domenica 5 agosto 2012

PISCINE. LA PIETRA PUNTA IL DITO CONTRO L’ASSESSORE CAPPELLINI


PISTOIA. Venerdì scorso (3 agosto) l’Assessore provinciale allo sport, Roberto Cappellini, ha addossato al Comune la responsabilità della mancanza di piscine a norma per l’esercizio dei nuotatori a livello agonistico.
La Pietra e il Pdl non la pensano proprio così. E scrivono:

Alla luce di quanto apparso sulla stampa in relazione all’annoso problema della mancanza di impianti natatori a norma nella nostra città ci preme fare chiarezza su alcuni punti.

La mancanza di piscina in una città come Pistoia è una costante oramai da decenni e le difficoltà che hanno gli atleti a sostenere allenamenti in impianti a norma sono sotto gli occhi di tutti, solamente la bravura degli atleti e la grande professionalità dei tecnici hanno permesso di ottenere risultati rilevanti in campo internazionale.
Fin da quando ero consigliere in Circoscrizione 1 a Pistoia ho sollecitato e fatto presente tali problemi, la passata amministrazione (della quale faceva parte anche il vice sindaco attuale Mario Tuci) ha sempre tergiversato proponendo progetti faraonici a cui, come spesso accade, non è seguito niente… ed il problema rimane irrisolto.
In Provincia sia personalmente, sia tutto il gruppo Pdl, più volte è stato chiesto un intervento dell’assessore Cappellini il quale non ha mai preso una precisa posizione.
Nel marzo 2011 è stata presentata una mozione (in seguito approvata) che invitava l’assessore ad indire, con le modalità che riteneva opportune, gli “stati generali dello sport” una o più assemblee in cui la Provincia avrebbe toccato con mano le difficoltà e acquisito i consigli delle società sportive della provincia.
Dopo un anno e mezzo siamo ancora in attesa che venga convocata la conferenza.
Analizzando la risposta dell’assessore in merito alle piscine (sostanzialmente se ne lava le mani e lascia tutto al Comune) ci sorgono molti dubbi sulla effettiva volontà del responsabile provinciale dello sport circa lo sviluppo di questo importante settore.
Se l’assessore ritiene di aver cose più importanti da fare, oppure ritiene, visto il prossimo riordino delle Province, che il tempo che intercorre da qui a fine mandato debba essere considerato come una sede vacante in attesa di notizie da Roma, potrebbe benissimo lasciare il tutto in mani di qualche altro più volenteroso (magari la stessa Presidente) che non attenda il riordino scaldando una sedia.
Noi, come gruppo Pdl, vista la responsabilità che ci contraddistingue nei confronti degli elettori fino all’ultimo giorno di mandato saremo presenti e denunceremo questi comportamenti.
Aspettiamo inoltre dall’assessore le motivazioni con le quali i 205.000 euro annui di risparmio della gestione delle piscine non vengano reinvestiti nello sport.
Patrizio La Pietra – Pdl
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[Domenica 5 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]

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