Barbara Biagini |
di Luigi
Scardigli
PISTOIA. Ha dato la precedenza al ruolo di mamma, ma appena ha
capito che a Matteo, suo figlio, erano spuntate le ali con le quali avrebbe
potuto iniziare a volare da solo, ha ripreso la sua vecchia e mai doma
passione.
Barbara Biagini, una gradevolissima circa 50enne, è un’artista
particolare, equosolidale, si potrebbe anche definire, una
pittrice-scultrice-recuperatrice che compone le sue opere attraverso l’indispensabile
fantasia che muove i suoi istinti che si affidano al recupero del vetro e,
qualora non fosse colorato, a dare a schegge informi, parola e colore.
Se ancora non aveste capito in cosa si prodighi Barbara
Biagini, sarà sufficiente che andiate presso il Conservatorio San Giovanni
Battista, dove è esposta una sua mostra permanente.
«I pezzi di vetro rotto – racconta la Biagini – sono fonte di
ispirazione. Ho iniziato, da bambina, dipingendo, poi però ho preferito
spostare l’asse del mio interesse e della mia specificità su un campo che,
seppur parallelo e parecchio parentale, non fosse così contato. E allora, ho
iniziato a dare corpo, forma e vita a quello che, il più delle volte, finisce
nella pattumiera, casomai in quella specifica, della raccolta differenziata».
Le composizioni di Barbara, infatti, sono dei veri e propri
mosaici, puzzle coloratissimi che confidano in una materia prima eccellente, il
vetro.
«Ogni pezzo di vetro è parte di un progetto; ogni piccola
scheggia può essere indispensabile alla creazione di un viso, di un profilo, un
pezzo di cielo, un petalo, una mano, uno sguardo: se il vetro è trasparente, ci
penso io a dare la mano di colore utile al mio progetto”.
Nel suo breve ma interessante curriculum, Barbara Biagini
vanta, al suo attivo, la vincente partecipazione del 12 settembre 2010 all’esposizione
Marguttiana di Montecatini Terme, un
primo premio che le è valso l’esposizione, per dieci giorni, delle sue opere
presso le sale del Comune termale.
Sull’onda dell’entusiasmo e dell’adrenalina, poi, il mese
successivo al primo riconoscimento, ha partecipato alla mostra collettiva Orizzonti artistici, in Palazzo
Pretorio, prologo alla terza partecipazione, relativa allo corso settembre, di Trasformazioni, dalla materia all’opera
artigiana, esposizione – questa – ospitata nell’ex chiesa di San Giovanni Battista.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 15 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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