giovedì 1 novembre 2012

CIMITERO DI MONTEMAGNO. L’INCURIA DELL’AMMINISTRAZIONE


QUARRATA. Berini (Pdl) ci invia questa nota sull’incuria dell’amministrazione nei confronti del cimitero di Montemagno:

In tutto il mondo si sta celebrando la ricorrenza dei morti e tutti ci recheremo al cimitero a trovare i nostri cari defunti. Atei o cristiani è una tappa obbligatoria. Il culto dei morti ha radici nell’uomo essendo nato con l’uomo stesso.
A Montemagno  questa universale commemorazione sarà ancora turbata dall’incuria del comune che ha poca voglia di riparare il degrado che da due anni affligge il piccolo cimitero.
Con lo slogan che non ci sono soldi l’assessore Romiti, nel consiglio comunale del settembre 2012 manifestò l’impossibilità dell’amministrazione ad intervenire in maniera radicale. Solo qualche modesto rattoppo, disse. E così è stato.

Quello che non ci convince è il fatto che l’assessore non ci mostrò né una quantificazione del danno né tanto meno programmò l’intervento risolutivo. Segno evidente che il comune ancora non ha preso in seria considerazione il danno, nonostante il tempo trascorso.
Questo comportamento non è piaciuto al gruppo Pdl che a suo tempo promosse un’interrogazione in merito e solo per  questo motivo il comune ha provveduto a rabberciare il danno in occasione della festività dei morti.
Eppure la storia e l’archeologia ci insegnano che il rispetto della sepoltura dei morti era celebrato presso tutti i popoli. Nel mondo greco-romano di fronte alla morte cessavano gli odi e le vendette, tanto che il funesto Achille permise la sepoltura di Ettore ed il diritto romano sancì la sacralità delle tombe.
In tempi più recenti “Ugo Foscolo ne “I Sepolcri” dice che una società che non  onora il culto dei morti non merita di sopravvivere, mentre Giuseppe Ungaretti nella sua poesia “Non gridate più” ci fa capire che chi non rispetta la morte va incontro ad una morte morale, molto più spaventosa di quella fisica.
Pertanto l’atteggiamento dell’amministrazione comunale resta un fatto di mancato rispetto sia verso i morti sia verso i vivi di Montemagno,  sebbene l’argomento si sia voluto ammantare di pretese ragioni economiche. Per  il gruppo Pdl invece non si tratta di una questione economica ma solo di una precisa scelta politica senza tenere conto dei bisogni della collettività.
Ci auguriamo di essere prontamente smentiti per la completa soddisfazione nostra e della popolazione di Montemagno che in gran numero ha votato per questa amministrazione e che da questa giunta si aspetta qualche considerazione in più, per il momento assente.

È il caso di ricordare che, nonostante i voti dei montemagnesi, neppure la strada fu rimessa in sesto dall’allora Assessore ai lavori pubblici Mazzanti: fo solo rabberciata perché non c’erano quattrini.
Evidentemente – Berini non lo sa – per ottenere buoni risultati con gli elettori, il miglior mezzo è quello di ignorare i bisogni della gente…
Q/n
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[Giovedì 01 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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