giovedì 19 luglio 2012

SERRAVALLE. L’ASSOCIAZIONE ‘CLOCHARD’ HA AVVIATO UN’ATTIVITÀ CHE PUNTA ALL’AUTOSUFFICIENZA


I senza tetto abbracciano l’agricoltura Il supporto e l’appoggio di Coldiretti – L’agricoltura è in grado di dare reddito e sviluppo a tutti

PISTOIA. La terra nutre, crea occupazione e sviluppo. Forma e insegna, a tutti. Anche a Clochard alla riscossa, l’associazione di senza fissa dimora di Milano, che ha scelto Serravalle Pistoiese per sviluppare i propri progetti. Ha creato la prima attività agricola gestita completamente da clochard, improntata al ‘protagonismo delle persone’ e all’autosostenibilità.

Coldiretti ha annunciato oggi l’appoggio all’iniziativa, nell’ambito delle premiazioni delle migliori giovani aziende toscane, Oscar Green 2012, dove l’associazione è stata ospite ed adottata dalle 6 aziende vincitrici e dalla federazione provinciale di Coldiretti Pistoia.
L’obiettivo di Clochard alla riscossa è di dare un tetto, una paga e un mestiere a persone che hanno vissuto per strada. Un anno di lavoro nell’agricoltura per poi riprendere un percorso magari interrotto 25 anni prima. “Sulla strada oggi ci sono tante competenze che nel giusto contesto possono essere valorizzate – dichiara Wainer Molteni fondatore di Clochard alla riscossa, sociologo consulente dell’amministrazione meneghina per il reintegro dei senza fissa dimora, che fino all’inverno scorso dormiva su un cartone per le strade di Milano – . Rifiutiamo la logica dell’assistenzialismo, che ha prodotto anche tanti danni”. Quindi niente finanziamenti a fondo perduto, ma “a regime vogliamo che l’attività agricola ci fornisca l’80% dei ricavi”.
Coldiretti metterà a disposizione di Clochard alla riscossa tutte le opportunità offerte dal progetto di una filiera agricola tutta italiana e dalla rete Campagna Amica, oltre al supporto agronomico, tecnico e normativo.
“Siamo convinti che l’agricoltura sia un’opportunità di lavoro e di crescita per tutti – dichiara Riccardo Andreini, presidente di Coldiretti Pistoia – . È nel nostro Dna quello di aumentare la consapevolezza che il settore primario non è un settore residuale, ma è una reale possibilità di sviluppo per i territori e per l’Italia intera, e quindi per gli italiani tutti”.
Consapevolezza che deve appartenere anche ai più giovani. “Quest’anno abbiamo accompagnato, per esempio, una scuola media in un progetto di orto didattico – continua Andreini – che ha permesso ad adolescenti di capire i ritmi dell’agricoltura: dal piantare il seme e zappare, alla vendita dei prodotti al mercato Campagna Amica”.
“Di Clochard alla riscossa ci è subito piaciuto l’approccio, che è quello di Coldiretti: l’agricoltura può e deve produrre reddito e sviluppo, non è un panda che va tutelato sotto una campana di vetro, ma solo supportato e aiutato a crescere. Quindi abbiamo aderito alla richiesta con entusiasmo, consapevoli che il lavoro che attende Clochard alla riscossa sarà duro, come è duro il lavoro sulla terra e la vita”.
Coldiretti Pistoia – [comunicato]
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[Giovedì 19 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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