domenica 13 ottobre 2013

INTITOLATO A MARCELLO CESARE FABBRI L’AUDITORIUM DELLA BCC VIGNOLE E MONTAGNA PISTOIESE


VIGNOLE. Con una cerimonia sentita, a cui hanno partecipato oltre 200 soci, nel giorno del 109° anniversario di fondazione della Banca, la Bcc Vignole e Montagna Pistoiese ha intitolato il nuovo auditorium della sede centrale a Marcello “Cesare” Fabbri, presidente della Banca dal 1975 al 1995, figura di riferimento del movimento cooperativo e della città di Quarrata.
Nella parete di ingresso della sala, la cui capienza è stata portata da 149 a 187 posti, sono state trascritte alcune parole estrapolate dall’ultimo intervento di Cesare Fabbri, quando il 5 maggio 1995 lasciò la presidenza della banca. “Ho l’intima convinzione che ogni persona deve dare qualcosa, e in modo particolare ogni generazione deve dare qualcosa, per far fare un passo avanti alla storia. Questa è la determinazione vera...”.

“Con queste parole – ha spiegato il presidente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori – vogliamo dare una concreta possibilità ai giovani di poter riflettere sulla validità di valori come solidarietà, localismo, e mutualismo, valori ai quali Cesare ha ispirato tutta la sua vita e che sono ancora oggi così importanti”.
La figura dell’ex presidente è stata ricordata dalle autorità intervenute alla cerimonia di intitolazione, fra cui il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti e l’ex sindaco Sabrina Sergio Gori, Ivano Paci, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Luigi Bardelli, presidente di Tvl Pistoia, Stefano Morandi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia e Umberto Guidugli, presidente della Federazione Toscana delle Bcc. Alla cerimonia hanno partecipato anche la moglie di Cesare Fabbri, Licia Bianchi, e i figli Bianca, Franca, Franco e Marco Fabbri, ai quali la Banca ha consegnato una targa ricordo.
L’inaugurazione dell’auditorium è stata anche l’occasione per lanciare la campagna di aumento di capitale sociale, che era già stata annunciata ai soci nei mesi scorsi durante i 5 incontri pre-assembleari, svolti nelle diverse aree territoriali. L’obbiettivo è di raddoppiare le quote sottoscritte dai soci, che si attestano attualmente a 4,2 milioni di euro.
Grazie a tale crescita della dotazione patrimoniale, la Banca potrà sostenere ancora di più lo sviluppo delle aziende del territorio e i bisogni della famiglie con la potenzialità di poter concedere ulteriore credito tra i 50 e i 60 milioni di euro.
Il direttore generale ha presentato la situazione patrimoniale ed economica della Banca, che può contare su un patrimonio di base di 75 milioni, un patrimonio di vigilanza attorno ai 77,5 milioni, con indici patrimoniali (total capital ratio e tier 1 capital ratio) ben al di sopra della media registrata dal sistema bancario nazionale e  un bilancio in utile.
“La copertura dei rischi è adeguata sotto tutti gli aspetti – ha affermato il direttore generale Elio Squillantini –. A partire dal 2015 progressivamente entrerà in vigore la nuova normativa di vigilanza conosciuta come Basilea 3, la quale comporterà la necessità di un rafforzamento del capitale, data dall’innalzamento dei livelli minimi di patrimonializzazione, e l’introduzione di un indice di leva teso a comprimere il rapporto tra capitale e volume complessivo dell’attività. Oltre alla necessità di preservare adeguati margini di liquidità per poter rispettare le più stringenti regole quantitative. L’offerta pubblica di sottoscrizione di capitale promossa dalla Banca non ha altre motivazione se non quella della pura prevenzione. I nostri soci hanno sottoscritto mediamente azioni per un valore inferiore a 800 euro. Ipotizzando che essi decidano liberamente di raddoppiare le loro partecipazioni con un impiego minimo di risparmio, raggiungeremmo subito l’obbiettivo di 4,5 milioni di patrimonio in più, che permetterebbe una erogazione di ulteriori finanziamenti a aziende e famiglie del territorio”.
[comunicato uff. stampa bcc vignole montagna]
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[Domenica 13 ottobre 2013 | 18:22 - © Quarrata/news]

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