Il Nuovo Ospedale è organizzato per
intensità di cura – Ricovero per aree omogenee – Ecco il livello 1 con la sub intensiva, una novità per l’Asl3
PISTOIA. Il Nuovo Ospedale sarà il presidio di riferimento solo per
i casi acuti e quelli complessi. L’assistenza sarà organizzata per intensità di
cura e prevede: il livello 1 o di alta intensità che comprende le degenze
intensive e sub intensive; un livello di intensità media con le degenze per
acuti suddiviso per aree funzionali (aree medica, chirurgica, materno-infantile);
un livello di intensità bassa dedicato ai pazienti post-acuti.
I 18 Gruppi aziendali
multiprofessionali, già dalla scorsa primavera, stanno riorganizzando i nuovi
percorsi diagnostici e terapeutici; il dottor Piero Paolini, direttore del
dipartimento di emergenza e urgenza 118, e l’infermiera Manuela Benvenuti,
caposala dell’Utic e Cardiologia (entrambi nella foto), sono rispettivamente
coordinatore e tutor del Gruppo “Gestione Ricovero Livello 1” il livello che,
nel Nuovo Ospedale, è situato al primo piano, dove sono concentrate le funzioni
a grande impatto tecnologico (ad esempio blocco operatorio e l’emodinamica).
Il dottor Paolini spiega che nella
nuova struttura sanitaria ogni paziente avrà il suo livello e che, a differenza
di ciò che accade oggi, migliorerà l’appropriatezza del ricovero e diminuiranno
anche i trasferimenti di pazienti verso altri ospedali.
Il livello 1 avrà complessivamente 28
degenze, 12 di area intensiva e 16 di sub intensiva. In particolare la sub
intensiva è un’organizzazione attualmente non disponibile nella nostra azienda sanitaria
e permetterà il ricovero di molte patologie che oggi afferiscono impropriamente
in altre aree. Nel livello 1 saranno principalmente trattate le patologie che
ora afferiscono alla rianimazione e quelle che necessitano di un monitoraggio
intensivo (ad esempio insufficienze respiratorie, cardiovascolari, pazienti che
hanno subito un intervento chirurgico importante, ecc...).
“In questa fase ci stiamo occupando
della definizione dei percorsi clinici, delle modalità di accesso e della presa
in carico dei pazienti con la condivisione dei protocolli tra tutti i colleghi
che gestiranno il livello 1”, prosegue Paolini.
“Una delle novità da segnalare – aggiunge Benvenuti – è
sicuramente il team infermieristico che sarà unico così da garantire più
flessibilità e acquisire maggiori competenze specialistiche con grandi vantaggi
per i pazienti ricoverati”. Benvenuti spiega che la complementarietà tra colleghi
infermieri permetterà di avere un organico più numeroso e ci informa che sono
già iniziati gli “scambi” tra il personale della cardiologia, Utic e
rianimazione e che, a breve, ci saranno anche dei corsi di formazione specifici
che si concluderanno con l’integrazione operativa anche con i colleghi
provenienti dalle aree medica e chirurgica.
Daniela Ponticelli
Ufficio Stampa Ausl 3 – [comunicato]
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[Giovedì 15 novembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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