Dopo il
silenzio dei Comuni di Pistoia, Montale, Agliana, Serravalle Pistoiese e
Quarrata – Nanoparticelle degli inceneritori e pericolo per la salute pubblica
PISTOIA. Il Movimento Civico Ecologista “Per
un’altra Pistoia” ci scrive:
Gentile blogger,
non avendo
ancora ricevuto un riscontro da parte dei Sindaci, Assessori e Consiglieri
Comunali dei Comuni di Pistoia, Montale, Agliana, Serravalle P.se e Quarrata
in
merito alla nostra del 4 giugno, rendiamo pubblica questa seconda lettera
aperta nella speranza di sollecitare una risposta su un tema tra i più
pressanti che attualmente riguardano amministratori e cittadini.
Cordiali saluti.
Ed ecco il testo
del documento:
Gentili Sindaci,
Assessori e Consiglieri Comunali, sono passati oltre trenta giorni da quando vi
abbiamo inviato, a mezzo posta elettronica, un messaggio contenente alcune
nostre riflessioni e due domande in merito alla questione della gestione dei
rifiuti. Non avendo ricevuto alcun riscontro, ci permettiamo di sollecitare una
vostra risposta, facendo ancora ricorso alla formula della lettera aperta.
La nostra
posizione sul tema in oggetto si può riassumere nella cosiddetta strategia
“rifiuti zero 2020”, già adottata in Italia da diverse amministrazioni
comunali. In estrema sintesi essa riconosce nell’attuale sistema, che vede una
larga preponderanza di smaltimento in discarica e in incenerimento, una
condizione di emergenza da superare rapidamente per poter riconvertire i
processi di produzione e consumo dei beni verso una condizione di
sostenibilità.
Quest’ultima
implica da un lato una netta riduzione della quantità di rifiuti prodotti, dall’altra
la produzione di beni a fecondità ripetuta e il completo riciclaggio di tutti i
materiali costituenti i beni non più utilizzabili. In altri termini rendere
ciclici i processi attualmente lineari di produzione/consumo e realizzare beni
più durevoli.
Tutto questo
implica l’adozione di numerose azioni coordinate che spaziano dalla raccolta
differenziata porta a porta, al principio della “responsabilità estesa dei
produttori/rivenditori” (che debbono cioè farsi carico degli oneri di
smaltimento dei beni prodotti), al cambiamento degli stili di vita. Azioni che
sono supportate dalla legislazione vigente europea e nazionale: in sostanza si
tratta di applicare correttamente le norme vigenti e di sfruttare le
opportunità di finanziamento ad esse correlate, assumendo come esempio i
protocolli d’azione dei comuni virtuosi.
Al contrario il
Piano Interprovinciale dei Rifiuti (Pir) dell’Ato Toscana Centro (che comprende
i comuni della Piana Pistoiese, Pratese e Fiorentina) punta essenzialmente
sulla pratica dell’incenerimento dei rifiuti, indirizzando la quasi totalità
delle risorse nel potenziamento del sistema dei cosiddetti
“termovalorizzatori”.
L’amministrazione
provinciale, con l’adozione del piano suddetto (di cui adesso sono in corso di
analisi le osservazioni), ha già fatto le proprie scelte di fondo, che noi
riteniamo assolutamente inadeguate. Pertanto ci rivolgiamo a Voi perché sia nei
programmi elettorali dei Sindaci recentemente eletti, sia nelle recenti scelte
amministrative di alcuni comuni sono ravvisabili elementi importanti che vanno
nella direzione da noi auspicata. Inoltre ci rivolgiamo ai Sindaci, in quanto
responsabili della salute pubblica, perché recenti acquisizioni scientifiche
dimostrano che le particelle di dimensioni inferiori ai 2,5 micron (nanoparticelle)
prodotte in abbondanza dai moderni impianti di incenerimento dei rifiuti sono
particolarmente pericolose per la salute dei cittadini.
I due semplici
quesiti che riformuliamo sono i seguenti:
– non ritenete che
il suddetto Piano Interprovinciale dei Rifiuti sia radicalmente da riformulare?
– non ritenete che
esso debba prevedere una data certa e ragionevolmente prossima per la chiusura
di discariche ed inceneritori, e nella fattispecie dell’inceneritore di
Montale?
Cordiali saluti
Movimento Civico Ecologista
“Per un’altra Pistoia”
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[Lunedì 9 luglio
2012 - © Quarrata/news 2012]
Di belle parole, è lastricata la strada dell'inferno! Non vi risponderanno, mai.
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