giovedì 15 novembre 2012

ASL E RICOVERI. OGNI PAZIENTE AVRÀ IL SUO LIVELLO


Il Nuovo Ospedale è organizzato per intensità di cura Ricovero per aree omogenee Ecco il livello 1 con la sub intensiva, una novità per l’Asl3

PISTOIA. Il Nuovo Ospedale sarà il presidio di riferimento solo per i casi acuti e quelli complessi. L’assistenza sarà organizzata per intensità di cura e prevede: il livello 1 o di alta intensità che comprende le degenze intensive e sub intensive; un livello di intensità media con le degenze per acuti suddiviso per aree funzionali (aree medica, chirurgica, materno-infantile); un livello di intensità bassa dedicato ai pazienti post-acuti.

I 18 Gruppi aziendali multiprofessionali, già dalla scorsa primavera, stanno riorganizzando i nuovi percorsi diagnostici e terapeutici; il dottor Piero Paolini, direttore del dipartimento di emergenza e urgenza 118, e l’infermiera Manuela Benvenuti, caposala dell’Utic e Cardiologia (entrambi nella foto), sono rispettivamente coordinatore e tutor del Gruppo “Gestione Ricovero Livello 1” il livello che, nel Nuovo Ospedale, è situato al primo piano, dove sono concentrate le funzioni a grande impatto tecnologico (ad esempio blocco operatorio e l’emodinamica).
Il dottor Paolini spiega che nella nuova struttura sanitaria ogni paziente avrà il suo livello e che, a differenza di ciò che accade oggi, migliorerà l’appropriatezza del ricovero e diminuiranno anche i trasferimenti di pazienti verso altri ospedali.
Il livello 1 avrà complessivamente 28 degenze, 12 di area intensiva e 16 di sub intensiva. In particolare la sub intensiva è un’organizzazione attualmente non disponibile nella nostra azienda sanitaria e permetterà il ricovero di molte patologie che oggi afferiscono impropriamente in altre aree. Nel livello 1 saranno principalmente trattate le patologie che ora afferiscono alla rianimazione e quelle che necessitano di un monitoraggio intensivo (ad esempio insufficienze respiratorie, cardiovascolari, pazienti che hanno subito un intervento chirurgico importante, ecc...).
“In questa fase ci stiamo occupando della definizione dei percorsi clinici, delle modalità di accesso e della presa in carico dei pazienti con la condivisione dei protocolli tra tutti i colleghi che gestiranno il livello 1”, prosegue Paolini.
“Una delle novità da segnalare – aggiunge Benvenuti – è sicuramente il team infermieristico che sarà unico così da garantire più flessibilità e acquisire maggiori competenze specialistiche con grandi vantaggi per i pazienti ricoverati”. Benvenuti spiega che la complementarietà tra colleghi infermieri permetterà di avere un organico più numeroso e ci informa che sono già iniziati gli “scambi” tra il personale della cardiologia, Utic e rianimazione e che, a breve, ci saranno anche dei corsi di formazione specifici che si concluderanno con l’integrazione operativa anche con i colleghi provenienti dalle aree medica e chirurgica.
Daniela Ponticelli
Ufficio Stampa Ausl 3[comunicato]
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[Giovedì 15 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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