PRIMARIE PD. TERREMOTO IN ‘FAMIGGHIA’

di Luigi Scardigli

A cosa starà pensando Samuele Bertinelli, uno dei quattro candidati a giocarsi il posto come aspirante Sindaco di Pistoia nel prossimo lustro in vista del doppio appuntamento segreto delle primari e delle comunali?

La domanda sorge spontanea perché improvvisamente, quello che sembrava essere il più accreditato della rosa dei quattro dell’Ave Maria, è rovinosamente scivolato nel più totale anonimato, complice una serie di fattori tutti molti incisivi.

Il primo è solo una supposizione, verissimo, ma sembra proprio che il giovane antico funzionario si sia lasciato pubblicamente scappare di bocca che con lui, la vecchia nomenklatura, sarebbe potuta andare in pensione, incontrando le ire funeste dell’intero apparato che, avvertendo sempre più incalzante il rischio Bartoli (questo è il secondo fattore) avrebbe improvvisamente virato sulla scia di Cecilia Turco (terza variante, ma per nulla accidentale), che è scesa in campo alla chetichella, come se dovesse essere una semplice percentuale democratica di quota rosa e che invece, nello spazio di pochissimi giorni, ha conquistato buona parte della famigghia che si è andata ad aggiungere a quei bonari separatisti del Sel e dell’Idv e senza dimenticare la zona franca del sindacato.

A meno di un mese dalle primarie dunque, cambia nuovamente lo scenario risiko sul fronte del centro-sinistra, con il buon Niccolai che si è fermato sotto un portico a degustarsi una bella sigaretta e ad osservare il casino che ne verrà fuori e il maltrattato Bertinelli letteralmente intrappolato dal desiderio di riaccostare la porta o chiedere, stavolta, un posto al sole, sotto la guida di Cecilia.

Roberto Bartoli, in attesa del patrocinio di Matteo Renzi, finge di non accorgersi di nulla e prosegue imperterrito a disegnare la propria parabola, continuando a lavorare sul territorio.

Dimenticavo gli avversari, il centro-destra; ah no, scusate, sono un nostalgico delle dispute, mi dimenticavo il centro-destra, e basta.

Gli avversari non ci sono: per loro, decoubertiniani fino al midollo, l’importante è partecipare.

E continuare a (stra)campare.

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[Martedì 3 gennaio 2012 – © Quarrata/news 2011]