Qualche
domanda legittima sulla certificazione dei bilanci ‘creati sul vuoto’
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
Dopo che il Comitato per il recupero ammanco ci aveva inviato i documenti che
abbiamo pubblicato ieri nel post Comunità Montana. Cominciamo a vedere chi è
stato al timone (vedi), il nostro occhio è
caduto non solo sui Presidenti che si sono succeduti alla guida, ma anche su
altri personaggi.
Un
revisore dei conti in particolare ci ha colpito, perché noto anche per altra
sua successiva attività politica di spicco: la dottoressa Antonella
Giovannetti.
La
Giovannetti ha rivisto e certificato i conti della Comunità Montana negli anni
2003-2004-2005, ma evidentemente neppure lei si è accorta di quello che stava
succedendo: e il cosiddetto ‘reo confesso’ ha così potuto continuare a operare
indisturbato.
Antonella
Giovannetti è nota perché, dal 22 febbraio 2010, fu nominata assessore alle
finanze e al bilancio del Comune di Quarrata al posto del dimissionario Franco
Burchietti: una vittima – per dirla in breve – dell’autoritarismo intransigente
del Sindaco Sergio Gori, oggi quotatissimo Assessore esterno al Comune di San
Marcello, al fianco di Silvia Cormio.
Tutto
questo, sia chiaro, non significa assolutamente niente: eppure alcune domande e
certi dubbi dobbiamo porceli, come espressi doveri di una professione che è
nata apposta per individuare problemi e cercare di intravedere risposte.
Dopo
la relazione Eller, e dopo quanto Eller ha dichiarato più volte in tutte le sedi
pubbliche (l’esperto ha sempre parlato di amministrazione della Comunità Montana
peggiore perfino di quella di una bottega, con fogli volanti, ricevute a mano
senza matrici e quanto di peggio possa ricordare il periodo degli anni 50), è una
colpa, forse, anche solo pensare che le certificazioni dei bilanci della
Comunità Montana venissero per lo più fatte non controllando il controllabile,
ma solo verificando che le somme delle colonne tornassero correttamente?
Per
somme intendiamo indicare non le masse e i veri flussi dei quattrini, ma
le cifre scritte sulle colonnine del bilancio cartaceo, tipo quelle delle scuole
elementari come, ad esempio, 2+3+5=10.
Se
si guarda solo a questo aspetto formale, è certo che tutti i bilanci tornano e
quadrano, qualsiasi sia la realtà che sta alle loro spalle.
La
tragedia del mondo che stiamo vivendo, sostanzialmente senza regole, senza
controlli, senza pene, risale necessariamente – sono anni che lo andiamo ripetendo
– a quell’opera di smantellamento della pubblica amministrazione, scientificamente
e scientemente perpetrata da Bassanini, che ha fatto fuori tutte le imperfette,
ma uniche vere garanzie di un tempo.
Se
a questo si aggiunge il resto (le ruberie dilaganti: leggi anche Untouchables),
l’ammanco in Comunità Montana non è che la logica somma del 2+3+5=10. E vi sembra
normale?
Una
domanda sorge spontanea: come Assessore di Quarrata, agli ordini di Sabrina
Sergio Gori, la dottoressa Giovannetti, sempre così sicura e determinata, si
sarà avvista di tutto ciò che le stava succedendo intorno, dato che il
controllo politico è – come tutti ben sappiamo
– infinitamente più
labile di quello tecnico?
e.b. blogger
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[Martedì
17 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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