Gianfranco Venturi |
Il consigliere regionale replica
a Gambetta Vianna: «I fondi sono stati spostati per evitare l’Ue ce li
chiedesse indietro. Ma sono sempre in bilancio, appena governo e ferrovie
manterranno le promesse»
FIRENZE. «Gambetta Vianna attribuisce i ritardi subiti dal
progetto di potenziamento e raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca alla
incapacità del centrosinistra di far fronte agli impegni assunti a tale
riguardo. La realtà è ben diversa: la Regione Toscana ha messo a disposizione
già dal 2008 una quota di 70 milioni di euro di fondi comunitari per la
realizzazione dell’opera, ai quali avrebbero dovuto aggiungersi altri 46
milioni da parte delle Ferrovie dello Stato come da accordi sottoscritti.
Purtroppo come sappiamo da allora il governo nazionale, retto anche da quella
stessa Lega Nord del quale Gambetta Vianna era leader in Regione, non ha mai
messo a disposizione delle Ferrovie la propria quota e questa è la ragione
principale che pesa sul ritardo e sul futuro di questa opera. A causa di questo
ritardo la Regione ha dovuto spostare su altri interventi i propri fondi per evitare
che l’Unione Europea ne chiedesse la restituzione non potendoli rendicontare
nei termini tassativamente richiesti. La quota dei 70 milioni, come ribadito
anche dall’assessore regionale in Aula, resta comunque come somma prevista in
bilancio con ricorso a mutui che potranno essere attivati non appena sarà messa
a disposizione da governo e Ferrovie la quota di propria competenza. Su questo
punto siamo impegnati a proseguire la nostra azione politica verso il nuovo
governo, qualunque esso sia».
Così Gianfranco Venturi,
consigliere regionale Pd, replica al capogruppo di “Più Toscana”, Gambetta
Vianna, sui ritardi nel progetto di raddoppio della linea ferroviaria
Pistoia-Lucca.
[ciro becchimanzi – ufficio stampa pd cons. reg. toscana]
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[Giovedì 7 marzo 2013 | 15:31 - © Quarrata/news]
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