VIGNOLE.
Con una cerimonia sentita, a cui hanno partecipato oltre 200 soci, nel giorno
del 109° anniversario di fondazione della Banca, la Bcc Vignole e Montagna
Pistoiese ha intitolato il nuovo auditorium della sede centrale a Marcello
“Cesare” Fabbri, presidente della Banca dal 1975 al 1995, figura di riferimento
del movimento cooperativo e della città di Quarrata.
Nella parete di ingresso della sala, la cui
capienza è stata portata da 149
a 187 posti, sono state trascritte alcune parole
estrapolate dall’ultimo intervento di Cesare Fabbri, quando il 5 maggio 1995
lasciò la presidenza della banca. “Ho l’intima convinzione che ogni persona
deve dare qualcosa, e in modo particolare ogni generazione deve dare qualcosa,
per far fare un passo avanti alla storia. Questa è la determinazione vera...”.
“Con queste parole – ha spiegato il presidente
della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori – vogliamo dare una
concreta possibilità ai giovani di poter riflettere sulla validità di valori
come solidarietà, localismo, e mutualismo, valori ai quali Cesare ha ispirato
tutta la sua vita e che sono ancora oggi così importanti”.
La figura dell’ex presidente è stata ricordata dalle
autorità intervenute alla cerimonia di intitolazione, fra cui il sindaco di
Quarrata Marco Mazzanti e l’ex sindaco Sabrina Sergio Gori, Ivano Paci,
presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Luigi
Bardelli, presidente di Tvl Pistoia, Stefano Morandi, presidente della Camera
di Commercio di Pistoia e Umberto Guidugli, presidente della Federazione
Toscana delle Bcc. Alla cerimonia hanno partecipato anche la moglie di Cesare
Fabbri, Licia Bianchi, e i figli Bianca, Franca, Franco e Marco Fabbri, ai
quali la Banca
ha consegnato una targa ricordo.
L’inaugurazione dell’auditorium è stata anche l’occasione
per lanciare la campagna di aumento di capitale sociale, che era già stata
annunciata ai soci nei mesi scorsi durante i 5 incontri pre-assembleari, svolti
nelle diverse aree territoriali. L’obbiettivo è di raddoppiare le quote
sottoscritte dai soci, che si attestano attualmente a 4,2 milioni di euro.
Grazie a tale crescita della dotazione
patrimoniale, la Banca
potrà sostenere ancora di più lo sviluppo delle aziende del territorio e i
bisogni della famiglie con la potenzialità di poter concedere ulteriore
credito tra i 50 e i 60 milioni di euro.
Il direttore generale ha presentato la situazione
patrimoniale ed economica della Banca, che può contare su un patrimonio di base
di 75 milioni, un patrimonio di vigilanza attorno ai 77,5 milioni, con indici
patrimoniali (total capital ratio e tier 1 capital ratio) ben al di sopra della
media registrata dal sistema bancario nazionale e un bilancio in utile.
“La copertura dei rischi è adeguata sotto tutti gli
aspetti – ha affermato il direttore generale Elio Squillantini –. A partire dal
2015 progressivamente entrerà in vigore la nuova normativa di vigilanza
conosciuta come Basilea 3, la quale comporterà la necessità di un rafforzamento
del capitale, data dall’innalzamento dei livelli minimi di
patrimonializzazione, e l’introduzione di un indice di leva teso a comprimere
il rapporto tra capitale e volume complessivo dell’attività. Oltre alla necessità
di preservare adeguati margini di liquidità per poter rispettare le più
stringenti regole quantitative. L’offerta pubblica di sottoscrizione di
capitale promossa dalla Banca non ha altre motivazione se non quella della pura
prevenzione. I nostri soci hanno sottoscritto mediamente azioni per un valore
inferiore a 800 euro. Ipotizzando che essi decidano liberamente di raddoppiare
le loro partecipazioni con un impiego minimo di risparmio, raggiungeremmo
subito l’obbiettivo di 4,5 milioni di patrimonio in più, che permetterebbe una
erogazione di ulteriori finanziamenti a aziende e famiglie del territorio”.
[comunicato uff. stampa bcc
vignole montagna]
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[Domenica
13 ottobre 2013 | 18:22 - © Quarrata/news]
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