sabato 4 agosto 2012

CASO REPOWER, FUORI LA VERITÀ!


di Alessandro Romiti

AGLIANA-PIANA. Sembra che i vivaisti (La Nazione del 3 agosto) abbiano deciso di smuovere le “melmose acque” sulla vicenda Repower di Canapale e che dunque la Regione Toscana abbia – suo malgrado – riaperto i termini per le necessarie osservazioni alla procedura di Via (valutazione impatto ambientale): saggiamente, visto come le osservazioni siano più che giustificate per le diffuse incongruenze tecnico-argomentative disponibili, come si potrà consultare nei carteggi pubblicati (vedi).

La vicenda non è certo da ricondurre all’impegno per la trasparenza del governatore Rossi, fatto che dopo la denuncia dello scrivente, apparsa lo scorso 8 giugno su questo blog, la Regione non ha nient’affatto disposto le necessarie puntualizzazioni e precisazioni di chiarimento, appunto utili a fugare le diffuse nebbie (vedi precedenti post 1 e post 2).
Più di ogni altra cosa, la Presidenza della Giunta dovrebbe segnatamente pubblicare i verbali dei tre incontri intrattenuti dalla Repower nell’ufficio presidenziale, vista la curiosità dei cittadini nel comprendere chi-ha-detto-cosa.
L’ingresso degli uomini della Repower nell’elegante ufficio presidenziale è certamente improprio e diviene sfacciato (o inquietante) perché riferito in modo apparentemente disincantato nella documentazione integrativa presentata dalla società svizzera dopo la chiusura del periodo di osservazioni, dando origine a una clamorosa coercizione nella segnalazione della violazione ai generali principi di correttezza della procedura e trasparenza nella pubblicazione di atti e avvenimenti. La nota di risposta pervenutami dalla Regione, niente riferisce, ma mi esorta a proseguire nella corrispondenza… e io lo farò.
Il Sommo Governatore ci deve scusare, ma nella verde provincia pistoiese, il sospetto e lo scetticismo sembra essere divenuto una regola dopo le incredibili vicende riportate dalle cronache degli scandali Untouchables, Comunità Montana, Asilo Cip e Ciop, Aias/Apr e altre numerose nefandezze, che escludo dall’elenco per necessaria brevità.
La relazione di “sintesi non tecnica” consultabile sul web è semplicemente abominevole, per come dipinge il progettato impianto di centrale turbogas ininfluente sullo stato della qualità dell’aria.
Più esattamente la relazione riporta il termine “immutato” (pag. 42 della sintesi “non tecnica Sia”) che non è un eufemismo ma più esattamente, una menzogna grossa come una casa, proprio per le stesse note di sicuro pregio scientifico disponibili dal Ministero della Salute sulla diretta inferenza degli ossidi di azoto emessi dalle due torri (vedi).
Vero che la relazione riporta altre amenità che ai più potrebbero non dire niente, ma che dimostrano la pervicace volontà di dissimulare la contingente situazione di pesante inquinamento da “polveri fini” nell’area metropolitana Pistoia-Prato, con nessun Comune escluso e che ha impegnato la Provincia a tenere un apposito convegno sulle polveri fini lo scorso 30 maggio, partecipato dall’Asl e dall’Arpat. Ancora siamo in attesa della pubblicazione delle relazioni presentate al seminario, soprattutto per quella pregevole dell’Asl 3.
Le relazioni tecniche della Repower – usate per la verifica degli aspetti sanitari legati alla qualità dell’aria – riportano i più inutili dati disponibili dall’unica centralina di rilevazione delle polveri fini, quella di Montale, in località Stazione.
Peccato però, che non riporti nessun dato recente, soprattutto degli anni 2010/2011, allorquando si è aperta l’emergenza sanitaria territoriale con l’assegnazione della “maglia nera” al Comune di Montale e l’emissione di decine di Ordinanze beffa da parte dei Sindaci tutti, così sollevati da ogni possibile formale contestazione di inadempienza.
Repower, rassicura. La piana è libera da impianti inquinanti: l’inceneritore, infatti, non è nemmeno richiamato per la veemente polemica insorta sulla sua dimostrata responsabilità sulla formazione di polveri fini (vedi).
Comunque, basta con ste fregnacce: il nuovo impianto lascerà immutata l’atmosfera della piana.
Lo dice Repower (e noi, ci dovremmo credere....).
È giusto che pertanto la procedura Via sia svolta in modo approssimativo e incompleto (ancora non sono pubblicati i pareri negativi prodotti da alcuni enti della Conferenza dei Servizi) e in spregio ai necessari presupposti di trasparenza e correttezza della comunicazione.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 4 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]

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