PISTOIA. Venerdì scorso (3
agosto) l’Assessore provinciale allo sport, Roberto Cappellini, ha addossato al
Comune la responsabilità della mancanza di piscine a norma per l’esercizio dei
nuotatori a livello agonistico.
La Pietra
e il Pdl non la pensano proprio così. E scrivono:
Alla luce
di quanto apparso sulla stampa in relazione all’annoso problema della mancanza
di impianti natatori a norma nella nostra città ci preme fare chiarezza su
alcuni punti.
La
mancanza di piscina in una città come Pistoia è una costante oramai da decenni
e le difficoltà che hanno gli atleti a sostenere allenamenti in impianti a
norma sono sotto gli occhi di tutti, solamente la bravura degli atleti e la
grande professionalità dei tecnici hanno permesso di ottenere risultati
rilevanti in campo internazionale.
Fin da
quando ero consigliere in Circoscrizione 1 a Pistoia ho sollecitato e fatto
presente tali problemi, la passata amministrazione (della quale faceva parte
anche il vice sindaco attuale Mario Tuci) ha sempre tergiversato proponendo
progetti faraonici a cui, come spesso accade, non è seguito niente… ed il
problema rimane irrisolto.
In Provincia
sia personalmente, sia tutto il gruppo Pdl, più volte è stato chiesto un
intervento dell’assessore Cappellini il quale non ha mai preso una precisa
posizione.
Nel marzo
2011 è stata presentata una mozione (in seguito approvata) che invitava l’assessore
ad indire, con le modalità che riteneva opportune, gli “stati generali dello
sport” una o più assemblee in cui la Provincia avrebbe toccato con mano le
difficoltà e acquisito i consigli delle società sportive della provincia.
Dopo un
anno e mezzo siamo ancora in attesa che venga convocata la conferenza.
Analizzando
la risposta dell’assessore in merito alle piscine (sostanzialmente se ne lava le
mani e lascia tutto al Comune) ci sorgono molti dubbi sulla effettiva volontà del
responsabile provinciale dello sport circa lo sviluppo di questo importante
settore.
Se l’assessore
ritiene di aver cose più importanti da fare, oppure ritiene, visto il prossimo
riordino delle Province, che il tempo che intercorre da qui a fine mandato
debba essere considerato come una sede vacante in attesa di notizie da Roma, potrebbe
benissimo lasciare il tutto in mani di qualche altro più volenteroso (magari la
stessa Presidente) che non attenda il riordino scaldando una sedia.
Noi, come
gruppo Pdl, vista la responsabilità che ci contraddistingue nei confronti degli
elettori fino all’ultimo giorno di mandato saremo presenti e denunceremo questi
comportamenti.
Aspettiamo
inoltre dall’assessore le motivazioni con le quali i 205.000 euro annui di
risparmio della gestione delle piscine non vengano reinvestiti nello sport.
Patrizio La Pietra – Pdl
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[Domenica
5 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]
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