giovedì 15 novembre 2012

I VETRI ARTISTICI DI BARBARA BIAGINI

Barbara Biagini 

di Luigi Scardigli

PISTOIA. Ha dato la precedenza al ruolo di mamma, ma appena ha capito che a Matteo, suo figlio, erano spuntate le ali con le quali avrebbe potuto iniziare a volare da solo, ha ripreso la sua vecchia e mai doma passione.
Barbara Biagini, una gradevolissima circa 50enne, è un’artista particolare, equosolidale, si potrebbe anche definire, una pittrice-scultrice-recuperatrice che compone le sue opere attraverso l’indispensabile fantasia che muove i suoi istinti che si affidano al recupero del vetro e, qualora non fosse colorato, a dare a schegge informi, parola e colore.

Se ancora non aveste capito in cosa si prodighi Barbara Biagini, sarà sufficiente che andiate presso il Conservatorio San Giovanni Battista, dove è esposta una sua mostra permanente.
«I pezzi di vetro rotto – racconta la Biagini – sono fonte di ispirazione. Ho iniziato, da bambina, dipingendo, poi però ho preferito spostare l’asse del mio interesse e della mia specificità su un campo che, seppur parallelo e parecchio parentale, non fosse così contato. E allora, ho iniziato a dare corpo, forma e vita a quello che, il più delle volte, finisce nella pattumiera, casomai in quella specifica, della raccolta differenziata».
Le composizioni di Barbara, infatti, sono dei veri e propri mosaici, puzzle coloratissimi che confidano in una materia prima eccellente, il vetro.
«Ogni pezzo di vetro è parte di un progetto; ogni piccola scheggia può essere indispensabile alla creazione di un viso, di un profilo, un pezzo di cielo, un petalo, una mano, uno sguardo: se il vetro è trasparente, ci penso io a dare la mano di colore utile al mio progetto”.
Nel suo breve ma interessante curriculum, Barbara Biagini vanta, al suo attivo, la vincente partecipazione del 12 settembre 2010 all’esposizione Marguttiana di Montecatini Terme, un primo premio che le è valso l’esposizione, per dieci giorni, delle sue opere presso le sale del Comune termale.
Sull’onda dell’entusiasmo e dell’adrenalina, poi, il mese successivo al primo riconoscimento, ha partecipato alla mostra collettiva Orizzonti artistici, in Palazzo Pretorio, prologo alla terza partecipazione, relativa allo corso settembre, di Trasformazioni, dalla materia all’opera artigiana, esposizione – questa – ospitata nell’ex chiesa di San Giovanni Battista.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 15 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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