giovedì 5 luglio 2012

INTERVENTO SALVAVITA PER ARRESTO CARDIACO


Soccorsi immediati per un paziente 49enne di Maresca – Integrazione tra 118, Cardiologia e servizio di Emodinamica per angioplastica

PISTOIA-MARESCA. Ancora un intervento salvavita nella Provincia di Pistoia questa volta su un paziente di 49 anni D.R., residente a Maresca (località Montana nel Comune di San Marcello Pistoiese) colpito, ieri pomeriggio, da arresto cardiaco nella sua abitazione. Fondamentale l’integrazione tra la Centrale Operativa 118, il sistema di emergenza territoriale e le unità operative di Utic-Cardiologia e Diagnostica e interventistica Cardiovascolare del Presidio ospedaliero di Pistoia.

La sinergia tra gli equipaggi dei soccorsi e gli operatori delle strutture ospedaliere – ha evidenziato il direttore del dipartimento di Emergenza e Urgenza dottor Piero Paolini – ha consentito il trattamento ottimale del paziente: in tempi rapidissimi c’è stata la piena rispondenza della catena della sopravvivenza e tutto il percorso è risultato eccellente”.
La chiamata al 118 è arrivata alle 16,46. E’ stata la moglie a dare l’allarme riconoscendo subito la gravità dei sintomi del marito che si è accasciato sul letto con un forte dolore al torace e al braccio. L’infermiera del 118, Gessica Palai, a sua volta, ha capito la gravità dell’evento clinico in corso e, mentre impartiva alla moglie le istruzioni per il massaggio cardiaco, allertava i soccorsi. Dopo 3 minuti dalla chiamata giungeva sul posto l’Ambulanza della Pubblica Assistenza di Maresca: le volontarie Giulia Favi e Emily Chelli, nell’attesa dell’arrivo dell’Automedica, hanno defibrillato fino a 6 volte il paziente. Dopo una ventina di minuti sopraggiungevano con l’Automedica, da San Marcello il dottor Luiz Orlando Begliomini e l’infermiere Renzo Vivarelli, i quali mentre continuavano a praticare insieme alle volontarie le manovre rianimatorie, eseguivano anche il primo controllo elettrocardiografico inviato con trasmissione trans telefonica all’UTIC di Pistoia, diretta dal dottor Maurizio Chiti, per la consulenza specialistica cardiologica. I tracciati ecografici inviati dall’equipaggio del 118 hanno evidenziato un infarto acuto in atto e, durante il tragitto verso l’Ospedale mentre proseguivano le manovre rianimatorie, venivano subito anche impartite, sempre attraverso la centrale operativa del 118, le istruzioni per l’allestimento della Sala di Emodinamica.
Una volta giunto in Ospedale il paziente è stato immediatamente accolto dall’equipe di turno della unità operativa di diagnostica e interventistica cardiovascolare: erano presenti il direttore Marco Comeglio, il cardiologo interventista Antonio Giomi e gli infermieri Paola Nocera, Maria Paola Donati e Gianna Signorini. Fondamentale il contributo dell’anestesista la dottoressa Emanuela Carli che ha gestito il paziente dal ricovero in ospedale e per tutta la durata dell’intervento. Il paziente è stato sottoposto a coronarografia e, all’aspirazione della trombosi che occludeva il vaso attraverso un micro catetere ed al successivo impianto di stent coronarico. L’intervento di angioplastica si è concluso poco prima delle 20,00.
“In meno di quattro ore il paziente è stato soccorso e trattato e la rete territoriale per l’emergenza coronarica pistoiese – sottolinea Paolini – ha ancora una volta fornito una risposta positiva grazie alla professionalità dei nostri operatori e dei volontari altamente qualificati e formati”.
Daniela Ponticelli
Ufficio Stampa - Asl3
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[Giovedì 5 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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