti, dentro la pianificazione d’Ambito, dobbiamo accelerare sulla strada delle buone pratiche: riduzione della commercializzazione e dell’uso dei prodotti usa e getta, riduzione della produzione dei rifiuti, raccolta differenziata porta a porta, tariffe puntuali, separazione rigorosa dei rifiuti urbani da quelli speciali, recupero, riciclo. La scommessa sta nel portare al massimo la raccolta differenziata. Ciò che fino a ieri molti consideravano un’illusione (il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata nelle aree sia urbane che extraurbane) oggi rappresenta un obiettivo non solo realisticamente raggiungibile, ma di gran lunga migliorabile. A Pistoia dobbiamo superare rapidamente un gap logistico strutturale: c’è bisogno di un cantiere operativo per lo stoccaggio dei rifiuti, con una stazione ecologica a disposizione dei cittadini, e due centri di raccolta. Predisponendo un piano particolareggiato ben distribuito, sarà poi possibile nell’arco di un anno estendere il servizio di porta a porta a tutto il territorio comunale, e distinguere il trattamento dei rifiuti urbani da quello degli assimilati. In questo modo, un ciclo integrato dei rifiuti, correttamente pianificato e gestito, può consentire di ridurre a livelli prima di oggi impensabili l’impatto ambientale della produzione e del consumo di beni e servizi, trasformando il rifiuto in una risorsa. Per esempio, l’amministrazione comunale potrà incentivare il mercato dei prodotti riciclati, inserendo, nelle gare d’appalto per la realizzazione di opere pubbliche, clausole preferenziali per la fornitura o il riuso di materiali derivanti dal riciclaggio dei rifiuti».
Nei prossimi mesi, la mia principale occupazione sarà – spero con l’aiuto di tutti coloro che sono impegnati nelle istituzioni, nei partiti, nelle associazioni e dei singoli cittadini – tradurre in atti amministrativi gli obiettivi dichiarati in tutti i settori d’interesse ed anche, quindi, nel settore dei rifiuti.
Sicuro di poter contare sul Tuo aiuto, un caro saluto.
Samuele Bertinelli

Ma della parola inceneritore, nemmen l’ombra…

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[Domenica 22 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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