di FELICE DE MATTEIS
La voce sta correndo da alcune ore su
Facebook – Ma siamo certi che vera giustizia sia fatta?
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Girano strane voci in Montagna, ovvero che il Dirigente
della ex Comunità Montana, dott. Roberto Fedeli, e anche la Segretaria, Rosa
Apolito, siano stati licenziati: decorrenza 11 ottobre 2013.
Se ciò fosse, la farsa si arricchirebbe
dell’ultimo dettaglio. Le colpe della Comunità Montana hanno i loro colpevoli:
da questi signori tutto parte e tutto con loro finisce.
Se così fosse, saremmo alla “giustizia
fai da te”; anzi, alla giustizia “fai da loro”.
Loro, i signori politici, che non hanno
vigilato (culpa in vigilando, quanto meno), non hanno controllato
nemmeno attraverso i revisori dei conti e hanno lasciato l’unico vero
reo-confesso libero alcuni giorni per ritrovare poi nel cesso, documenti,
verbali e miscellanea varia tanto che certamente la relazione Eller non è bastata
ad acclarare la verità.
Forse perché la verità non la si vuole;
forse perché, mandando alla forca due dipendenti apicali dell’amministrazione
della defunta Comunità Montana, si pensa di poter “chiudere il cerchio” e
concentrarsi sul Comunone/Dynamone, eccellente narcotico per menti fasulle.
Talvolta è necessario parlare in forma
ipotetica o dubitativa, ma se ciò che è postato su facebook in queste ore da
parte di persone amiche è vero, e cioè che il dott. Roberto Fedeli è stato
destituito dal suo incarico, nessuno pensi che la “Historia montanae
communitatis” sia terminata.
La presupposta incapacità dirigenziale
non può essere il vaccino per le schifezze e le ruberie perpetrate e tollerate
dai politici che, come tante altre volte abbiamo scritto, hanno dimorato
nell’Ente e attraverso questo hanno accresciuto il proprio potere politico.
A viltà, poi, viltà: l’uomo in
ginocchio si abbatte perché politicamente non più “spendibile”?
Il buonismo mi è estraneo: ma il
silenzio criminale ancora di più.
Quel silenzio che ti abbandona perché
non servi più e ti sei bruciato davanti all’opinione pubblica che, diciamolo
francamente, puzza di ghigliottina a prescindere e ti addebita anche ciò che
non hai commesso. Tutta robaccia tua e tutta colpa tua, insomma.
Debbo fermarmi qui perché, il blogger
giustamente non accetta tante ipotesi e supposizioni di fatti che devono essere
controllati, verificati e, poi, commentati.
Nell’arco della giornata potremo essere
esaurientemente chiari: ma il dispiacere di comuni amici sulla vicenda, è anche
il mio dispiacere perché se l’esito fosse questo, nessuno potrebbe dire di
essere contento.
Un altro putrido, parziale ma “politicamente”
corretto finale della vicenda ex Comunità Montana avrebbe avuto la sua
conclusione?
“La Legge è uguale per tutti”.
Ma “per tutti” davvero…?
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Sabato 12 ottobre 2013 | 08:21 - © Quarrata/news]
C'è anche da considerare un fatto: se davvero licenziati (in un Paese dove nella pubblica amministrazione non viene licenziato nessuno), i due si troverebbero nella condizione ideale per raccontare pubblicamente ciò che davvero sanno
RispondiEliminaCaro Scaffaiolo,
Eliminain questa provincia nessuno parla: l’omertà è troppa, troppo il protezionismo intorno a chi governa.
Pensa solo ai revisori dei conti della fu Comunità. Un albo serio dei ragionieri commercialisti etc. avrebbe di già fatto un’indagine, sanzionato i revisori ciechi e pubblicato una nota dovuta in ossequio alla trasparenza e al buon governo nella pubblica amministrazione.
E invece? Niente.
Addirittura li premiano.
Come ti faremo vedere nei prossimi giorni, se hai la bontà di continuare a seguirci ogni mattina.
Resterai stupefatto perché a Pistoia vige il detto: «Vi stupiremo con i nostri… effetti speciali».
Edoardo Bianchini
Lo ripeterò fino alla noia: come si fa a licenziare i miei ex colleghi Apolito e Fedeli, che pur tra inevitabili errori o manchevolezze sono certamente persone che hanno fatto anche cose positive, e non toccare, oltre ai revisori dei conti, quella manica di insulsi ed inutili politicanti da strapazzo che, specialmente uno, in Comunità Montana hanno imperversato per decenni?
RispondiEliminaPiero Giovannelli
Si vede che l'esito delle indagini ha portato a riconoscere che alcuni dipendenti della defunta comunità montana sono stati colpevoli di negligenza mentre gli amministratori x 30 hanno non hanno potuto vedere ... neppure i revisori ... nemmeno il comitato regionale di controllo ... MA CI FACCIANO IL PIACERE (TOTÒ). Cari signori la farete franca sul fronte giudiziario grazie non so a cosa ma la cittadinanza Vi ha già giudicato:COLPEVOLI
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