di Alessandro Romiti
AGLIANA. La città ha visto inaugurare la nuova
“Casa della Salute” alla presenza del Commissario Asl, Bruno Cravedi, e della
autorità cittadine.
L’evento e stato
davvero applaudito dalla cittadinanza che si è da tempo trovata esposta alle
tribolazioni indotte dalla vetustà della vecchia struttura di piazza Giovanni
XXIII. Il commissario Cravedi ha presentato l’opera per come conseguita grazie
alla più moderna progettazione, nel rispetto dei moderni standard di
costruzione e con le migliori garanzie per un più aggiornato servizio all’utenza,
cioè alla cura dei cittadini.
«L’Asl 3 – ha
sottolineato il Commissario Cravedi (insediato dopo il clamoroso arresto del Dg
Scarafuggi) – persegue il miglioramento della salute della popolazione
aglianese e questa struttura sarà davvero utile a far conseguire il miglior
risultato».
L’evento è stato
preceduto da una efficace sit-in del
Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale, che con ampi striscioni
colorati richiamava la conclamata “emergenza sanitaria” sancita dalla
determinazione dell’Ordine dei Medici di Pistoia, ribadita nelle recenti
corrispondenze con l’Ente Provincia.
Mentre gli
associati al Comitato consegnavano ai cittadini presenti degli imbarazzanti
estratti della cronaca locale richiamanti l’aumento della formazione di tumori,
la presidentessa del Comitato, signora Patrizia Rocchetti, ha consegnato al
Commissario Cravedi un dossier contenente l’estratto della recente e autorevole
documentazione alla quale si sono richiamati i medici pistoiesi nella
categorica richiesta di moratoria sull’inceneritore
di Montale.
La stessa ha
rilasciato dichiarazioni di denuncia alla stampa relative allo sbigottimento
della cittadinanza causato dal Piano Interprovinciale Rifiuti (Pir) che – ignorando ogni tutela della salute
pubblica o qualunque rispetto del fondamentale “principio di precauzione” – stabilisce il raddoppio dell’impianto di
incenerimento.
La cosa è grave,
perché – è stato detto – è stata adottata in spregio a elementari
principi di buon senso e dopo che sul
punto i medici di famiglia avevano posto una pesante ipoteca tecnica, con un
diniego categorico raggiunto all’unanimità dopo quasi un lustro di indagini
condotte sul territorio.
La signora
Rocchetti ha ironicamente precisato che la nuova “Casa della Salute” è stata
prevista in modo coordinato e opportuno al previsto “raddoppio” dell’inceneritore
che sarà causa di una incremento significativo di malattie tumorali e non.
Il dottor Cravedi
si è comunque espresso come disponibile a ricevere una delegazione del Comitato
al fine di poter conoscere le sue posizioni critiche sul preoccupante e detestato
impianto di Montale.
Nelle foto, di
Alessandro Romiti: il dottor Cravedi riceve il dossier sull’emergenza sanitaria
causata dall’inceneritore da Patrizia Rocchetti. Lo striscione dei manifestanti
antinceneritoristi.
Cliccare sull’immagine
per ingrandirla.
[Venerdì 27
luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
Incredibile riscontrare il taglio offerto dall'ufficio stampa dell'ASL che, nella sua nota stampa, manca di ogni accenno all'iniziativa dell'impertinente Comitato. Ciò viene svolto in violazione ai più sani principi di trasparenza e completezza dell'informazione. Quindi caro blogger, grazie di esistere!
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