Soccorsi immediati per un paziente 49enne
di Maresca – Integrazione tra 118, Cardiologia e servizio di Emodinamica per
angioplastica
PISTOIA-MARESCA. Ancora un intervento salvavita nella Provincia di Pistoia
questa volta su un paziente di 49 anni D.R., residente a Maresca (località
Montana nel Comune di San Marcello Pistoiese) colpito, ieri pomeriggio, da
arresto cardiaco nella sua abitazione. Fondamentale l’integrazione tra la
Centrale Operativa 118, il sistema di emergenza territoriale e le unità
operative di Utic-Cardiologia e Diagnostica e interventistica Cardiovascolare
del Presidio ospedaliero di Pistoia.
La sinergia tra gli equipaggi dei
soccorsi e gli operatori delle strutture ospedaliere – ha evidenziato il
direttore del dipartimento di Emergenza e Urgenza dottor Piero Paolini – ha consentito il trattamento ottimale del paziente: in
tempi rapidissimi c’è stata la piena rispondenza della catena della
sopravvivenza e tutto il percorso è risultato eccellente”.
La chiamata al 118 è arrivata alle
16,46. E’ stata la moglie a dare l’allarme riconoscendo subito la gravità dei
sintomi del marito che si è accasciato sul letto con un forte dolore al torace
e al braccio. L’infermiera del 118, Gessica Palai, a sua volta, ha capito la
gravità dell’evento clinico in corso e, mentre impartiva alla moglie le
istruzioni per il massaggio cardiaco, allertava i soccorsi. Dopo 3 minuti dalla
chiamata giungeva sul posto l’Ambulanza della Pubblica Assistenza di Maresca:
le volontarie Giulia Favi e Emily Chelli, nell’attesa dell’arrivo dell’Automedica,
hanno defibrillato fino a 6 volte il paziente. Dopo una ventina di minuti
sopraggiungevano con l’Automedica, da San Marcello il dottor Luiz Orlando
Begliomini e l’infermiere Renzo Vivarelli, i quali mentre continuavano a
praticare insieme alle volontarie le manovre rianimatorie, eseguivano anche il
primo controllo elettrocardiografico inviato con trasmissione trans telefonica
all’UTIC di Pistoia, diretta dal dottor Maurizio Chiti, per la consulenza
specialistica cardiologica. I tracciati ecografici inviati dall’equipaggio del
118 hanno evidenziato un infarto acuto in atto e, durante il tragitto verso l’Ospedale
mentre proseguivano le manovre rianimatorie, venivano subito anche impartite,
sempre attraverso la centrale operativa del 118, le istruzioni per l’allestimento
della Sala di Emodinamica.
Una volta giunto in Ospedale il
paziente è stato immediatamente accolto dall’equipe di turno della unità
operativa di diagnostica e interventistica cardiovascolare: erano presenti il
direttore Marco Comeglio, il cardiologo interventista Antonio Giomi e gli
infermieri Paola Nocera, Maria Paola Donati e Gianna Signorini. Fondamentale il
contributo dell’anestesista la dottoressa Emanuela Carli che ha gestito il
paziente dal ricovero in ospedale e per tutta la durata dell’intervento. Il
paziente è stato sottoposto a coronarografia e, all’aspirazione della trombosi
che occludeva il vaso attraverso un micro catetere ed al successivo impianto di
stent coronarico. L’intervento di angioplastica si è concluso poco prima delle
20,00.
“In meno di quattro ore il paziente è
stato soccorso e trattato e la rete territoriale per l’emergenza coronarica
pistoiese – sottolinea Paolini – ha ancora una volta
fornito una risposta positiva grazie alla professionalità dei nostri operatori
e dei volontari altamente qualificati e formati”.
Daniela Ponticelli
Ufficio Stampa - Asl3
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[Giovedì 5 luglio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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