di FELICE DE MATTEIS
Prebende
da capogiro per dirigenti e personale sanitario – E intanto la gente comune
deve tirare la cinghia ogni giorno di più – Centinaia di migliaia
di € che volano a destra e a manca
PISTOIA-MONTAGNA. Riteniamo che il
Comitato Recupero Ammanco in Comunità Montana, pur contento del successo
ottenuto ieri 7 marzo con le manifestazioni a Pistoia ed in Montagna, e
ugualmente soddisfatto di avere attirato anche l’attenzione della Procura della
Repubblica che ha dato udienza, non richiesta, ad una sua delegazione – cosa
del tutto irrituale per un ufficio non “mondano” e non incline a relazionarsi
esternamente – non intenda abbassare la guardia e stia studiando qualche altra “trovata”.
Questo
è bene che lo comprendano gli attuali amministratori locali che, a parte alcune
apprezzabili presenze, sono stati latitanti ed assenti; a partire dai Sindaci
che prima di essere tali sono cittadini. Bravi! Menefreghismo o paura?
Domandatelo loro e (non) vi risponderanno.
Su
un argomento, però, dovranno riflettere e rispondere, ed è quello dell’Ospedale
Lorenzo Pacini di San Marcello, pilatescamente “girato” ad una commissione
permanente/transeunte, composta anche da dipendenti Asl e quindi parzialmente liberi
di esprimersi, che ha ridotto ai minimi termini ed ai “desiderata” dell’Azienda
Sanitaria il legittimo diritto ad esistere, crescere e potenziarsi del
nosocomio montano.
È
un problema di enorme portata per gli interessi che muove al suo interno e per
la conclamata intenzione di sopprimere un servizio che fino al 2011
rappresentava una eccellenza toscana.
QUELLA BELLA ROBA
DELLA SECONDA
REPUBBLICA
Il varo della Seconda Repubblica,
iniziato con l’ouverture di Mani Pulite fece un gran bel chiappo, non c’è che
dire.
Ma non si può parlare soltanto di
‘scilipotizzazione’: occorre tenere gli occhi ben fissi anche sulla
‘bassaninizzazione’, quell’opera di profonda riforma di sinistra (molto
apprezzata anche dalla destra, però, che non ha saputo correggerla in 10 anni
di governo) che ha messo lo Stato, le sue articolazioni e, soprattutto,
purtroppo, le sue finanze e risorse, in mano a una serie di
personaggi-sanguisuga che puppano soldi da ogni parte e in ogni momento.
Lo fanno certo per disposizione di
legge: ma vi sembra logico e assennato che un dipendente pubblico debba
prendere aggiunte, premi e ‘tangenti’ legali sui soldi che tutti noi paghiamo
in gocce di sangue a chi, semplicemente stando seduto, a fine anno si ritrova
il portafoglio gonfio di cartamoneta?
Pensateci un istante e rispondete a
questa domanda: hanno davvero torto coloro che, strastufi, dicono che la
classe politica della Seconda Repubblica deve andarsene a casa in massa e non
rimettere mai più il naso fuori della porta sulla pubblica via?
e.b.
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Non
lo diciamo noi per spirito di contraddizione ed in omaggio ai “tagli”
scriteriati proposti; lo diceva proprio l’Usl quando nel 2010, attraverso il
suo direttore generale, dichiarava che la Sanità in Montagna era un veicolo di
risparmio per la Regione Toscana ed un esempio di buona gestione. Leggetevelo
direttamente da qui.
Qualche
numero? “Una sanità di qualità con oltre 800 interventi l’anno e 90 giorni di lista.
Sempre più i cittadini scelgono l’ospedale Lorenzo Pacini di San Marcello per
un intervento chirurgico”.
Dai
450 interventi chirurgici del 2004, siamo passati a 822 nel 2009, con chirurghi
in grado di operare su qualsiasi patologia e con tecniche all’avanguardia, dagli
interventi tradizionali a quelli più complessi, tipo quelli con tecnica
laparoscopica.
Dice
anche l’Usl che, per oculatezza dei medici, c’è stato un risparmio nell’uso dei
farmaci pur essendo aumentate le prescrizioni. Insomma, per vostra maggiore
informazione, leggete l’allegato documento ma non fatevi prendere dalla rabbia,
anche se ne avreste tutti i diritti.
Qui
preme evidenziare, dando per scontata la lettura del documento allegato al post,
come la regola del distruggere ciò che di buono è stato creato, sia alla base
delle cervellotiche ristrutturazioni sanitarie che l’Azienda Ospedaliera
intende attuare, con il silenzioso beneplacito dei Sindaci e, ci duole dirlo, anche
di chi rappresenta il volontariato di zona, che si è defilato dall’invito della
Zeno Colò e che stranamente se ne sta muto. Perché? Forse perché una
cosa sono i volontari ed altra cosa i gestori amministrativi di tali servizi.
Si
spiega così, forse, un silenzio che tramite la gratuita opera dei molti
volontari delle varie associazioni che operano sul territorio, consente quel
grande bacino di interesse che sono i rimborsi per percorsi verso Pistoia, Firenze
etc. di ambulanze e mezzi di soccorso che in presenza di un Ospedale efficiente
diminuirebbero sensibilmente la loro opera ed i proventi conseguenti.
Dispiace
dirlo, ma anche qui qualcuno “ci sta marciando”. Si pensi solamente ai
trasporti con ambulanze etc. effettuati in questo periodo – vorranno le associazioni
farcelo sapere? – ed all’impiego dell’elicottero
Pegaso che oltre al costo fisso ne ha pure uno collaterale: basti pensare che
il responsabile del Pronto Soccorso (io lo chiamo ancora così), che fa, evidentemente,
anche servizio medico su questo mezzo, ha intascato nel 2011 ben €. 166.155
annui, a fronte di un medico ospedaliero con trenta anni e passa di servizio
che percepisce fra i 70 e gli 80 mila euro lordi annui.
È
un argomento sul quale intendiamo tornare per dimostrare come pure nella
Dirigenza Amministrativa ci siano figure professionali che hanno una retribuzione
sicuramente prevista dalla legge, ma comunque spropositata. Si pensi solo che
un dirigente Usl, fra l’altro, addetto allo “sviluppo servizi socio sanitari
della Montagna” (!? Sviluppo!?), ha intascato nel 2011 €. 100.563. E gli esempi
si sprecano, ma ci ritorneremo,. abbiamo detto.
Quello
che preme sottolineare e denunciare a chiare note è che un servizio attivo per
il territorio ed economico nel quadro delle spese della sanità provinciale e
addirittura regionale, debba essere dismesso, annientato di fatto e sacrificato
al nuovo Eldorado acquitrinoso dell’erigendo Ospedale San Jacopo di Pistoia.
Assieme
alla Zeno Colò che fin dalla sua nascita si sta egregiamente occupando
dell’Ospedale e del suo potenziamento attraverso la donazione di strumenti
ospedalieri, si è già formato un comitato “Montagna Pistoiese: è qui che voglio
vivere”, composto da giovani e meno giovani, determinato a fare valere i
sacrosanti diritti di una popolazione, talvolta troppo assente, che piano piano
sta rendendosi conto di essere diventata carne da macello, organica solo alle
strategie aziendali e personali di pochi ma ben individuabili signori del
potere.
Noi
contribuiremo ad individuarli seguendo una semplice traccia: da quanto
guadagnano annualmente i ‘magnati’ nei loro lucrosi incarichi.
Un
esempio: vorremmo comprendere perché un dirigente di una cosiddetta Unità Operativa
Nuove Opere, si prende, nel 2011, €. 104.078 e in un precedente anno ben €.
204.844. È un libero professionista esterno o un dipendente Usl? Nel primo caso,
niente da dire; nel secondo, beh, se si debbono pagare certi stipendi è logico
che si debba tagliare sulle spese superflue. Come l’Ospedale Lorenzo Pacini.
Ne
riparleremo. Leggete, per cortesia, l’allegato a questo post. Grazie.
Infine:
assieme a molta dirigenza amministrativa, lautamente retribuita, “vegeta” anche
una dirigenza medica che non sta al pezzo (sale operatorie, reparti, etc., e che
neppure si mette il camice: ma guadagna, rispetto ai loro colleghi in prima
linea, ben oltre l’accettabile). A presto con le cifre.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì
8 marzo 2013 | 17:35 - © Quarrata/news]
Uso lo spazio che mette a disposizione questo straordinario blog per consigliare coloro che lottano per l’Ospedale Pacini, di pretendere - senza se e senza ma - di avere un ospedale con le prestazioni e le attività che erano presenti a Febbraio 2010.
RispondiEliminaLa USL 3 ha pubblicato nel Febbraio 2010 quell’articolo di sua iniziativa, - che trovo allegato anche a questo scritto – ma che voglio di nuovo riportare: http://www.usl3.toscana.it/Sezione.jsp?titolo=La+Sanit%C3%A0+nella+montagna+pistoiese&idSezione=548
credo senza che nessuno l’abbia preteso, ma come atto di riconoscimento a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di quei risultati.
Le eccellenze, sono il frutto del lavoro di molti anni e dell’impegno di tante persone alle quali va dato atto della qualità delle loro prestazioni e come stimolo agli operatori di altre strutture similari, di mirare al raggiungimento di quegli stessi obbiettivi.
A questo punto, sorge spontanea una domanda! ma i Sindaci della Montagna l’avranno letto quello scritto della USL 3?
Ho letto che, dopo l’esonero…. della Commissione del Dott. Paccagnini, vi state attivando per nuove iniziative, tra le quali quella di una lettera di richieste precise da inviare a tutti i Sindaci della Montagna; con questa lettera dovete mandare come allegato una copia dello scritto della USL 3 del Febbraio 2010.
Ci sta che non siano neppure a conoscenza di questo scritto, perché in quel periodo indaffarati nel trovare il modo di portare avanti l’ulteriore distruzione della ex Comunità Montana, dopo il grande lavoro fatto negli anni passati.
Accertatevi poi, che oltre ad averla letta, ne abbiano capito il contenuto. E qui viene il bello!
Credo che questo sia lo sforzo maggiore, ma dovete farlo.