di
Lorenzo Cristofani
PISTOIA. C’è una serie di domande su cui, anche i questi giorni in
cui la città ha celebrato l’apostolo Giacomo il Maggiore, messere e barone, l’attenzione e la curiosità dei pistoiesi non si
affievoliscono proprio.
Si possono così riassumere:
– dove si trovano i lastroni di pietra serena che erano in
via Cavour? Quelli cioè sostituiti dal calcestruzzo architettonico di minor
pregio (estetico e funzionale – i primi erano incastrati, questi uniti con
calce, immaginatevi il costo per riparare un guasto alla rete idrica o a quella
tecnologica!)?
– Di chi è la
proprietà di tali lastroni e quale sarà il loro utilizzo e in base a quale
legge/contratto?
– Può l’amministrazione comunale regolarizzare e legalizzare
proprietà, gestione e fruibilità
dell’Università Popolare (lo spazio dell’ex chiesa nel complesso all’angolo tra corso Gramsci
e via dei Cancellieri, su cui da vent’anni
ci sono polemiche – si pensi alle infinite segnalazioni di Renzo Cosci…)?
– È possibile sapere se il premio Nobel Yunus, invitato a Pistoia per consegnare la targa di social business city abbia avuto un rimborso spese? E specialmente, di quale entità e da chi è stato finanziato?
– È possibile sapere se il premio Nobel Yunus, invitato a Pistoia per consegnare la targa di social business city abbia avuto un rimborso spese? E specialmente, di quale entità e da chi è stato finanziato?
– È possibile attivare tutte le procedure giuridiche e
normative per fare in modo che le
multe fuori bilancio, in particolare il Pip di via Erbosa – 11 milioni di euro – siano coperte dall’assicurazione che hanno dirigenti e amministratori per tutelarsi da
responsabilità civili? Altrimenti il comune
avvii una causa contro dirigenti e ex amministratori: le responsabilità di mala amministrazione ricada,
appunto, sui diretti responsabili, non sui cittadini!
Questi dubbi potrebbero essere fatti propri dai consiglieri
comunali che, sotto lo sguardo audace e risoluto di Grandonio, la cui nitida figura è osservabile da chi siede in Sala
Ghibellina sui banchi del Consiglio Comunale, avrebbero la possibilità di
soddisfare le forti curiosità dei loro elettori.
E il fine della giustizia.
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[Lunedì 30
luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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