PREMESSA
ASSOLUTA
PISTOIA. Quello che segue è il programma
elettorale completo di Lega-Simionato. Viene pubblicato
per intero, as you see, perché siamo convinti che possa essere utile
ricordarlo domani. Le altre liste –
tutte le altre, senza distinzione – possono chiedere che sia pubblicato il loro
programma. Non facciamo
distinzione né discriminazione alcuna.
e.b. blogger
* * *
PREMESSA
Al centro
del mio programma c’è solo ed esclusivamente il cittadino
Il Comune
rappresenta il livello più vicino al cittadino e l’istituzione a cui i
cittadini si rivolgono, in cui si riconoscono e si identificano. Un Sindaco,
pertanto, è – a tutti gli effetti – l’“antenna” dei bisogni e delle necessità
della propria Comunità.
Proprio per questo intendo instaurare con
il nostro territorio un legame di appartenenza che rappresenti la forza
propulsiva, il vero valore aggiunto della Lega Nord.
Il Comune deve ritornare ad essere
considerato luogo attivo dove si svolge quotidianamente la vita dei cittadini.
Dove il cittadino vuole vivere e bene (qualità della vita), ed in tranquillità
(sicurezza per sé e per la propria famiglia). Luogo che, in sostanza, deve
diventare lo spazio privilegiato per quella democrazia partecipativa che il
nostro Movimento insegue, sempre e comunque.
Come in tutte le
amministrazioni comunali guidate dalla Lega Nord, il Comune di Pistoia in caso
di una mia vittoria, attiverà un dialogo costante ed efficace con i propri
cittadini.
Il dialogo
permanente e continuo con i cittadini sarà sempre un mio impegno prioritario
perché solo con il dialogo e, soprattutto, attraverso l’ascolto dei problemi
della Comunità sarà possibile affrontare ogni situazione al meglio, offrendo
quei servizi e quelle risposte che il cittadino esige e merita.
La trasparenza,
e lo spirito di servizio – unicamente orientato al bene della propria Comunità
quindi, dovranno rappresentare il principio-guida per tutta la macchina
amministrativa. Un comportamento che poi permetterà di coinvolgere – nel limite
delle possibilità fornite dalla Legge – i cittadini nelle scelte più importanti
per il Comune.
I NOSTRI PUNTI FONDAMENTALI ED IRRINUNCIABILI:
DARE VOCE A COLORO CHE NON VENGONO ASCOLTATI
PORRE UN ARGINE ALL’ARROGANZA DEL POTERE
IL DIRITTO ALLA SALUTE NON DEVE DIPENDERE DALLE CONOSCENZE
Trasparenza
e lotta agli sprechi in tutti i campi, dalla sanità all’urbanistica. Denuncia
di abusi e illeciti di cui si è resa colpevole l’amministrazione di Pistoia.
Salute
e ambiente: il mio impegno su questo fronte è stato e sarà continuo per una
città più pulita, più ordinata, più sicura e con servizi più facilmente
fruibili dai cittadini.
SERVIZI SOCIALI
La famiglia rappresenta il pilastro su cui si
fonda la comunità, e la Lega fonda la propria azione politica sul suo sostegno:
contributo economico ai nuovi nati, accesso all’edilizia pubblica privilegiando
i nuclei familiari con anzianità di residenza nel comune, facilitazioni,
vincolate da parametri di reddito, a particolari categorie con figli, persone
con disabilità, famiglie monoparentali; sostegno e consulenza alle famiglie in
difficoltà.
Il sistema dei
servizi sociali deve rivolgere la sua attenzione al nucleo familiare, oltre che
alla persona, tendendo a responsabilizzare e a coinvolgere la famiglia e la
rete parentale, attivandola rispetto ai bisogni specifici dei propri membri..
È mia
intenzione valorizzare al massimo, in ottemperanza al principio di
sussidiarietà orizzontale, il ruolo delle famiglie associate e del privato
sociale.
Infatti nodo
primario della politica della Lega Nord è tutelare le famiglie in tutti quei
servizi e interventi a domanda individuale in cui spesso si trovano
prevaricati, se non addirittura esclusi, a causa di un’ondata migratoria che si
riversa sul sistema di servizi sociali cittadini.
In questo
senso intendo modificare tutti i regolamenti attuativi dell’assegnazione dei
servizi, anche riguardo le tariffe e le eventuali esenzioni, privilegiando le
famiglie e i cittadini residenti nel territorio comunale.
Nel merito delle
iniziative concrete di sostegno ai giovani nuclei familiari, reputiamo
importante istituire un contributo economico ai nuovi nati, figli di
cittadini italiani che risiedono nel comune da un certo numero di anni.
È fondamentale
anche regolamentare l’accesso all’edilizia pubblica rivedendone i
parametri e privilegiando i nuclei familiari con anzianità di residenza nel
comune.
Altre iniziative
strategiche per la promozione e la valorizzazione della famiglia che intendo
sostenere attraverso l’amministrazione comunale sono:
1. l’istituzione
di facilitazioni, vincolate da parametri di reddito, per l’accesso ai servizi
pubblici locali per particolari categorie come famiglie con figli, persone con
disabilità, famiglie monoparentali;
3. il
potenziamento dell’attività di sostegno e consulenza alle famiglie in
difficoltà attraverso l’incremento del numero dei consultori familiari in
collaborazione coi distretti sociosanitari;
4. l’istituzione
del servizio di mediazione familiare pubblico e gratuito, al fine di contenere
la conflittualità familiare;
5. l’istituzione
del Servizio NUMERO VERDE S.O.S. INFANZIA, per la tutela dei numerosi minori
stranieri o rom sfruttati e costretti all’accattonaggio sul territorio
cittadino, in collaborazione con la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine;
6. la promozione
dell’associazionismo familiare cittadino, in un’ottica di sussidiarietà
orizzontale.
Asili
nido e servizi per l’infanzia
L’amministrazione
deve pertanto incrementare gli investimenti per questo aspetto nevralgico delle
politiche sociali. Oltre al sostegno alla rete pubblica dei nidi cittadini,
ritengo fondamentale finanziare interventi di accoglienza di minori, in età
prescolare, attraverso forme flessibili e dislocate in maniera capillare sul
territorio, con il massimo coinvolgimento delle forme associazionistiche e
cooperativistiche, nonché in collaborazione con il mondo imprenditoriale e, in
particolare:
1. istituzione
di nidi - famiglia e ogni altra forma che ampli l’offerta degli asili - nido,
tra cui anche l’attività delle “madri di giorno” (“Tagesmutter”, donne che
accudiscono presso il proprio domicilio contemporaneamente più bambini);
2.
organizzazione di ludoteche per minori accompagnati da un familiare, sostenendo
e favorendo la possibilità delle persone anziane di prendersi cura dei bambini,
in ambito comunque protetto e supportato da operatori;
3. stipula di
convenzioni con associazioni per l’organizzazione di strutture per l’infanzia,
anche solo per alcune ore al giorno, nell’ottica di favorire le forme di lavoro
part – time;
4. stipula di
convenzioni con il tessuto imprenditoriale per l’organizzazione di nidi
aziendali e interaziendali a favore dei figli dei lavoratori, ma aperti al
territorio rispetto alle reali esigenze delle famiglie.
Minori
La tutela dei
minori e del loro equilibrato sviluppo rappresenta uno dei punti programmatici
prioritari, in quanto i bambini costituiscono il futuro della nostra città :
1. Anello
debole della società è più che mai l’adolescenza. Per quanto riguarda gli interventi
di prevenzione del disagio degli adolescenti, intendo introdurre l’educatore di
territorio, una figura professionale specializzata, che può divenire un primo
referente per i ragazzi e le loro famiglie per affrontare le frequenti
problematiche legate alla crescita della persona, all’apprendimento, al rischio
d’abbandono scolastico e alla socializzazione degli adolescenti. Questo
servizio può rappresentare un importante filtro verso eventuali servizi
specialistici.
2. È opportuno
strutturare una proposta di spazi per adolescenti, con attività di tipo
culturale (corsi di informatica, musica, recitazione, danza, lingua e cultura
locale) e ricreative, anche attraverso la riscoperta di attività artigianali
che fanno parte della nostra tradizione
3. Va incrementata
la proposta di servizi vacanza per minori, vanno incentivate e valorizzate le
esperienze educative, ludiche e culturali, approfondendo le tradizioni, i
valori artistici ed ambientali del territorio.
Ritengo
doveroso sviluppare programmi di sensibilizzazione, d’informazione e prevenzione
per contrastare i fenomeni di violenza, bullismo e pedofilia..
Persone
anziane
Le conseguenze
dell’invecchiamento della popolazione hanno una forte ricaduta sulla
strutturazione dei servizi sociali: risulta quindi necessario e urgente
incrementare l’attenzione alle esigenze della cittadinanza anziana in termini
di assistenza e di supporto specifico, ma anche in materia di attività
ricreative e iniziative mirate di tipo culturale e sociale.
In quest’ottica
gli ambiti di maggiore impegno risultano:
1. l’incremento
delle iniziative tese alla valorizzazione della persona anziana nel proprio
contesto familiare e nel tessuto sociale, come soggetto rilevante per la
società (spazi dedicati all’interno dei vari quartieri, collaborazione con le
circoscrizioni per iniziative di tipo culturale e sociale, convenzioni speciali
al fine di sviluppare progetti che favoriscano il contatto tra diverse
generazioni);
2. l’istituzione
di supporti e provvidenze per i nuclei familiari al fine di favorire il
mantenimento della persona anziana al proprio interno, evitando il ricorso all’istituzionalizzazione,
spesso da correlare alla caduta in sindromi depressive e allo sviluppo di
processi di decadimento fisico e psichico;
3. la creazione
di centri diurni per anziani, anche parzialmente autosufficienti;
4. lo sviluppo
di un servizio di screening della popolazione anziana dedicato al
supporto di tutte quelle situazioni in cui le persone sole intendono continuare
a condurre vita autonoma;
5. la sempre
maggiore promozione, in collaborazione con le ASL, di un’assistenza domiciliare
integrata come insieme combinato delle prestazioni socio - assistenziali e
sanitarie erogate a domicilio a favore di anziani parzialmente autosufficienti
o non autosufficienti, a sostegno dell’impegno del nucleo familiare.
Persone
diversamente abili
I disabili sono
spesso dimenticati quando si parla di vita indipendente:
Mio compito
prioritario dell’amministrazione comunale è differenziare progettualità e sostegni,
soprattutto nei confronti dei soggetti disabili in stato di gravità,
valorizzando massimamente le famiglie che li hanno in
cura. L’obiettivo
principale è di migliorare la qualità di vita di tutti i disabili, tanto da
poter favorire, ogniqualvolta possibile, la vita indipendente e la piena
partecipazione alla società.
Certamente
utile è creare o valorizzare una Consulta ad hoc, in cui è fondamentale
coinvolgere molti giovani portatori di diverse abilità, come laboratorio di
proposte ed elaborazione di progetti.
Alcune delle
nostre indicazioni principali sono:
1. abbattimento
delle barriere architettoniche;
2. miglioramento delle
strutture diurne di accoglienza e attenzione specifica alle case famiglia per
minori e adulti;
3. finanziamento di progetti, a vario livello,
miranti alla formazione e all’integrazione dei soggetti disabili, nell’ottica
dello sviluppo di ogni potenzialità per la vita indipendente, con specifico
riferimento ad appartamenti di edilizia pubblica accessibile e con implementazione
di progetti di vivibilità della casa per persone in stato di gravità;
4. potenziamento degli
interventi di assistenza domiciliare integrata;
5. istituzione
di “servizi di sollievo” per le famiglie con persone disabili che predispongano
un’accoglienza flessibile;
6. sviluppo di
progetti di soggiorni climatici per disabili, integrati con animazione e
attività motoria;
7.
programmazione di attività di atelier
di tipo artistico, con la predisposizione dell’integrazione fra persone
normodotate e disabili;
8. attività motoria
generica e promozione di attività sportiva vera e propria per persone con
disabilità
Servizio di Pronto intervento Disabilità
Pronto
intervento disabili significa la possibilità di sopperire a semplici necessità
primarie in tempi reali. Va quindi creata, in collaborazione con il
volontariato, una postazione in grado di far fronte a situazioni non
prevedibili da parte di chi assiste la persona con disagio psichico grave o con
gravi difficoltà motorie. Questo si concretizza nell’aiuto per piccole esigenze
come l’acquisto di farmaci, la spesa o il semplice accompagnamento a visite o
passeggiate.
Inoltre, la rete
dei parcheggi dedicati alle persone con ridotta capacità motoria è spesso
carente. Va valutata una presa in esame delle esigenze dei disabili residenti
nel comune e, per i detentori di permesso, si potrebbe stampare uno stradario
che indichi la dislocazione dei parcheggi. Va inoltre attivata una campagna di
sensibilizzazione, che chiarifichi l’importanza del rispetto degli spazi
contrassegnati ed un controllo a tappeto dei permessi contraffatti o detenuti
indebitamente.
Giovani
I giovani
necessitano oggi più che mai di ricostruire un patrimonio di valori certi, che
determinate tensioni sociali mettono di continuo a rischio e di un
rafforzamento della propria identità culturale. In questo contesto, in
collaborazione con i vari livelli istituzionali, il comune può strutturare un
adeguato programma di tutela della fascia giovanile, teso a promuovere:
1. analisi delle
problematiche, dei bisogni, delle aspettative e delle tendenze dei giovani
anche tramite l’istituzione di un Osservatorio permanente sulla condizione
giovanile;
2. interventi
per l’inserimento sociale e la partecipazione dei giovani;
3. prevenzione
dei percorsi della devianza giovanile e dei processi di emarginazione
giovanile;
4. sviluppo
delle varie forme dell’aggregazione, dell’associazionismo e della cooperazione
giovanile;
5. azioni di
confronto sulle tematiche giovanili e sulla metodologia e sperimentazione degli
interventi;
6. politiche
volte al sostegno ed allo sviluppo dell’identità dei giovani sul piano socio -
culturale ed della partecipazione attiva ai Programmi Comunitari di mobilità e
formazione, favorendo e sostenendo l’aggregazione giovanile.
Lotta contro la dipendenza
La Lega Nord
rigetta l’uso di ogni tipo di droga. Non è istituzionalizzando la droga e
inglobandola nella logica del quotidiano che la si sconfigge, ma si tratta
invece di ostacolarne con ogni mezzo la diffusione e sostenere coloro che la
contrastano come le Forze dell’Ordine, i S.E.R.T. e le comunità di recupero.
In quest’ottica
intendiamo:
1. incentrare le
strategie di lotta alla tossicodipendenza sui quattro livelli fondamentali:
prevenzione, informazione sui rischi, cura e riabilitazione, con particolare
riguardo alle comunità terapeutiche;
2. strutturare
interventi di sostegno per le famiglie ove sia presente un soggetto dipendente
da sostanze stupefacenti;
3. promuovere
campagne di informazione basate sull’incentivazione di riferimenti culturali e
sociali di rifiuto delle dipendenze in generale (farmaci, alcool, droghe
classiche e “nuove droghe”), orientate a diffondere tra i giovani comportamenti
responsabili, autodeterminati e coscienti dei rischi connessi;
4. programmare
azioni d’intervento che siano orientate a tutelare, in particolare, le fasce
sociali a più elevato rischio di dipendenza da sostanze stupefacenti;
5. incentivare l’assunzione
da parte di ciascuno di concreti comportamenti sociali di mutuo aiuto, diretti
a promuovere stati di "sobrietà e libertà" da sostanze psicoattive;
6. favorire la
possibilità di scelta di tutte le opzioni terapeutiche disponibili e
contemporaneamente incoraggiare, tramite una corretta informazione, scelte
consapevoli e responsabili volte al recupero globale della persona;
7. favorire il
coordinamento con le forze dell’ordine in tutte le attività tese al controllo
ed al contrasto dello spaccio e del riciclaggio del denaro derivante dal
mercato illegale delle droghe;
8. strutturare
programmi specifici di prevenzione in collaborazione con le istituzioni
scolastiche.
Volontariato
Sono fermamente
convinta del fatto che le associazioni di volontariato compiano un elevatissimo
ed insostituibile servizio nei confronti della collettività e delle comunità
locali: tale funzione sociale, nel momento in cui valorizza la dignità di quei
cittadini che si trovano per diverse ragioni in condizioni di svantaggio
sociale, contribuisce, nel contempo, a qualificare il nostro territorio con
quelle caratteristiche di civiltà e solidarietà che lo hanno contraddistinto
nel corso dei secoli.
Di seguito alcune iniziative che considero prioritarie:
1. partecipazione del volontariato organizzato ai lavori di definizione
delle linee strategiche, progettuali e gestionali attinenti il servizio
socio-sanitario comunale;
2. diffusione in scuole e uffici comunali di manifesti e dépliant
informativi sul valore sociale del volontariato;
3. istituzione del numero unico del volontariato a cui gli aspiranti
volontari possono rivolgersi per ottenere l’elenco delle associazioni
accreditate ed operanti sul territorio divise per settore d’intervento. Lo
stesso numero può fungere da punto di incontro tra aspiranti volontari e
associazioni nonché fornire agli utenti cittadini informazioni sui servizi
presenti nella propria zona;
4. sostegno alle associazioni legate da un maggior numero di anni alla
territorialità del comune;
5. specifico riconoscimento comunale per le associazioni di
volontariato che si sono contraddistinte maggiormente sul territorio per la
loro opera sociale;
6. tessera del volontario che consenta allo stesso di poter accedere a
condizioni privilegiate in teatri o altre strutture comunali di cultura e
spettacolo;
7. valorizzazione della responsabilità sociale delle imprese che
hanno contribuito alle attività di volontariato che operano sul territorio
comunale;
8. assegnazione privilegiata in locazione alle Onlus dei vecchi locali
di portinerie o altre unità di proprietà comunali.
TUTELA DEGLI ANIMALI
Per me è importante
farmi portatrice di una prospettiva ideale, etica e morale che riconosca che
gli animali sono destinatari di «obblighi di tutela»: gli enti locali, il
singolo cittadino, gli enti e le associazioni di protezione degli animali sono
tutti, allo stesso modo, investiti del compito di osservare doveri, regole di
condotta, codici di comportamento che muovano da un sostanziale e profondo
rispetto per questi esseri viventi.
In quest’ottica propongo
alcuni interventi prioritari:
1. risanamento
dei canili comunali e costruzione di rifugi per cani;
2. gestione dei
canili e gattili direttamente o tramite convenzioni con associazioni animaliste
e zoofile o con soggetti privati;
3.
organizzazione, congiuntamente alle ASL, di percorsi formativi per i
proprietari di cani, con conseguente rilascio di specifica attestazione
denominata “patentino”, anche in collaborazione con gli ordini professionali
dei medici veterinari, le facoltà di medicina veterinaria, le associazioni
veterinarie, quelle di protezione degli animali e gli educatori cinofili;
4.
individuazione, in collaborazione con i servizi veterinari, dei proprietari di
cani soggetti all’obbligo di svolgimento dei percorsi formativi;
5.
identificazione e registrazione in anagrafe canina, tramite il Servizio
Veterinario pubblico, dei cani rinvenuti sul territorio e di quelli ospitati
nei rifugi e nelle strutture di ricovero convenzionate.
I regolamenti
locali di polizia urbana sono un utile strumento per favorire la protezione e
la difesa degli animali. Possono essere previste, fra l’altro, specifiche
norme che, oltre a definire le pratiche più idonee per la detenzione degli
stessi, ne vietino l’abbandono e ogni forma di maltrattamento nei loro
confronti.
Inoltre, attiverò
interventi a tutela degli animali anche attraverso la previsione del divieto di
effettuare qualsiasi forma di abbattimento o macellazione rituale in luoghi non
autorizzati dalle autorità competenti e che non sia preceduta da un preventivo
stordimento dell’animale, in modo da poterne ridurre al minimo il dolore e la
sofferenza.
IMMIGRAZIONE, SICUREZZA
E ORDINE PUBBLICO
Uno dei primi interventi sarà
contrapporsi fermamente al fenomeno dell’immigrazione irregolare e diffondere
la consapevolezza che non esiste la possibilità di vivere ai margini o sulle
spalle della nostra società.
Al di là delle
attività di contrasto di ogni forma di irregolarità, nel rapportarsi in senso
più generale al fenomeno dell’immigrazione extracomunitaria, terrò sempre
presente, come criterio ispiratore, il diritto-dovere fondamentale di tutelare
primariamente i miei concittadini.
Tra le varie
iniziative:
1. comunicazione
ai cittadini dei reati nei quali si incorre dando ospitalità od alloggio ad
immigrati illegali;
2. potenziamento
della Vigilanza municipale in modo tale che, nel corso delle attività di
verifica, si richieda l’esibizione del regolare permesso di soggiorno;
3. segnalazione alle competenti Autorità
della condizione irregolare dello straniero per l’eventuale adozione dei
provvedimenti di espulsione (Legge 125/2008 art. 6).
4. emissione di
ordinanza affinché siano identificati ed allontanati questuanti e venditori
abusivi, soprattutto negli spazi antistanti i semafori, per avvenuta violazione
del codice della strada determinata da intralcio al traffico;
5. emissione di
ordinanza ai sensi dell’art. 54, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto, n
267/2000, o modifica del regolamento di polizia locale, per la tutela della
sicurezza urbana e dell’incolumità pubblica contro il commercio abusivo su aree
pubbliche del territorio comunale, e l’esercizio del commercio itinerante
svolto senza l’ausilio di mezzi o attrezzature finalizzati alla vendita .
È quindi
necessaria una puntuale verifica delle disposizioni che disciplinano la materia
del commercio anche per quanto riguarda gli orari di apertura, così come l’osservanza
delle norme urbanistiche e sanitarie ed una maggiore vigilanza da parte della
Polizia municipale.
Sicurezza e ordine
pubblico
Pistoia è una
città abbastanza tranquilla, e proprio per questo è bene prima che sia troppo
tardi, prevenire fenomeni di criminalità che di regola, si sviluppano laddove
la società rimane indifferente ad essa. In questo ambito è mia intenzione programmare
alcuni interventi:
1. potenziamento
dell’illuminazione pubblica , innanzitutto nei parchi e nei giardini, in
prossimità di fermate dei mezzi pubblici ed in alcuni luoghi periferici;
2. emissione di
ordinanza, o modifica del regolamento di polizia locale, di divieto di consumo
di alcolici e di bivacco nelle aree pubbliche con particolare attenzione ai
parchi ed aree verdi;
3. al fine di
arginare il fenomeno del nomadismo e l’insediamento di carovane di nomadi nel
territorio comunale, con conseguenti disagi per la cittadinanza, si inserirà,
nel regolamento di polizia locale il divieto, in tutto il territorio comunale,
di stabilirsi sulle aree pubbliche per alloggiare o pernottare in caravan,
autocaravan, tende e carri abitazione in genere, fuori degli spazi a ciò
destinati o consentiti. Può essere vietata, comunque, la sosta di tali veicoli
anche temporanea per alloggio o pernottamento o per attendere ad altre
necessità abitative, in determinate località o vie del Comune. Infine, può
essere vietato o limitato il deposito e l’impianto dei mezzi mobili anche in
aree private, per motivi d’igiene, di ordine o di decoro dell’ambiente;
4. realizzazione
di sistemi elettronici di controllo ed allarme posizionati strategicamente sul
territorio, ad esempio sistemi di videosorveglianza e colonnine di pronto
intervento (Legge 38/2009 art. 6).
5. azioni di
contrasto del triste fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, quali ad
esempio l’introduzione di pesanti sanzioni a carico di chi esercita e di chi
usufruisce del meretricio;
6. istituzione
di un “Ufficio Sicurezza” che raccolga denunce e segnalazioni;
7. controllo accurato di
tutte le richieste di licenze commerciali, per scongiurare l’impianto sul
proprio territorio di imprese paravento per attività illecite o veicoli del
riciclaggio di denaro proveniente da attività criminose.
8. inserimento
tra le funzioni degli agenti di Polizia municipale del compito di percorrere
per almeno un’ora al giorno alcuni percorsi sui mezzi pubblici nel territorio
comunale, con particolare attenzione alle tratte e agli orari considerati più a
rischio.
SCUOLA,
CULTURA E SPORT
Scuola
L’istruzione e la formazione rivestono un ruolo centrale
nello sviluppo sociale, civile, culturale, produttivo e occupazionale. La scuola è una risorsa
strategico-economica, ma deve essere più “libera” e saper coinvolgere il
cittadino nell’istruzione e nella formazione, fornendogli gli strumenti
necessari a preservare la propria identità proiettandola verso il futuro.
Sarà altresì
importante garantire l’organizzazione e il funzionamento qualitativo dei
servizi legati all’extra-scuola e dei Centri estivi per l’intero periodo di
sospensione scolastica.
Lavorerò
affinché chiunque, indipendentemente dal reddito, possa frequentare il tipo di
scuola che meglio si addice ai propri princìpi etico-morali-religiosi,
garantendo a tutti la possibilità di elevarsi culturalmente e socialmente.
Diventa quindi molto importante valorizzare il ruolo svolto dalla scuola non
statale sul territorio comunale, incentivando la possibilità che soggetti
scolastici non statali possano esistere e funzionare, aumentando così la
libertà di scelta dei cittadini.
Saranno
potenziati e resi più efficienti i servizi complementari erogati dal Comune
quali ad esempio il trasporto degli alunni e la qualità delle mense scolastiche,
all’interno delle quali verranno distribuiti in prevalenza alimenti prodotti
localmente. Verrà ovviamente prestata particolare attenzione ai problemi degli
studenti diversamente abili, attraverso interventi mirati di assistenza e
sostegno.
Particolare
attenzione porrò alla sicurezza delle strutture scolastiche, la loro
adeguatezza alle esigenze didattiche e l’accessibilità a tutti gli studenti,;
gli investimenti nell’edilizia scolastica saranno mirati ad una tempestiva e
programmata manutenzione degli edifici scolastici e degli spazi verdi
limitrofi.
Cultura
La cultura è
senza dubbio all’origine di ogni azione e sovrintende allo sviluppo equilibrato
della società; la cultura è la “vestale del tempio” della storia e della
tradizione, e fornisce la chiave per capire il passato, vivere il presente e
delineare il futuro attraverso lo sforzo creativo degli artisti.
La propria
storia, la propria cultura e la propria lingua fanno dunque di ogni Comunità un
prezioso bene da tutelare e proteggere, in primis con interventi di natura
amministrativa.
Mio obiettivo,
in ambito culturale, sarà riscoprire le peculiarità del nostro territorio,
numerose ed affascinanti ma spesso trascurate
È importante
considerare la cultura non come un costo ma come un vero investimento in ottica
turistica ma soprattutto a livello di immagine per quel Comune che decidesse di
occuparsene in modo serio ed intelligente.
Avrò un occhio
di riguardo per la cultura tradizionale: usi, costumi, saggezza popolare,
gastronomia locale, manifestazioni teatrali, feste stagionali, espressioni
etno-musicali, letteratura ed arte popolare. In definitiva il mio impegno
verterà nel promuovere una politica culturale in armonico equilibrio tra
tradizione e modernità, volta al recupero della nostra identità ma
contemporaneamente pronta a coglierne le modificazioni in atto.
Sport
Lo sport, oggi
più di ieri, è diventato un fenomeno culturale e sociale dalle notevoli
proporzioni ed incidenze; lo sport deve sempre essere affiancato alla cultura
poiché esprime una manifestazione di comportamenti e di valori collegati ad una
attività umana imprescindibile, quella motoria, caratterizzata dal gioco, dalla
competizione e dalla regola. Praticare cultura sportiva significa allora
proporre ed attuare più modelli culturali sportivi, in cui l’uomo è sempre in
primo piano e lo sport, con le sue dimensioni di movimento, di gioco, di
competizione e di regole, contribuisce alla crescita umana evitando così le pur
sempre possibili degenerazioni.
Lo sport appare
allora innanzitutto uno stile di vita che riveste un elevato interesse per un
considerevole numero di cittadini, soprattutto preadolescenti, adolescenti e
giovani; lo sport rappresenta però anche per gli adulti un modo di
autorealizzazione personale, attraverso la pratica diretta o l’assunzione di
responsabilità sul piano promozionale ed organizzativo.
Lo sport appare
allora innanzitutto uno stile di vita che riveste un elevato interesse per un considerevole
numero di cittadini, soprattutto preadolescenti, adolescenti e giovani; lo
sport rappresenta però anche per gli adulti un modo di autorealizzazione
personale, attraverso la pratica diretta o l’assunzione di responsabilità sul
piano promozionale ed organizzativo.
Sarà altresì
utile il collegamento tra attività sportive e programmi di valorizzazione
turistica e riscoperta storica, con riferimenti eventuali ai giochi del passato
tipici dei nostri luoghi, in grado di infondere nel cittadino il senso di
appartenenza alla propria Comunità. Si cercherà inoltre di incentivare la
diffusione popolare e giovanile dello sport con tornei o campionati cittadini,
manifestazioni sportive o collegate all’ambiente, in grado di attirare anche
chi abitualmente non frequenta gli impianti sportivi, con l’obiettivo di
aumentare la socializzazione e favorire la riappropriazione degli spazi urbani
da parte di tutti.
TERRITORIO
Recuperiamo i
centri storici e le nostre radici storico culturali
Il mio impegno
per quanto riguarda i settori dell’urbanistica, dell’ambiente e dei trasporti
si impronta per quanto possibile, alla conservazione di tutti gli elementi
architettonici ed ambientali tradizionali e di interesse storico che
caratterizzano l’unicità del nostro territorio, senza nulla precludere allo
sviluppo economico o produttivo e al miglioramento dei servizi, ma ponendo allo
stesso tempo attenzione alla qualità edilizia, urbana ed ambientale, nell’interesse
della comunità residente.
Programmazione
commerciale: sì ai piccoli negozi e no ai grandi centri commerciali
I grandi centri
commerciali sono una vera e propria calamità per il territorio, in quanto il
loro sviluppo incontrollato determina non solo uno spreco di suolo ma anche la
chiusura di una rete di piccoli e medi esercizi commerciali che sono la linfa
vitale del tessuto economico di un Comune. I commercianti che non sono in grado
di sostenere la concorrenza della grande distribuzione, non solo chiudono il
proprio esercizio subendo un danno economico che si ripercuote sulla società,
ma lasciano abbandonato un territorio che via via diventa sempre più degradato.
Per questo è necessaria una seria programmazione commerciale. Occorre anche
tenere presente che il rapporto di fidelizzazione che il commerciante instaura
con il cliente, soprattutto con quello anziano, è anche un servizio sociale
aggiunto che viene offerto alla comunità.
Sostegno alle piccole imprese contro l’iniquità
del sistema bancario, agevolare l’ingresso al credito attraverso convenzioni che aumentino il potere contrattuale del
singolo operatore.
Più attenzione
a tutte le zone della città: riqualificare le periferie
Una buona
programmazione urbana deve altresì considerare come prioritario il tema della
riqualificazione delle periferie, in modo particolare di quelle più degradate,
ove il tessuto urbano è molto frammentato, privo di identità e dei servizi
necessari al cittadino.
Intendo attuare
una serie di programmi specifici che possano riqualificare il tessuto esistente
anche dal punto di vista ambientale, al fine di dotarle di servizi pubblici e
privati adeguati e di realizzare un insieme diffuso di opere pubbliche. Queste
operazioni potranno essere attuate anche con la partecipazione comprende anche
la previsione di adeguati servizi di quartiere. dei privati e con l’utilizzo
del project financing.
Case popolari ai residenti
Per quanto
riguarda gli alloggi, è mia intenzione favorire i cittadini residenti nell’assegnazione
di alloggi pubblici o convenzionati. Questa è una battaglia che ha portato a
risultati concreti sia in alcune Regioni sia in Comuni in cui amministriamo.
Mini alloggi
per i nostri anziani
I Comuni
dovrebbero investire risorse adeguate per realizzare mini alloggi da assegnare
agli anziani residenti a prezzi calmierati. Questo allo scopo di evitare il
loro ricovero nelle strutture di riposo e viceversa consentirne una prolungata
permanenza nel loro tessuto urbano e sociale abituale.
Una politica
concreta per le pari opportunità
Intendo attuare
una concreta tutela di una politica delle pari opportunità in campo lavorativo
e in tema di facile accesso ai servizi e agli spazi pubblici o sociali. La Lega
Nord ritiene che le politiche urbane nei settori dell’urbanistica e dei
trasporti debbano essere affrontate con grande attenzione alle esigenze dei
disabili e di chi porta anche lievi disagi fisici. A questo scopo l’abolizione
di tutti gli ostacoli fisici sul territorio deve diventare perno della
programmazione urbana. Abbattimento delle barriere architettoniche, accessi
sicuri e facili alle strutture pubbliche, realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili
sicuri anche per i portatori di handicap, per i bambini, per gli anziani
saranno per me azioni chiave in una pubblica amministrazione.
Per tempi e modi
della città si intende inoltre la qualità della vita di una donna, madre di
famiglia e lavoratrice. Una città deve essere in grado di offrire tutti i
servizi fondamentali in maniera capillare e diffusa sul territorio: asili nido,
scuole materne facilmente raggiungibili in tempi ridotti.
Opere di
manutenzione
Le opere di
manutenzione di una città sono il segnale di un’amministrazione attenta ai
bisogni della sua comunità così come un’attenta vigilanza che miri a non
lasciare abbandonata a se stessa alcuna zona cittadina. Le opere di
manutenzione necessarie devono essere costantemente monitorate.
Più verde urbano
Il verde
pubblico non deve essere inteso solo in termini quantitativi ma dal punto di
vista della reale fruizione che ciascuno può farne per migliorare la qualità
della vita.
Sarà una mia
priorità studiare un “progetto del verde” che fissi un disegno coerente degli
spazi pubblici per renderli fruibili in ogni quartiere e in modo tale che gli
stessi vengano equamente distribuiti nelle città. Anche in questo caso l’arredo
degli spazi pubblici e una buona illuminazione dei percorsi saranno parte
integrante della programmazione.
Meno traffico, meno inquinamento e più
parcheggi
Il traffico
veicolare privato è diventato una piaga per la vita dei cittadini sia per l’inquinamento
che ne deriva, sia per i tempi di percorrenza all’interno della città e il
conseguente peggioramento della qualità della vita. A questo scopo appare
evidente la necessità di un maggior numero di parcheggi di interscambio alle
porte delle città mentre altri parcheggi devono essere previsti intorno al
centro storico. Inoltre, particolare attenzione deve essere assicurata ai
parcheggi per disabili.
Per abbattere il
numero di auto private circolanti occorre anche un trasporto pubblico realmente
in grado di competere con la comodità del veicolo privato.
AMBIENTE
ED ENERGIA
L’elaborazione di politiche di protezione
ambientale costituisce il mezzo per realizzare uno sviluppo sostenibile
integrato con il progresso economico.
Interventi per la tutela del paesaggio
La programmazione e l’attuazione di
interventi in ambito paesaggistico, a protezione del territorio e della
popolazione presente, devono essere realizzate attraverso la comunicazione e
concretizzando le diverse politiche settoriali di riferimento. In tal senso
sono auspicabili:
- azioni mirate di risanamento (recupero,
pulizia, bonifica dei siti degradati);
- interventi di salvaguardia e
conservazione di aree a particolare pregio attraverso, per esempio, l’istituzione
di parchi locali di interesse sovracomunale o mediante l’inserimento di
specifiche norme nello strumento urban- studi di fattibilità, ricerche in
materia di tutela e risanamento delle acque, nonché delle diverse tecniche di
depurazione, delle risorse idriche sotterranee e delle risorgive (l’acqua
rappresenta un bene primario ed un patrimonio da tutelare e salvaguardare);
- attività di
monitoraggio chimico, fisico e biologico della qualità delle acque superficiali
e sotterranee con controlli sugli scarichi;
- indagini sull’assetto idrogeologico e
le aree di dissesto attraverso l’elaborazione di uno studio geologico del
territorio.
In tema di
prevenzione e nella gestione delle eventuali situazioni di emergenza,
importante sarà accrescere la collaborazione con le associazioni di
volontariato di Protezione Civile, mediante l’ampliamento della dotazione di
mezzi e materiali, il potenziamento delle sedi, ed aumentando la sicurezza e la
conoscenza degli Operatori Volontari.
Intendo
predisporre dei Piani di emergenza (utili a coordinare le forze dell’ordine e
gli interventi di soccorso), con l’attivazione di appropriati sistemi di
allerta per la cittadinanza, attraverso i mezzi di comunicazione locale e la
predisposizione di specifiche strategie di evacuazione.
Inquinamento atmosferico, acustico ed
elettromagnetico
L’analisi della qualità dell’aria e la
determinazione degli inquinanti presenti costituiscono azioni indispensabili
alla tutela della salute della popolazione e alla protezione dell’ambiente.
Occorrerà intervenire agevolando le
imprese che investono in tecnologie innovative a basso impatto ambientale e
quelle impegnate nella riduzione degli scarichi inquinanti, promuovendo l’uso
dei mezzi pubblici (con iniziative quali l’utilizzo gratuito in giornate
prestabilite, ecc.) ed adoperandosi per una corretta gestione del riscaldamento
domestico.
A tale scopo è
opportuno operare attraverso:
- incentivi per la promozione di
carburanti a basso impatto ambientale (GPL, metano, ecc.) favorendo anche la
conversione delle auto alimentate a benzina;
- diffusione di ciclomotori a ridotti
consumi ed emissioni;
- rinnovo parco autobus e promozione del
servizio pubblico con l’attuazione di interventi orientati al potenziamento
della rete ferroviaria;
- interventi per agevolare la mobilità
ciclo-pedonale;
- introduzione di veicoli a trazione
elettrica per il trasporto pubblico;
- attivazione di centraline per il
monitoraggio della qualità dell’aria;
- verifiche delle emissioni in atmosfera
provenienti dai settori produttivi, e predisposizione di progetti di
monitoraggio delle sostanze organiche volatili;
- sostegno alla certificazione di qualità
ambientale;
- incremento dell’utilizzo del solare
termico sui tetti degli edifici per la produzione di acqua calda in usi
sanitari e per l’integrazione del sistema di riscaldamento domestico;
- controlli e verifiche
sulla corretta osservanza delle norme relative agli impianti termici con l’obiettivo
di migliorare la qualità dell’aria;
- promozione di azioni
di educazione ambientale e sicurezza stradale, soprattutto a livello
scolastico.
Appare comunque
chiaro che, per risolvere i problemi legati all’inquinamento atmosferico sul
nostro territorio, occorrano azioni strutturali e l’adozione di opportune “strategie
integrate” più che l’attivazione di interventi occasionali, cosiddetti provvedimenti tampone.
In materia di
inquinamento acustico ricordo l’importanza della predisposizione in ambito
comunale dei Piani di zonizzazione acustica; l’individuazione sul territorio di
aree omogenee classificate in base a specifici livelli di rumorosità, deve
avvenire con la finalità di migliorare la qualità della vita dei cittadini e la
vivibilità senza però penalizzare oltremodo le nostre piccole e medie imprese.
Accurati
controlli devono essere effettuati sulle strutture di telecomunicazione,
per garantire i cittadini che da elettrodotti, impianti di diffusione
radiotelevisiva e di telefonia cellulare, non provengano emissioni superiori ai
limiti di legge, e assicurando al riguardo, una specifica attenzione ai siti
sensibili quali scuole, ospedali e nuclei insediativi intensamente abitati.
Perciò è opportuno:
- adottare un regolamento per assicurare
il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e
minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, come
peraltro previsto dalla legge;
- individuare specifiche aree ad
“attrezzature tecnologiche” in sede di predisposizione dello strumento
urbanistico, garantendo comunque l’interesse di rilievo nazionale ad una
capillare distribuzione del servizio;
- elaborare programmi adeguati di
sviluppo della rete nel rispetto dei livelli di esposizione della popolazione e
di distribuzione del servizio, adottando tutti gli accorgimenti volti a
limitare l’impatto delle infrastrutture anche attraverso forme di concertazione
con i soggetti gestori (stipula di apposite convenzioni, ecc.);
- prevedere per le nuove edificazioni
distanze minime adeguate dagli elettrodotti preesistenti. Per quanto concerne
invece gli edifici già costruiti a ridosso degli elettrodotti vanno valutate
tutte le possibilità tecniche e finanziarie per la riduzione dell’esposizione
(isolamento aereo o sotterraneo dei cavi, innalzamento dei tralicci, ecc.);
- controllare
gli impianti esistenti e riqualificare quelli più impattanti attraverso l’intervento
degli organismi preposti alle attività di controllo e di vigilanza sui livelli
di emissione, favorendo il monitoraggio con carattere di periodicità e/o
continuità;
- sostenere l’attuazione
di campagne di informazione sugli eventuali rischi connessi all’esposizione ai
campi elettromagnetici emessi dagli impianti per telefonia mobile, e sugli
accorgimenti adottati per garantire la salute dei cittadini.
RifiutiRelativamente alla gestione dei rifiuti, i Comuni si devono proporre come attivi promotori nello sviluppo e nella promozione della raccolta differenziata; ciò potrà essere ottenuto attraverso:
- il sostegno
alla separazione delle diverse tipologie di rifiuti incentivando la raccolta
della frazione umida e delle altre frazioni. L’obiettivo, in relazione a “chi
più ricicla meno paga”, deve essere quello di diminuire il carico del residuo
rimanente di rifiuti, riducendo così lo smaltimento in discarica ed i costi del
servizio;
- la
predisposizione di centri di raccolta comunali o di piattaforme ecologiche per
il deposito temporaneo dei rifiuti;
- agevolazioni
economiche per le utenze domestiche e commerciali anche in considerazione della
prossima introduzione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi
(TRES) in sostituzione della TARSU e della TIA;
- campagne
informative di sensibilizzazione favorendo iniziative didattiche nelle scuole.
Energia
Il Piano Energetico Comunale ed il
regolamento edilizio rappresentano gli strumenti pianificatori dove individuare
le strategie da adottare per attuare gli interventi in questo settore
(prevedendo, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici e di
pannelli solari rispetto all’utilizzo dei combustibili tradizionali) e
agevolare un uso razionale dell’energia attraverso politiche mirate al
miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.
Le disposizioni
normative in campo energetico miranti a sostenere le famiglie economicamente
svantaggiate e le situazioni di disagio, con l’introduzione di tariffe
agevolate per l’energia elettrica e di sconti sulla bolletta del gas, devono
vedere i Comuni come attivi promotori e interpreti delle necessità ed esigenze
dei cittadini, favorendo la comunicazione sulle agevolazioni previste ed
assistendo gli aventi diritto nelle pratiche di richiesta dei contributi.
Azioni strategiche rivolte alla riduzione
dei consumi energetici implicano anche l’approvazione, da parte dei Comuni, del Piano Regolatore dell’Illuminazione
Comunale (PRIC), con lo scopo di ridurre l’inquinamento luminoso e regolamentare
le nuove installazioni, sottoponendo al regime di autorizzazione, da parte del
Sindaco, tutti gli impianti di illuminazione esterna, anche quelli a carattere
pubblicitario.
Gestione servizi pubblici locali
La concorrenza
rappresenta lo strumento attraverso il quale superare la stagnazione che
caratterizza molti contratti della pubblica amministrazione. L’intento mio è
cogliere, in occasione della scadenza degli stessi, l’opportunità della messa a
gara per la scelta del nuovo gestore nel rispetto della normativa, a meno di prevalenti
interessi pubblici: ciò vale, soprattutto, in presenza di situazioni
consolidate da molti anni, come nel campo dei servizi di illuminazione pubblica
e di distribuzione del gas, dove, di fatto, i contesti monop. La mancanza di
una strategia liberista, a livello locale, potrebbe finire per andare a
discapito dell’Ente e in particolar modo dei cittadini, con effetti negativi
non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini di qualità del
servizio erogato. olistici non sono ancora stati del tutto superati.
La situazione è più
complessa, invece, per quello che riguarda i servizi idrici, settore questo
rientrante fra quelli di interesse economico generale e perciò anch’esso
sottoposto alle regole della concorrenza. L’attuale normativa stabilisce che l’organizzazione
del servizio idrico integrato (che comprende acquedotto, fognatura e
depurazione) avvenga per ambiti territoriali ottimali (i cosiddetti ATO); per
tale servizio viene previsto, fermo restando la proprietà pubblica di reti e
impianti, la messa a gara secondo le disposizioni comunitarie ma anche la
possibilità di gestione dello stesso attraverso società pubbliche (modello
cosiddetto in house). L’obiettivo a
cui bisogna mirare, partendo dalla consapevolezza che l’acqua è un bene comune e
un patrimonio dell’umanità, è che la parte pubblica possa continuare a svolgere
un ruolo di controllo e vigilanza, nella consapevolezza dell’assoluta necessità
di effettuare gli opportuni interventi di adeguamento delle strutture,
fornendo, nel contempo, un servizio efficiente e di qualità e garantire tariffe
adeguate ai cittadini.
L’importante valore
sociale dell’acqua, infine, potrebbe essere affermato attraverso l’inserimento
del riconoscimento del diritto all’acqua, come diritto umano inviolabile, negli
statuti dei Comuni.
[propaganda
elettorale]
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[Sabato 14 aprile 2012
- © Quarrata/news 2012]
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