di Luigi
Scardigli
«Non si può sbarrare il centro e poi
pensare a come collocare le auto non più in transito»
PISTOIA. La ztl continua a realizzare il proprio progetto; i
commercianti non intendono assolutamente interrompere la propria protesta e in
vista di nuovi sviluppi che contemplino le esigenze di entrambi i fronti che si
contendono la giustezza, stanno movendo
un altro fronte strategico.
Masaniello ha infatti ordinato ai suoi numerosi adepti di raccogliere
firme – e nel giro di poche ore sono arrivati a quota 200, solo ed
esclusivamente tra i commercianti – affinché, raggiunto un numero che sappia di
plebiscito commerciale, il Sindaco e la sua Amministrazione ritirino il
protocollo e si proceda alla realizzazione di una zona a traffico limitato
auspicata da tutti ma con qualche indispensabile accorgimento tecnico.
Per favorire la totale sensibilizzazione di tutti quelli che
gravitano nel centro storico pistoiese, commercianti, residenti e semplici
visitatori, più o meno occasionali, l’entourage carbonaro dei commercianti del
centro ha stilato due voltanti: su uno ci sono i ringraziamenti a tutti coloro
che hanno aderito alla messa al buio delle vetrine (durerà fino a
domenica 18, questa protesta silenziosa) e anche a quelli, pochissimi, che hanno
preferito fare orecchi da mercante (in fiera e non in centro, parrebbe); sull’altro
c’è una testimonianza di affetto e amore verso la propria storia, le proprie
mura e i loro destini.
«Non vorrei – mi racconta il capopopolo de noantri – che passasse, sottotraccia, l’idea che i
commercianti non sorridano alla ztl: ne saremo felicissimi, ma a patto che sia
dia la precedenza, indispensabile, vitale, oserei dire, ad un piano di
parcheggi che possa garantire la nostra sopravvivenza e quella dei residenti:
non si tratta di mangiare prima il dolce o la frutta, questione di minuti. Non
si può sbarrare il centro e poi pensare a come collocare le auto non più in
transito. Queste firme, alle quali se ne aggiungeranno altre che stiamo
continuando a raccogliere, le depositeremo alle varie associazioni di categoria
e poi al Sindaco: bisogna correre immediatamente ai ripari. Lo scenario, così
suggestivo di un centro orfano del motore, potrebbe rivelarsi drammatico per
una naturale e incontrollata forza centrifuga del genere umano».
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 14 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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