AGLIANA-PIANA. Gentile Dott. Merendi,
so che in questi giorni si trova
impegnato nel più difficile compito di coordinatore della prevenzione incendi,
ma non posso lasciare che la Sua incomprensibile nota scritta cada nel dimenticatoio.
Ecco dunque la mia necessaria
precisazione alla Sua lettera, anch’essa di “precisazione” alla richiesta di
accesso in atti per il seminario sulle Pm10 del 30 maggio scorso, svolto nella
Sala Nardi della Provincia.
Preciso che sono intervenuto al
seminario – e nella circostanza non ho mancato di denunciare numerose
incongruenze gestionali delle Amministrazioni tutte sulla vicenda “polveri
fini” – in quanto portavoce del Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore
di Montale.
Detto Comitato riveste interessi
concernenti il primario interesse della salute, certamente di pubblico
dominio e diffuso tra la cittadinanza ed era – fatto sintomatico e non
secondario – l’unica associazione presente ai lavori delle numerose realtà di
predicazione a vocazione “ambientalista”.
Lo stesso Comitato ha disponibilità di
atti e documenti che permetteranno presto di scriminare al meglio l’autentica
causa del pesante grave inquinamento da “polveri fini” che incombe nel
territorio di ben tre Comuni, perimetrali all’impianto del Cis: tale
documentazione è al vaglio dei tecnici del Coordinamento dei Comitati della
piana Fi-Pt-Po e presto sarà resa di pubblico dominio.
Quindi, la necessità espressa nella Sua
del 3 luglio scorso di “...chiarire le finalità dell’iniziativa” è davvero
incomprensibile ai più, ma forse è ben chiara a coloro che erano presenti all’evento.
Con il mio intervento ho ben
stigmatizzato la precipua insopportabile inferenza della Politica sulla Scienza
in spregio alla necessità di far chiarezza sulla grave e ciclica minaccia
sanitaria legata alle “polveri fini”.
La replica mi è pervenuta solo dal
Direttore del Dip. Arpat di Pistoia, dott. Claudio Coppi, il quale ha tentato
di allontanare ogni nascente dubbio – alle mie incresciose ma pertinenti
denunce, vissute in prima persona e non riportate da terzi – sull’effettiva volontà delle amministrazioni inceneritoriste
di raggiungere, in scienza e coscienza, l’autentica conoscenza
sulla relazione di causa sull’inquinamento da polveri fini.
Nel seminario, la relazione del medico Asl
3 dott. Bolognini fu davvero apodittica, quanto inquietante: “Di Pm10 si muore.
Per ogni dove!”.
A proposito: al termine della tavola
rotonda, venne annunciata la completa pubblicazione di tutti gli atti, con il
file audio degli interventi, sul sito Web istituzionale della Provincia, ma
ancora oggi, al momento della stesura della mia nota, non v’è traccia alcuna di
ciò.
Devo rivolgermi forse, per l’ennesima
volta, all’ex sindaco di San Marcello Pistoiese se oggi applicato ai compiti di
“Garante della Comunicazione” purtroppo ri-mancata?
Ordunque, l’occasione della Sua gradita
lettera, mi consente di stigmatizzare che il documento congiunto Asl/Arpat pubblicato
dalla Provincia di Pistoia sul suo sito istituzionale e sottoscritto il
febbraio scorso (http://www.provincia.pistoia.it/AMBIENTE/QUALITA_ARIA/ARPAT%20ASL%20su%20PM10.pdf)
è un atto surrettizio e di taglio eminentemente politico, privo di motivazioni
autentiche e dirimenti l’infuocata e imbarazzante polemica, rinviata alla
prossima stagione invernale e peraltro da sottoporre a delle necessarie
controdeduzioni che assicurerò con massima accuratezza.
Come cittadino e “potenziale paziente”
di Asl 3, spiace davvero che il sottoscrittore dell’atto e Dg dell’Asl 3, dott.
Alessandro Scarafuggi, si sia poi dimesso – a seguito di arresti domiciliari – intervenuti per un’incresciosa vicenda di presunti illeciti
amministrativi.
Ma forse il dott. Claudio Coppi non era
stato ancora informato del provvedimento restrittivo?
E comunque, per finire con la Sua
incongruente osservazione cifrata nella nota che richiamo, non conviene con me
che per “...approfondire la conoscenza tecnica di una tematica complessa...”
sia ben opportuna la partecipazione dei Comitati?
Non è questa la famosa trasparenza e
partecipazione che tanto piacciono alla Presidente Fratoni?
Spero dunque che per i prossimi eventi
di interesse pubblico, il Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale
sia fattivamente invitato e non “dimenticato”.
Grazie dell’attenzione e cordialità,
Alessandro Romiti
Portavoce Comitato per la chiusura
dell’inceneritore di Montale
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 1° agosto 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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