Una delegazione guidata da Graziella
Cimeli ricevuta dal Procuratore Giuseppe Grieco e dal sostituto Luigi Boccia
PISTOIA-MONTAGNA. Due anni dalla scoperta delle ruberie in Comunità Montana.
E stamattina a Pistoia, dinanzi al Tribunale, c’erano una trentina-35 pettorine
del Comitato recupero ammanco Comunità Montana. Non era una delle mattinate migliori,
viste le condizioni atmosferiche: ma una bella rappresentanza ha ‘assediato’ il
Palazzo di Giustizia, con Graziella Cimeli, la portavoce, in primissima linea.
I quotidiani e le Tv locali si sono
presentanti puntuali all’appuntamento per registrarlo e consegnarlo alla
cronaca: dallo scorso anno il Comitato sta tenendo sotto stretto monitoraggio
il problema dell’ammanco, che ha scosso la Montagna Pistoiese fino dalle
radici.
Ha fatto impressione – almeno a noi di Quarratanews
– il fatto che nemmeno un politico in corso legale fosse presente: come
se il Comitato (e del resto è stato così, crediamo) dovesse comunque agire per
conto proprio e solo come tale. Ma ormai si sa che la politica è tutto fuorché
ascolto dei cittadini e soluzione dei loro problemi.
Graziella Cimeli, a un certo punto, è
stata ricevuta in delegazione – con Flavio Ceccarelli e Gianfranco Rossi – dal Procuratore
facente funzione, Giuseppe Grieco, e dal sostituto dottor Luigi Boccia, che ha
seguito il caso.
«Siamo molto soddisfatti che il
Procuratore ci abbia ricevuto – ha detto Graziella Cimeli appena uscita dal colloquio
con i suoi colleghi –. Ma molto più lo siamo perché il dottor Grieco ci ha
detto espressamente che è disponibile a riceverci anche in futuro e ad aggiornarci
di volta in volta sugli avanzamenti dell’indagine. D’altronde – ha aggiunto –
non abbiamo assolutamente intenzione di lasciar perdere un problema che, oltre
ad averci mortificati, ci ha anche danneggiati sotto ogni punto di vista, sia
per l’ammanco che per le mancate opportunità che sarebbero toccate alla nostra
Montagna se la serie inammissibile delle ruberie e il silenzio dei politici non
ci fossero mai stati».
Stasera, come sappiamo, le
manifestazioni continueranno con la marcia silenziosa dalla ex-sede della
Comunità Montana fino alla piazza centrale di San Marcello.
La seguiremo e vi faremo sapere.
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Q/n
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[Giovedì 7 marzo 2013 | 13:15 - © Quarrata/news]
Dal servizio fotografico, sembra di poter capire che nessuno dei manifestanti è stato "indagato" ( men che meno arrestato) per il reato di "cartellonismo" e/o "manifestazionismo" vista la presenza diffusa di pettorine cifrate con delle chiare scritte di protesta.
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