di Lorenzo Cristofani
PISTOIA. Pare proprio
deficitaria e carente l’informazione relativa a quell’ipotesi di maxi-parcheggio
sotterraneo in San Bartolomeo; ipotesi, appunto, che si basa semplicemente su
un progetto preliminare e pieno di lati oscuri. Lati oscuri e preoccupanti a
leggere la lettera dei Geologi Toscani (vedi), da cui si evince che
il parere favorevole del Comune di Pistoia –gennaio 2012 – non si basava su alcuna
fattibilità tecnica.
Si tratta
di profili così macroscopici e dirimenti per cui non si capisce come mai la
cronaca locale, come l’editoriale Buona Domenica del 28/10, possa ignorarli.
E pensare
che è anche uscita una pubblicazione al riguardo.
Il dovere
di un’informazione corretta ci suggerisce pertanto di chiedere a Massimo
Vernetti, il presidente della Napoletana Parcheggi S.p.A., di chiarire almeno
qualche punto. Ad esempio la perplessità, manifestata almeno da un anno da
cittadini e professionisti del settore, relativa all’incompatibilità di un
parcheggio interrato con i regolamenti vigenti nel Comune di Pistoia.
Il
Regolamento Edilizio (vedi), in particolare, all’art.
60 (Infrastrutture del Territorio), comma 4, specifica che È da vietarsi l’intercettazione di falde e comunque l’interruzione del
deflusso sotterraneo.
Senza
voler ricordare la vulnerabilità della falda idrica molto alta in questa zona, secondo uno studio del Comune del 2001,
molti tecnici fanno notare che la questione, con richieste di risarcimento da
una parte e proteste di comitato e associazioni culturali e ambientaliste dall’altra,
potrebbe chiudersi qui. E definitivamente.
Per tale
motivo sollecitiamo il legale rappresentante della Napoletana Parcheggi S.p.A.,
attivo nelle cronache locali, a dedicare altrettanta attenzione al dibattito di
questo blog, certi della sua disponibilità.
Per la
precisione se, come dice sabato 3/11, sono ancora in corso le analisi della
falda di superficie, come è possibile ignorare il divieto del Regolamento
Edilizio, che di fatto impedisce ogni ipotesi di parcheggio interrato?
Forse a
Napoli gli strumenti urbanistici sono un semplice orpello da poter adattare al
bisogno? O forse il sindaco De Magistris ha fatto marcia indietro rispetto al suo spirito legalitario al punto da operare
una pianificazione territoriale contraria ai Regolamenti Comunali e si pensa
che dovunque sia così? O ancora, si crede che, per miracolo, sparirà quel divieto dal Regolamento Edilizio del
Comune di Pistoia, così da permettere di programmare parcheggi interrati laddove
invece insiste una falda acquifera e non risulta quindi possibile scavare?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 6 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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