Per il Presidente le parole di Saitta, però, non sono
una provocazione, ma la denuncia di una situazione insostenibile
PISTOIA. In merito alle
affermazione del neo presidente dell’Upi Nazionale, Antonio Saitta, che ieri,
denunciando la grave situazione dei tagli alle risorse delle amministrazioni
provinciali, ha paventato lo spegnimento degli impianti di riscaldamento degli
edifici scolastici, l’intervento del Presidente della Provincia di Pistoia,
Federica Fratoni.
“Quella lanciata ieri da Antonio Saitta, nuovo presidente dell’Upi
Nazionale, non è una provocazione finalizzata solo ad alzare il tono del
dibattito, ma costituisce un problema concreto.
“A partire dal 1996 alle province sono state assegnate, dallo Stato
(Legge 23/96), le funzioni di manutenzione ordinaria e straordinaria degli
edifici, messa in sicurezza degli edifici, messa a norma degli impianti,
costruzione di nuove scuole, spese per le utenze elettriche e telefoniche, per
la fornitura di acqua e gas, per il riscaldamento e per i relativi impianti,
spese varie di ufficio e per l’arredamento delle aule.
“Con il D.L. n. 112 del 1998 sono state assegnate anche le competenze
relative alla programmazione e dell’offerta formativa e della pianificazione
della rete scolastica.
Le funzioni delegate, in base alla Costituzione, debbono sottostare al
principio di adeguatezza: in pratica, per le funzioni che io, Stato, decido di
delegare a te, Provincia, ti fornisco gli strumenti e le risorse finanziarie
per poterle svolgere in mia vece.
“Tra il 2005 e il 2009 le province hanno impegnato oltre 7.3 miliardi a
favore delle scuole: in particolare 4.2 miliardi per l’esercizio quotidiano e
3.1 miliardi per gli investimenti.
Negli stessi anni lo Stato, per finanziare la legge 23/96, non ha
assegnato nemmeno un euro. Gli unici ed esigui fondi sono stati quelli assegnati
tra il 2007 e il 2009 con il Patto per la Sicurezza, del valore di 227 milioni.
Attualizzando gli impegni, dal 2005 al 2011, le Province hanno destinato alle
scuole quasi 9.4 miliardi di euro di risorse proprie, lo stato 227 milioni.
“A questo quadro si deve aggiungere il pesantissimo taglio che la
spending review impone alle province, da effettuarsi a soli due mesi dalla
chiusura del bilancio.
Proprio in questa luce vanno interpretate le parole, sicuramente forti,
di Saitta. Non possiamo continuare a sostenere le funzioni che ci sono state
delegate se da un lato non solo non ci vengono assegnati i fondi correlati, ma
addirittura ci vengono tagliati quelli che abbiamo, provenienti da risorse
proprie.
“Per quanto riguarda la Provincia di Pistoia, posso dire che stiamo
economizzando tutto il possibile per garantire i servizi ai cittadini, in
particolare agli studenti, operando da tempo una profonda razionalizzazione, a
partire dalle spese di gestione di sedi e uffici provinciali.
Voglio in questa sede tranquillizzare i genitori e gli studenti: la
nostra amministrazione non spegnerà alcun riscaldamento nei prossimi mesi, ma è
bene sottolineare che il taglio impostoci ha di fatto azzerato la
programmazione triennale dei lavori pubblici 2012-2013-2014 e imposto
restrizioni fortissime alla gestione ordinaria.
“A forza di tagli, gli enti pubblici, non solo le Province, si
troveranno presto realmente costretti a intaccare quelle spese che fino ad ora
sono state percepite come garantite, poiché finalizzate a servizi indispensabili
per la vita sociale della comunità”.
[comunicato]
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[Venerdì 9 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Bene, ma diciamo anche che questa uscita del presidente saitta non é stata un granché in termini di efficacia comunicativa. Troppo forte la sensazione che si sia tentato un "ricatto" al governo e al parlamento, sulla pelle degli studenti, dopo il decreto legge che accorpa le province. Una reazione davvero poco intelligente ...
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