Venerdì 17 agosto alle 21 nel parco
dell’Hotel Arcobaleno
PISTOIA. Legambiente
Circolo di Pistoia invita tutti allo spettacolo di teatro civile di venerdì 17
agosto a San Mommè, ore 21, nel parco dell’Hotel Arcobaleno.
La Solitudine dell’Ape “in Bio”, studio di narrazione e musica, con Andrea Pierdicca e Susanna
Roncallo e per la regia di Antonio Tancredi è il testo della rappresentazione.
È stato scritto da Alessandro Hellmann,
Andrea Pierdicca, Antonio Tancredi, Paolo E. Archetti Maestri.
È una produzione Una-Api, Unione Nazionale
Apicoltori Italiani.
L’evento è patrocinato dal Comune di
Pistoia ed è realizzato con la collaborazione della Pro Loco di San Mommè e
delle Pro Loco di Lagacci (Sambuca Pistoiese) e di Boschi (Granaglione, Bologna).
“La Solitudine dell’Ape” è uno spettacolo
di teatro e musica, complesso risultato di una lunga collaborazione tra molte
personalità e professionalità.
Nella sua versione integrale con gli Yo Yo
Mundi il lavoro sarà replicato in molti Festival e Teatri d’Italia e in un’inedita
variante di “teatro di strada attraverserà anche ‘piccole piazze secondarie’”,
continuando ad alimentare la natura di ‘work in progress’ che lo caratterizza
fin dal suo esordio.
L’attore Andrea Pierdicca e la musicista
Susanna Roncallo racconteranno il mistero del declino delle api solo con voce e
chitarra, cercando di arricchire lo spettacolo attraverso la continua
sperimentazione che si crea nell’incontro con il pubblico.
Il racconto esce dai teatri, va per le
strade per sensibilizzare le persone sul tema della morìa delle api. L’obiettivo
è non lasciare sola l’ape e non abbandonare gli apicoltori nella lotta contro i
pesticidi, nemico moderno, intelligente, ma molto letale.
La solitudine dell’ape è un
racconto-canzone frutto di un processo di elaborazione collettiva.
Nasce da un’intuizione di Paolo Archetti
Maestri degli Yo Yo Mundi, che dopo aver scritto e musicato con il gruppo la
canzone omonima, decide di coinvolgere in un progetto più ampio lo scrittore
Alessandro Hellmann, l’attore Andrea Pierdicca e Federico Canibus, i quali,
sempre con le musiche degli Yo Yo Mundi, avevano realizzato e portato in scena
una intensa narrazione civile: “Il fiume rubato”.
Al progetto, sostenuto e promosso da Unaapi
e dal suo presidente Francesco Panella, si sono uniti il regista Antonio
Tancredi e il grafico e illustratore Ivano Antonazzo.
Andrea Pierdicca e gli Yo Yo Mundi
realizzano una narrazione che intreccia musiche e parole, ragionamenti e
canzoni, come fosse un unico testo, con la musica ad aiutare gli slanci lirici
ma anche a fare da contrappunto ai momenti ironici.
Una narrazione da vedere e da ascoltare, in
quella forma che accomuna chi racconta con parole e con musica.
Una narrazione per non lasciare sola l’ape
e gli apicoltori nella lotta contro quel nemico moderno, intelligente, ma molto
letale, che abbiamo contribuito, direttamente o indirettamente, a creare.
Una narrazione per scoprire un piccolo
mondo che vive accanto a noi e che regala a chi lo sa osservare preziosi
consigli, per il presente e per l’avvenire.
La moria delle api: non è un “problema”
solo degli apicoltori e dei consumatori di miele. La loro scomparsa ci avvisa
che la vita su questo pianeta è in pericolo. Vita che dipende soprattutto da
quel “proletariato invisibile” fatto da piante, insetti, vermi, funghi, muffe,
microrganismi e api.
Sapere cosa le uccide non basta. Sarebbe
come aver trovato l’arma del delitto senza preoccuparsi dell’autore e del
movente.
È ormai accertato che la causa principale
della morte delle api sono i neonicotinoidi, nuove molecole sistemiche usate in
agricoltura. L’uso di questi pesticidi rimanda a un modo di coltivare che è
cambiato soprattutto negli ultimi trent’anni e che si lega alle nostre scelte
alimentari. Ecco perché la morte delle api ci riguarda. È l’uomo che sceglie
come coltivare e di cosa nutrirsi.
Le sue scelte hanno la capacità di
determinare il futuro delle generazioni a venire e della vita di questo
pianeta.
Legambiente Pistoia
[comunicato]
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[Lunedì 13 agosto 2012 - © Quarrata/news
2012]
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