martedì 3 gennaio 2012

IL SINDACO BERTI FRA COMUNE, ASL E INCOMPATIBILITÀ


Questa mattina, durante un brevissimo giro nel centro della città, siamo stati letteralmente subissati da cittadini scandalizzati dalla notizia pubblicata dal Tirreno, di un aumento del 30% dello stipendio che il Sindaco Berti ha percepito nel 2010 rispetto al 2009 dalla Asl 3 di Pistoia della quale è dipendente.

La notizia è stata, in effetti, presentata in maniera un po’ fuorviante: infatti lo stipendio del 2009 non si riferiva all’intero anno, ma solo dal mese di maggio in poi. Infatti, precedentemente Berti percepiva solo l’intero stipendio di Sindaco ed era in aspettativa come dipendente della Asl, e solo successivamente al maggio 2009, ha reiniziato a lavorare alla Asl percependo il doppio emolumento.
In effetti gli stipendi 2009 e 2010 di Berti percepiti dalla Asl, sono perfettamente allineati, ed il vero scandalo non sta in queste cifre.
Ciò che più dà fastidio, specialmente in un momento di grandi ristrettezze come questo, è che il Sindaco abbia scelto di rivestire il suo importante incarico politico solo part time (incassando, quindi, il doppio emolumento di Sindaco più di dipendente Asl) e abbia deciso di continuare a lavorare in una azienda, quella sanitaria, che istituzionalmente, nella sua qualità di Sindaco e di Presidente della Conferenza dei Sindaci, egli dovrebbe controllare ed indirizzare.
Questo imbarazzante conflitto di interessi è ulteriormente aggravato, a Pistoia, dal fatto che anche il capogruppo del Pd in Consiglio comunale è un dipendente Asl e che l’Assessore alla sanità è un medico di base con tanto di convenzione con la medesima Asl 3, che tutti insieme dovrebbero controllare nel suo operato e dalla quale, invece, ricevono gli stipendi.
Il conflitto di interessi è talmente macroscopico e caratterizzante che ha creato una sorta di “sanitarizzazione” della politica pistoiese, che da tempo appare più succuba delle scelte della politica sanitaria che protagonista delle medesime.
Le scelte dettate dalle esigenze Asl dell’ubicazione del nuovo ospedale al campo di volo e quelle assurde e devastanti della nuova viabilità collegata, del recupero del vecchio Ceppo con valorizzazione dell’ex area ospedaliera (appartamenti e centri commerciali), della valorizzazione delle ville Sbertoli e di altre aree anche in comuni limitrofi, sono le più caratterizzanti della trasformazione del nostro territorio negli ultimi anni e in quelli futuri.
Ci auguriamo tutti, davvero, che il prossimo Sindaco possa essere davvero terzo rispetto al mondo sanitario, senza palesi o reconditi conflitti di interessi o cointeressenze alcune, affinché anche a Pistoia il Comune incida sulle scelte sanitarie della Asl e non viceversa come è stato palesemente negli ultimi anni.
Alessio Bartolomei
Nicola Barbarito
[comunicato]
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[Martedì 3 gennaio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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