di Marco Ferrari
Si sta assistendo al tentativo della politica-partitica, di
appropriarsi di uno spazio che, per sua colpevole inerzia, in sedici mesi è
stata capace di riempire solo con assordanti silenzi
CUTIGLIANO-MONTAGNA. Nella convulsa giornata di ieri, in cui
le notizie e le smentite si rincorrevano, si è registrata un’interessante
novità legata al mondo a parte dei partiti.
Il
Pd Circolo di Cutigliano – svegliandosi all’improvviso – ha diramato un volantino, recapitato,
come nella migliore tradizione, porta a porta, dal titolo messo in rima:
Chi
ha voluto Sichi Giuliano
assessore a Cutigliano?
assessore a Cutigliano?
La
domanda, oggetto di un mio precedente post dal titolo Cutigliano. Il signor ‘S.G.’
in giunta? Lo volle un plebiscito popolare (vedi),
fu fatta da un’abitante di Cutigliano al Sindaco durante l’assemblea comunale
tenutasi il 20 luglio scorso nei locali del Rondò Priscilla.
Alla
domanda, il Sindaco Carluccio Ceccarelli, invece di rispondere nella maniera
più ovvia, preferì arrampicarsi sugli specchi per eludere, chi sa per quale
motivo, l’evidenza della nomina diretta di un assessore esterno.
Ora,
a distanza di otto giorni, il Pd di Cutigliano fa sua questa clamorosa
intuizione che l’uomo qualunque, non quindi il politico, si faceva da tempo.
Domande tra l’altro già ufficializzate ed indirizzate al Comune, tramite
raccomandata A/R in data 24 luglio, da un gruppo di liberi cittadini.
Alle
legittime domande riportate nel volantino se ne possono però aggiungere anche
altre. Eccole:
– i
rappresentanti del Pd forza politica di opposizione in Comune a Cutigliano,
quando S.G. fu nominato, ebbero da eccepire alcunché?
– Se
sì cosa?
– E
se ancora sì, in tre lustri in cui hanno governato la Comunità Montana, perché
non si sono posti gli stessi interrogativi sulla figura di S.G.?
Misteri.
Non
è però un mistero capire il fine di tutto ciò, che conferma quanto già
dichiarato a mezzo stampa, e tramite questo blog d’informazione, da Graziella
Cimeli, portavoce del Comitato Recupero Ammanco Comunità Montana.
In
quest’ultima settimana, si sta assistendo al tentativo della
politica-partitica, di appropriarsi di uno spazio che, per sua colpevole
inerzia, in sedici mesi è stata capace di riempire solo con assordanti silenzi.
Ora
la politica-partitica è costretta, dopo lustri di torpore, a rincorre idee e
cittadini spacciando per novità le loro iniziative.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica
29 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
Torniamo su un vecchio argomento. Credo che la politica-partitica, intesa proprio nel senso peggiore che ci immaginiamo, sia sempre stata attenta agli eventi sebbene in colpevole e assordante silenzio. Non credo proprio, conoscendo molti soggetti, che non abbiano avuto idee; forse il colpevole silenzio è dovuto da altre considerazioni. E tutto è più difficile per un singolo cittadino piuttosto che per un consigliere comunale. C'est la vie! E' ovvio che siamo un po' stanchi e sfiduciati verso la politica e i politicanti. Vorremmo una risposta tale da sorprenderci positivamente, in negativo siamo già stati meravigliati. Manca ormai ogni forma di fiducia.
RispondiElimina...di fiducia in questa politica. Dove l'unica accezione del termine “politica”, fra le tante contemplate, sembra sia solo quella di: accortezza, astuzia o furberia nell'agire o nel parlare; quando invece la principale dovrebbe essere quella di: scienza o arte di governare.
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