venerdì 8 marzo 2013

LA MISERICORDIA DI AGLIANA E IL MIRACOLO DELLA CASACCA


Le contraddizioni del nostro ineccepibile buffissimo sistema-Italia

AGLIANA. Fra i dieci post più letti di questo blog, in questo momento ci sono anche quelli che seguono:
Non è un caso che, a fronte di questo grande interesse, nessuno si sia lanciato in un qualsiasi commento. Tutto tace.
I commenti – come ricorderemo – ci furono tutti e solo all’inizio. Poi la linea dettata dalla direzione della Misericordia è stata quella del silenzio: ancor più marcato se si pensa alla lettera di «gradimento preventivo della nuova direzione» dell’azienda (perché di tanto si dovrà realisticamente parlare) in piena linea e regime di stile prettamente marchionniani – e del resto l’andamento della Misericordia è ormai più che chiaro: non siamo dinanzi a una vera onlus, ma a una banca guidata con criteri autocratici banchieristici e bancaristici.
Nessuno fiata – dicevamo – e nessuno si muove.
Onestamente, checché se ne dica, sembra di vedere certi film di Sicilia.
Ma c’è anche un altro aspetto particolarmente preoccupevole, in tutta questa vicenda. E ve lo sottoponiamo con un esempio che dovrebbe far aprire gli occhi anche ai ciechi: se gli Ispettori del Lavoro e dell’Inps entrassero in un’autofficina di Agliana e trovassero 4 persone con una casacca con su scritto «volontari del pistone», mentre stanno smontando un monoblocco, con le mani sporche di olio e di morchia e macchie di grasso su tutti gli indumenti, siete convinti che farebbero un elogio ai quattro solerti ‘pistonisti’ e darebbero una medaglia al principale, o prenderebbero, invece, il proprietario dell’officina e, stilando un verbale di almeno venti pagine, gli farebbero un cosiddetto “culo come un paiolo”? E non scandalizzatevi per la parola culo: ieri sera Vauro da Santoro ha detto ben di peggio ed è stato applaudito.
Step 2: vi sembra normale, quindi, che un’impresa con fini di lucro come l’Unimise srl si serva costantemente dell’opera di uomini e donne, con turni perfino notturni, e la utilizzi senza problemi solo e semplicemente perché quelle persone che forniscono le loro  prestazioni si definiscono e vengono definiti “volontari”?
Si arrestano i cinesi e se ne chiudono i laboratori, ma nessuno vede queste stramaledette, innominabili contraddizioni solo perché si manifestano con in dosso una casacca fluorescente?
Onestamente, checché se ne dica, sembra di vedere certi film di Sicilia.
Q/n
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[Venerdì 8 marzo 2013 | 10:44 - © Quarrata/news]

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