martedì 6 novembre 2012

ANCORA QUALCHE DUBBIO E QUALCHE DOMANDA SUL PARCHEGGIO INTERRATO DI SAN BARTOLOMEO


di Lorenzo Cristofani

PISTOIA. Pare proprio deficitaria e carente l’informazione relativa a quell’ipotesi di maxi-parcheggio sotterraneo in San Bartolomeo; ipotesi, appunto, che si basa semplicemente su un progetto preliminare e pieno di lati oscuri. Lati oscuri e preoccupanti a leggere la lettera dei Geologi Toscani (vedi), da cui si evince che il parere favorevole del Comune di Pistoia –gennaio 2012 – non si basava su alcuna fattibilità tecnica.
Si tratta di profili così macroscopici e dirimenti per cui non si capisce come mai la cronaca locale, come l’editoriale Buona Domenica del 28/10, possa ignorarli.

E pensare che è anche uscita una pubblicazione al riguardo.
Il dovere di un’informazione corretta ci suggerisce pertanto di chiedere a Massimo Vernetti, il presidente della Napoletana Parcheggi S.p.A., di chiarire almeno qualche punto. Ad esempio la perplessità, manifestata almeno da un anno da cittadini e professionisti del settore, relativa all’incompatibilità di un parcheggio interrato con i regolamenti vigenti nel Comune di Pistoia.
Il Regolamento Edilizio (vedi), in particolare, all’art. 60 (Infrastrutture del Territorio), comma 4, specifica che È da vietarsi l’intercettazione di falde e comunque l’interruzione del deflusso sotterraneo.
Senza voler ricordare la vulnerabilità della falda idrica molto alta in questa zona, secondo uno studio del Comune del 2001, molti tecnici fanno notare che la questione, con richieste di risarcimento da una parte e proteste di comitato e associazioni culturali e ambientaliste dall’altra, potrebbe chiudersi qui. E definitivamente.
Per tale motivo sollecitiamo il legale rappresentante della Napoletana Parcheggi S.p.A., attivo nelle cronache locali, a dedicare altrettanta attenzione al dibattito di questo blog, certi della sua disponibilità.
Per la precisione se, come dice sabato 3/11, sono ancora in corso le analisi della falda di superficie, come è possibile ignorare il divieto del Regolamento Edilizio, che di fatto impedisce ogni ipotesi di parcheggio interrato?
Forse a Napoli gli strumenti urbanistici sono un semplice orpello da poter adattare al bisogno? O forse il sindaco De Magistris ha fatto marcia indietro rispetto al suo spirito legalitario al punto da operare una pianificazione territoriale contraria ai Regolamenti Comunali e si pensa che dovunque sia così? O ancora, si crede che, per miracolo, sparirà quel divieto dal Regolamento Edilizio del Comune di Pistoia, così da permettere di programmare parcheggi interrati laddove invece insiste una falda acquifera e non risulta quindi possibile scavare?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 6 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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