Le contraddizioni del nostro ineccepibile buffissimo
sistema-Italia
AGLIANA. Fra i dieci post più letti di questo blog, in questo
momento ci sono anche quelli che seguono:
Non è un caso che, a fronte di questo grande
interesse, nessuno si sia lanciato in un qualsiasi commento. Tutto tace.
Nessuno fiata – dicevamo – e nessuno si
muove.
Onestamente, checché se ne dica, sembra
di vedere certi film di Sicilia.
Ma c’è anche un altro aspetto
particolarmente preoccupevole, in tutta questa vicenda. E ve lo sottoponiamo con
un esempio che dovrebbe far aprire gli occhi anche ai ciechi: se gli Ispettori del
Lavoro e dell’Inps entrassero in un’autofficina di Agliana e trovassero 4 persone
con una casacca con su scritto «volontari del pistone», mentre stanno smontando un monoblocco, con le mani sporche
di olio e di morchia e macchie di grasso su tutti gli indumenti, siete convinti
che farebbero un elogio ai quattro solerti ‘pistonisti’ e darebbero una
medaglia al principale, o prenderebbero, invece, il proprietario dell’officina
e, stilando un verbale di almeno venti pagine, gli farebbero un cosiddetto “culo
come un paiolo”? E non scandalizzatevi per la parola culo: ieri sera
Vauro da Santoro ha detto ben di peggio ed è stato applaudito.
Step 2: vi sembra normale, quindi, che
un’impresa con fini di lucro come l’Unimise srl si serva costantemente dell’opera
di uomini e donne, con turni perfino notturni, e la utilizzi senza problemi
solo e semplicemente perché quelle persone che forniscono le loro prestazioni si definiscono e vengono definiti
“volontari”?
Si arrestano i cinesi e se ne chiudono
i laboratori, ma nessuno vede queste stramaledette, innominabili contraddizioni
solo perché si manifestano con in dosso una casacca fluorescente?
Onestamente, checché se ne dica, sembra
di vedere certi film di Sicilia.
Q/n
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[Venerdì 8 marzo 2013 | 10:44 - © Quarrata/news]
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