PISTOIA-MONTAGNA. Verso la fine di luglio in Facebook – ce lo segnala
Lorenzo Cristofani di Legambiente – era
comparso questo messaggio, segno di un evidente disagio più o meno
generalizzato (vedi):
UNA PICCOLA INIZIATIVA, MA UN GRANDE
IMPEGNO PER SALVARE LA MONTAGNA
pubblicata da Franco
Silvestri il giorno Martedì 24 luglio 2012 alle ore 16.22 ·
Questo accade oggi sulla Montagna
Pistoiese:
- la S.M.I. Società Metallurgica
Italiana, che durante l’ultima guerra dette lavoro ad oltre sei mila persone, è
ora definitivamente chiusa;
- Poste Italiane Spa ha deciso in
questi giorni di chiudere 13 uffici postali nel comprensorio,
lasciando aperti soltanto quelli nei capoluoghi di comune;
- le Ferrovie vogliono tagliare
la storica linea Porrettana che, primo collegamento fra Toscana ed Emilia, fu
inaugurata da Vittorio Emanuele II nel 1864;
- l’Ospedale di San Marcello non
ha più un significativo futuro;
- la Comunità Montana viene
intanto (e giustamente) soppressa;
e tutto ciò nel pieno di una
grave e profonda crisi economico-finanziaria, che sta travolgendo l’intero
Paese.
Propongo che i Sindaci dei
quattro Comuni montani (San Marcello, Piteglio, Cutigliano ed Abetone) s’incontrino
con la massima urgenza:
- per realizzare al più presto l’Unione
dei Comuni dell’Alta Montagna Pistoiese;
- per individuare ed attivare gli
strumenti più idonei (media, consigli comunali riuniti ed aperti,
assemblee dei cittadini, manifesti, etc.) ad informare la popolazione sulla
particolare gravità del momento;
- per organizzare a piedi e/o con
altri mezzi (anche con la collaborazione dei sindacati e delle organizzazioni
di volontariato e della “Società civile”) una “Marcia su Pistoia”, per
manifestare l’estremo disagio ed il disappunto della popolazione, ma
soprattutto per richiedere alla Regione Toscana le dovute attenzioni nei
confronti di un territorio (e di un elettorato) troppe volte considerato
marginale.
Se non vogliamo diventare ...una
riserva indiana, credo che questa sia l’ultima occasione per farci
sentire e per non far morire questa nostra Comunità, trascurata spesso dai
suoi amministratori ma talvolta anche dalla indifferenza degli stessi abitanti.
Chi non parteciperà ora, poi non avrà
il diritto di lamentarsi...
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 7 agosto 2012 - © Quarrata/news
2012]
Visto il comportamento tenuto in precedenza, considerata la vicenda dell'ammanco e della mancata Unione dei Comuni, pensi veramente che faranno qualcosa nel senso auspicato e condivisibile? Mah!
RispondiEliminaL’unione dei comuni va fatta, ma dopo aver mandato a casa tutti gli attuali politici, portaborse e servi sciocchi, dai locali ai Chiti, Venturi, Fratoni, Matteoli, Verdini, Scarpetti, Berti, Rossi…. proprio TUTTI che sono gli artefici di questo disastro.
RispondiEliminaIl disastro della Montagna Pistoiese, corrisponde al trentennio del disastro Comunità Montana, che con le sue ruberie e accordi sotto banco ha inquinato, permesso e agevolato altre corruzioni in tutte le amministrazioni locali.
Dar credito a questi personaggi è pura follia.
Facciamo un proclama e una successiva petizione per pretendere le dimissioni di tutti con l’interdizione nel ricoprire qualsiasi incarico pubblico.
In accordo su tutto solo sulla Porrettana, che adoro, si dovrebbe cercare di capire meglio come modulare gli orari, perchè non è tollerabile che, spesso, si vedano passare treni di due o più vagoni con tre o quattro persone a bordo. In questo modo è facile, per chi lo vuole, dire che è un servizio inutile e dispendioso.
RispondiEliminaCaro Franco, è un vero peccato che tu non sia più insieme a noi a difendere ciò che dici di amare tanto, ... da lontano. Torna a Bardalone, indossa la corazza e comincia a combattere sul campo di battaglia.
RispondiEliminaQuelli che difendono la montagna, preferendo abitare 360 giorni l'anno da altre parti, predicatori sono, ma ai montanari non servono!
Da lontano le cose si vedono con il Binocolo dei Consigli ...
La Montagna Pistoiese è una terra dove da tempo ormai vediamo solo tristi tramonti e albe desolanti, aiutati giornalmente dalle chiacchiere, e non sei l'unico, di chi sa ben scegliere fra Idea e Azione!