Tutela dell’ambiente e ridefinizione di
un modello di sviluppo diverso verso il consumo zero di suolo
VALDINIEVOLE. “Legambiente Valdinievole” si è rivolta a tutte le forze
politiche di Pescia con la seguente lettera:
Il Circolo Legambiente Valdinievole
sottopone alle forze politiche pesciatine una serie di questioni essenziali per
la definizione del programma del governo locale in vista delle elezioni
amministrative di Pescia.
1. La questione dei processi
territoriali ha acquisito un profilo di assoluta necessità. L’urbanistica
pervasiva, consumatrice di suolo, distruttrice dei paesaggi, dei valori
costituzionali del territorio deve essere invertita con il riorientamento degli
strumenti di programmazione nella direzione del consumo zero di suolo.
Il tema della tutela ambientale deve essere il metro di approccio
sistemico e sistematico a tali processi, permettendo di definire un altro
modello di sviluppo, basato sulla valorizzazione delle prerogative
socio-economiche, storiche, ecologiche del territorio. Da questo punto di
vista, osserviamo che Pescia ha poco curato le sue potenzialità turistiche, pur
possedendo tutte le condizioni per un importante turismo/natura. Sempre più
ambiente ed economia vanno a braccetto. Il 2012 è l’anno in cui il
turismo-natura supera la soglia delle 100 milioni di presenze nelle strutture
ricettive in tutt’Italia, con un indice di internazionalizzazione al 39% contro
il 38% del 2011. Il fatturato complessivo del turismo-natura in Italia è
infatti ormai ad un passo dagli 11 miliardi di euro. È stato di 1 miliardo e
139 milioni il fatturato turistico nei comuni aderenti ai Borghi più belli d’Italia.
A spingere italiani e stranieri sempre di più verso i parchi, le riserve, le
oasi, i borghi e le destinazioni naturalistiche in genere è il bisogno di
godere una vacanza attiva (le attività sportive sono la principale motivazione
di vacanza, con una quota di mercato pari al 48%).
2. Nello specifico, sul tema dei
processi territoriali riproponiamo i seguenti punti: a) istituire una riserva
naturale nell’Alta Valle del Pescia (Le Pracchie, Croce a Veglia), un Anpil (area
naturale protetta di interesse locale) sui colli di Veneri e un Parco Agricolo
nell’area adesso destinata ad un Business park (siti di straordinaria bellezza,
importanza per la biodiversità, ricchi di testimonianze storiche, sociali ed
economiche come il sistema dei castelli della Valleriana e “l’antica strada
maestra postale lucchese” che attraversa i colli di Veneri; è indispensabile
altresì definire un modello territoriale diverso per le aree periurbane,
affinché siano sottratte alla cementificazione e destinate ad una orticoltura e
frutticoltura di prossimità, promuovendo la sperimentazione di agricolture di
qualità attraverso anche il coinvolgimento dell’Istituto Agrario.
3. Tutelare e valorizzare i sentieri
del territorio (via delle Fiabe, sistema dei sentieri montani, ecc..),
assegnando a soggetti economici delle comunità compiti di mantenimento
4. Coordinare e promuovere la lotta al
cinipide del castagno, rilanciando la produzione locale di castagne e farina di
castagne, incentivando le aziende locali; promuovere l’adozione di un piano di
azione (a livello Valdinievole) per una effettiva riduzione della fauna
ungulata attraverso misure di prevenzione, cattura per trappolaggio, attività
venatoria. I sistemi di cattura mediante trappolaggio devono essere
privilegiati, sperimentando anche strumenti innovativi di governance
partecipativa, con il coinvolgimento delle aziende agricole dei territori e
delle cooperative di lavoro agricolo-forestale affinché la fauna selvatica da
problema divenga a risorsa attraverso la strutturazione di una filiera
localizzata della carne derivante dagli abbattimenti
5. Valorizzare la dimensione locale
dell’economia, sostenendo, anche per mezzo delle indicazioni contenute nei
punti precedenti, tutte le prerogative socio-economiche dei territori a partire
dalle loro differenti condizioni ecologiche. Incentivare insediamenti di
agricoltura di qualità (Canapa, asparagi, grani antichi, etc.) e sostenere le
organizzazioni che valorizzano le forme dell’economia locale (in primo luogo i
Gruppi di Acquisto Locale); dare vita a mercati contadini a Km zero; realizzare
un progetto di orti sociali.
6. Adottare un piano di azione sulle
energie sostenibili (paes), basato sulla promozione di interventi per l’uso di
energia dal sole, dal vento (mini-eolico), dall’acqua (mini-idrico). Promuove
nella Valleriana l’autosufficienza energetica a partire dall’uso localizzato
delle biomasse; rendere energeticamente autosufficienti gli edifici pubblici e
le scuole; rendere obbligatorio, con prescrizioni negli strumenti urbanistici,
il recupero delle acque piovane nelle nuove costruzioni.
7. Promuovere il recupero in aree
montane dell’agricoltura, della pastorizia e delle attività agro-forestali,
anche per prevenire i dissesti idro-geologici, il degrado boschivo e dei
paesaggi, concedendo in uso per quanto sopra i terreni comunali a soggetti di
imprenditoria giovanile.
8. Definire un progetto per la mobilità
che privilegi l’uso dei mezzi pubblici e l’uso in comune di automezzi privati;
in particolare, nella pianura e nella città promuovere percorsi pedonali e
ciclabili.
9. Istituire la raccolta differenziata
porta a porta e promuovere il recupero di materiali e l’abbattimento del
consumo di materia attraverso accordi e convenzioni con esercizi pubblici e
negozi (supermercati in primo luogo) e attraverso il coinvolgimento delle
scuole; promuovere la vendita di prodotti sfusi (latte, detersivi, ecc.); attuare
la filiera del riciclo
10. Nella Valleriana promuovere un
sistema di albergo diffuso, valorizzare il sistema dei castelli e dei borghi e
mettere in rete le eccellenze architettoniche, artistiche, storiche e culturali
dell’intero territorio comunale e le attività di accoglienza turistica.
11. Costruire un progetto di welfare
comunitario coinvolgendo le associazioni, le strutture e i soggetti economici
dell’assistenza socio-sanitaria. La crisi dei sistemi di protezione sociale
richiede risposte alte anche nei territori, riconducendo gli interventi che
singoli istituti associativi realizzano a denominatori comuni condivisi,
ottimizzando le risorse finanziarie ed umane.
12. Promuovere, anche coinvolgendo le
comunità locali e le associazioni di volontariato, la cura puntuale dei
giardini pubblici e degli arredi urbani.
13. Adottare forme partecipative di
governo a partire dalla sperimentazione del bilancio partecipativo. Il bilancio
partecipativo consente, coinvolgendo i cittadini nella definizione delle scelte
di governo e di spesa, di generare percorsi di responsabilità comunitaria e di
rafforzare i sentimenti di appartenenza e di coesione sociale.
14. Riportare la proprietà e la
gestione della risorsa idrica a livello comunale o locale
15. Adottare misure per una maggiore
usufruibilità da parte della cittadinanza degli impianti sportivi pesciatini.
16. Riqualificare la piazza Mazzini ed
il centro di Pescia, anche partendo dal concorso di idee finalizzato alla
riqualificazione estetico funzionale dello spazio pubblico centrale della
nostra città, che fu fatto alcuni anni fa e vinto dal famoso architetto Hans
Kollhoff.
Legambiente Valdinievole
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[Sabato 12 ottobre 2013 | 10:11 - © Quarrata/news]
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