I senza tetto abbracciano l’agricoltura
– Il supporto e l’appoggio
di Coldiretti – L’agricoltura è in grado di dare reddito e sviluppo a tutti
PISTOIA. La terra nutre, crea occupazione e sviluppo. Forma e
insegna, a tutti. Anche a Clochard alla riscossa, l’associazione di senza fissa
dimora di Milano, che ha scelto Serravalle Pistoiese per sviluppare i propri
progetti. Ha creato la prima attività agricola gestita completamente da
clochard, improntata al ‘protagonismo delle persone’ e all’autosostenibilità.
Coldiretti ha annunciato oggi l’appoggio
all’iniziativa, nell’ambito delle premiazioni delle migliori giovani aziende
toscane, Oscar Green 2012, dove l’associazione è stata ospite ed adottata dalle
6 aziende vincitrici e dalla federazione provinciale di Coldiretti Pistoia.
L’obiettivo di Clochard alla riscossa
è di dare un tetto, una paga e un mestiere a persone che hanno vissuto per
strada. Un anno di lavoro nell’agricoltura per poi riprendere un percorso
magari interrotto 25 anni prima. “Sulla strada oggi ci sono tante competenze
che nel giusto contesto possono essere valorizzate – dichiara Wainer Molteni
fondatore di Clochard alla riscossa, sociologo consulente dell’amministrazione
meneghina per il reintegro dei senza fissa dimora, che fino all’inverno scorso
dormiva su un cartone per le strade di Milano – . Rifiutiamo la logica dell’assistenzialismo,
che ha prodotto anche tanti danni”. Quindi niente finanziamenti a fondo
perduto, ma “a regime vogliamo che l’attività agricola ci fornisca l’80% dei
ricavi”.
Coldiretti metterà a disposizione di
Clochard alla riscossa tutte le opportunità offerte dal progetto di una filiera
agricola tutta italiana e dalla rete Campagna Amica, oltre al supporto
agronomico, tecnico e normativo.
“Siamo convinti che l’agricoltura sia
un’opportunità di lavoro e di crescita per tutti – dichiara Riccardo Andreini,
presidente di Coldiretti Pistoia – . È nel nostro Dna quello di aumentare la
consapevolezza che il settore primario non è un settore residuale, ma è una
reale possibilità di sviluppo per i territori e per l’Italia intera, e quindi
per gli italiani tutti”.
Consapevolezza che deve appartenere
anche ai più giovani. “Quest’anno abbiamo accompagnato, per esempio, una scuola
media in un progetto di orto didattico – continua Andreini – che ha permesso ad
adolescenti di capire i ritmi dell’agricoltura: dal piantare il seme e zappare,
alla vendita dei prodotti al mercato Campagna Amica”.
“Di Clochard alla riscossa ci è
subito piaciuto l’approccio, che è quello di Coldiretti: l’agricoltura può e
deve produrre reddito e sviluppo, non è un panda che va tutelato sotto una
campana di vetro, ma solo supportato e aiutato a crescere. Quindi abbiamo
aderito alla richiesta con entusiasmo, consapevoli che il lavoro che attende
Clochard alla riscossa sarà duro, come è duro il lavoro sulla terra e la vita”.
Coldiretti
Pistoia – [comunicato]
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[Giovedì
19 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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