mercoledì 8 agosto 2012

CARE LE MIE DOLOMITI!


di Luigi Scardigli

Sono sulle Dolomiti, posto incantevole. Nella Valle del Cadore, per l’esattezza. Volevo far vedere, a Francesca – che qui non era mai stata – le Tre Cime di Lavaredo, una delle tante innumerevoli perle di questo posto incantato, fuori dal tempo e dalle cose, ma non dagli uomini, perché per arrivarci, fin sulle pendici, bisogna pagare un pedaggio di 22 euro, a bordo di un’autovettura; 11 se si è dei motociclisti.

Ho guardato Francesca negli occhi e le ho fatto capire, per principio, che si sarebbe dovuta accontentare delle tre Tofane, del Sorapis, dell’Antelao, del Pelmo, del lago di Misurina, ma che alle Tre cime di Lavaredo avrebbe dovuto rinunciare.
Capisco che da queste parti, separatisti nati, i soldi fanno gola (pecunia non olet non si riferiva alle latrine, forse), ma sarebbe bastato un ticket decisamente più modesto per rimpinguare le casse, non più floride come un tempo, della vallata: 22 euro per vedere qualcosa che millenni di anni fa, la fisica o Dio, scegliete voi, decisero di issare, mi sembra un’esagerazione.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 8 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]

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