Le riflessioni del Comitato per la chiusura dell’impianto di
via Tobagi
QUARRATA-PIANA. Sarà che non è un medico come la Sergio Gori. Sarà che ha usato
spontaneamente la più schietta parola “inceneritore” – evitando l’uso dell’aggettivo
mistificatorio e fuorviante di termovalorizzatore
– che il sindaco Mazzanti ha lasciato un’impressione diversa, anzi diremmo proprio
che è parso sempatico (come dicono a Quarrata).
Del resto, la risposta alla domanda Sindaco, lascia o raddoppia? era scontata.
Gli altri due sindaci Ciampolini e
Scatragli – caricati dal peso morale degli effetti dell’inquinamento e delle
polveri fini – hanno già espresso il loro diniego: come avrebbe potuto il mayor quarratino dichiararsi conforme al
sentimento fattivo e consolidato all’esperienza dei propri cittadini
amministrati che è così esprimibile: e un
ce ne pò fregà de meno?
Anni di battaglia del Comitato hanno permesso
di comprendere in modo certo, quanto tacito, perché mai espresso, la completa indifferenza
dei quarratini all’incenerimento dei rifiuti: trovandosi situati a circa 6 km dalla
canna fumaria, essi si ritengono illusoriamente disimpegnati da qualunque minaccia
di carattere sanitario. Non sanno che i processi di biomagnificazione delle diossine
sono ubiquitari e diffusi all’area più vasta di commercializzazione dei prodotti.
Lui rassicura che l’argomento forma parte
dell’attività di valutazione dell’Amministrazione che “...ci stiamo lavorando, anche se non si esce sui giornali” (e non era
meglio usare la trasparenza ed uscire, liberamente, proprio sulla stampa?) e, anche
se durante la campagna elettorale “...il Pd
quarratino ha fatto qualcosa ... degli incontri, però non ha preso posizione pubblica
... eravamo in campagna elettorale... stiamo facendo il lavoro politico necessario
... sulla idea dello stesso percorso dei Comuni di Agliana e Montale, cioè che non
siamo contrari all’inceneritore tout court ... anche se al momento non ci sono le
condizioni per il raddoppio”.
Questo il senso definitivo della dichiarazione
che è stata ben registrata ed è a disposizione di chi la richiede, in formato audio
. Qualcuno ne terrà di conto?
Sarà il vicesindaco Gabriele Romiti a impegnare
la Commissione Provinciale Ambiente sulle determinazioni del primo proprietario
del Cis, ovvero della terna proprietaria dell’impianto Agliana, Quarrata e Montale?
Ai posteri l’ardua sentenza!
Comitato per la Chiusura
dell’Inceneritore di Montale
[comunicato]
P.S. – Dimenticavamo
che a Settembre – ha detto Mazzanti – partirà la “RD-pap” anche a Quarrata. Chiaramente
questo argomento è stato estromesso da ogni considerazione di merito nella campagna
elettorale appena conclusa. Chissà perché?
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 21
luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
La stampa di oggi domenica ( IL Tirreno), dimostra anora una volta la forte dose di reticenza che copre le vicende dell'inceneritore. Mazzanti smentisce, rettifica e rinvia la decisione. L'elemento che colpisce è che, mentre gli altri sindaci parlano di "esiti dele indagini epidemiologiche ancora in corso di elaborazione", Mazzanti è più pragmatico e pone tutta la sua attenzione sul merito della decisione nell'apertura dell'impianto di Case Passerini.
RispondiEliminaCosì è davvero dimostrata l'autentica "solidarietà e sensibilità" dell'Amministrazione di Quarrata (ovvero della città) alle minacce sanitarie che sono attenuate dai venti dominanti che spirano sulla piana....proprio una bella figura!
MDB