di Luigi Scardigli
The show must go on, anche senza Giuseppe Grattacaso, l’ex Presidente al quale è
succeduto il giovanissimo Rodolfo Sacchettini, al quale rivolgiamo i nostri
migliori auguri.
Inizio da qui, dai saluti e dai migliori auspici, la cronaca della
conferenza stampa di presentazione della stagione del Teatro Manzoni 2012-13,
consumatasi, stamani, nella saletta dell’immobile della cultura pistoiese. Alla
quale non c’ero, per onestà, che non guasta, anzi, è necessaria, ma con un
addetto stampa che risponde al nome, e al cognome, di Francesca Marchiani, i
giornalisti possono dormire tra due guanciali. Tutti, io in particolare.
Con il nuovo Presidente, il vecchio, ma non affatto invecchiato,
direttore artistico, Saverio Barsanti, a suo splendido agio con chiunque gli
sieda accanto, Elena Becheri compresa, l’altra novità pistoiese, quella dell’assessorato
alla cultura e senza dimenticare Lidia Martini, la collega della Provincia.
Soprattutto perché continua a sfornare, il Direttore, idee e rappresentazioni possibili:
questa stagione pare incentrarsi sul rapporto, quasi indispensabile, tra autore
e attore, un travaso che parrebbe dover essere naturale, ma che invece, spesso,
si scontra con due mondi che pare non debbano interscambiarsi.
Veniamo al palinsesto, che non si discosta molto, per interesse e mix
di vecchio e nuovo, dai fortunati ultimi scorsi. Dal prossimo 30 agosto all’11
settembre, i vecchi abbonati potranno confermare il loro gradimento, mentre i
termini per i nuovi curiosi sono fissati a partire da sabato 15 settembre, con
tariffe pressoché invariate.
Il sipario, per gli abbonati, si aprirà con un classicaccio non
ancora tramontato, John Gabriel Borkman, di Ibsen, nel secondo fine
settimana di ottobre, con un cast di spessore: Massimo Popolizio, Lucrezia
Lante della Rovere, Manuela Mandracchia e Mauro Avogadro, per la regìa di
Claudio Magris, in anteprima nazionale e in esclusiva per la Toscana.
A novembre, invece, da 2 al 4, secondo appuntamento con la
trasposizione cinematografica di Eva contro Eva, per la regia di
Maurizio Panici, stabilmente presente nei cartelloni manzoniani e con l’interpretazione
di Pamela Villoresi, Romina Mondello, Luigi Diberti e Massimiliano Franciosa,
spettacolo prodotto dai manufatti indigeni con la fattiva collaborazione della
Versiliana Festival.
Sempre a novembre, da venerdì 16 a domenica 18, il Furioso Orlando,
libero riadattamento ariostesco con uno strepitoso Stefano Accorsi e Nina
Savary, diretti da Marco Baliani, direttamente dal teatro stabile dell’Umbria.
Per gli auguri di Natale, il Manzoni decide di andare sul sicuro,
anzi, sul sicurissimo, con l’intramontabile dilemma pirandelliano, Così è
(se vi pare), affidato alla rilettura di un personaggio importante e
scomodo del teatro e del cinema italiano, Michele Placido, che per questa renaissance
ha deciso di affidare cure e sensazioni ad attori di certo valore: Giuliana
Lojodice, Pino Micol e Luciano Virgilio, oltre uno stuolo di altri comprimari.
Anche per il battesimo del nuovo anno, lo spettacolo in programma a
gennaio del 2013 è un’altra gemma di incalcolabile valore, La grande magìa,
di Eduardo De Filippo, con il nipote Luca e Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto,
Carolina Rosi e senza dimenticare di citare il resto della compagnia, Giovanni
Alloca, Carmen Annibale, Gianni Cannavacciuolo, Alessandra D’Ambrosio, Antonio
D’Avino, Paola Fulciniti, Lydia Giordano, Daniele Marino e Giulia Pica.
Dal 25 al 27 gennaio, World star’(s), di
Vitaliano Trevisan, con Ugo Pagliai, Paola Di Meglio, Alessandro Albertin e
Paola Gassman, con Giuseppe Marini in regia. L’appuntamento successivo è fissato
per i primo di febbraio, altro poderoso riadattamento dal grande schermo, Rain
man, applaudito da folla e botteghini con Dustin Hoffman e Tom Cruise e
portato sul palcoscenico pistoiese dall’idea di Dan Gordon e per la regia di
Saverio Marconi, con Luca Lazzareschi e Luca Bastianello.
Ancora Pirandello dal 15 al 17 febbraio, con Fanstami, L’uomo dal
fiore in bocca, Sgombero e Colloqui coi personaggi, al quale seguirà una
prima nazionale, di Carlo Goldoni, L’impresario delle Smirne, dall’1 al
3 marzo, seguito, nello stesso mese, da RIII-Riccardo terzo, traduzione
e adattamento shakespeariano di Vittorio Trevisan, con Alessandro Gassmann.
Fuori abbonamento, invece, il 7 dicembre 2012 e il 9 febbraio 2013, un’ispirazione
sartriana, A porte chiuse e una dedica a Pier Paolo Pasolini, Paladini
di Francia.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 26 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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