Michelangelo Bolognini |
MONTALE-AGLIANA. Il Comitato ricorda con
profonda stima e affetto il Dottor Michelangelo Bolognini che, nelle sue
preziose apparizioni a vari tavoli tecnici e scientifici, rappresentava gli
argomenti con schiettezza e coerenza, mosso in ciò da unica vera esigenza: il “Bene Comune” delle persone. Con lui, si
è spenta una grande speranza: chi l’ha conosciuto ha davvero percepito il
drammatico errore di bersaglio che il
destino ha commesso, nello scoccare un
freccia dall’arco.
Nei pochi
momenti di pausa delle conferenze, i cittadini e gli associati gli si
rivolgevano con occhi pieni di curiosità e stupore. La prima per la saggezza e
competenza espressa nelle sue argomentazioni, la seconda per il coraggio e l’onestà
intellettuale garantiti in modo integerrimo. Quest’ultima dotazione
intellettuale è stata spesso sistematicamente disattesa da altri relatori ai
convegni dedicati all’emergenza ambientale indotta dalla questione “rifiuti”. In
tali eventi le raccomandazioni del Dottor Bolognini sul merito delle questioni
erano davvero innovative, sorprendenti e perciò alternative al pensiero omologato che sembra regolare l’argomento
“ciclo dei rifiuti”.
Voci di
corridoio, hanno riferito del clamore suscitato nell’autunno del 2010 presso il
“seminario di formazione” organizzato dal proprio Ordine dei Medici della
Provincia di Pistoia, nella quale con le sue argomentazioni rivelò alla
comunità di colleghi il senso di una emergenza ignorata a Pistoia e riconducibile
alla pratica dell’incenerimento dei rifiuti.
Il
consesso dei medici ebbe modo di ascoltare le proteste dell’associata Sabrina
Sergio Gori – già comproprietario
dell’impianto di Montale del Cis – che stizzita, protestava per la mancanza di un’esatta
e dimostrata relazione di causa con l’impianto sulla denuncia portata nella
relazione di Bolognini.
Parte del
suo lavoro di ricerca, è stata acquisita su una pubblicazione “Progetto
Ambiente e Tumori” edito da A.I.O.M. nel 2011 (pagg. 110-116): l’intero
percorso di vita del compianto Dott. Bolognini è consolidato nella
dimostrazione di quanto amore avesse per il suo lavoro di medico, veramente
ispirato al Codice Deontologico, ma di più e autenticamente vero primato del “bene
comune degli uomini”.
Per questo
il Comitato, ritiene di rilanciare all’opinione pubblica – e certamente ai
colleghi medici – tre suoi fondamentali precetti che sono stati appuntati nel
seminario del 30 maggio scorso e che rappresentano la testimonianza del grande
valore umano e professionale e sono sintesi certa del suo testamento
spirituale:
1. Prevenzione: è da ricercare al più
presto l’allineamento ai principi europei sanciti dalla direttiva 2006/12/CE (vedi)
ove, all’art. 3 e dall’art. 4, si demandano agli Stati membri le misure da
adottare.
Quanto della direttiva è stata disatteso, ignorato, frainteso o “aggiustato”?
2. Educazione: da parte dei tecnici,
medici e scienziati, liberati da conflitti di interesse, realizzare nella
cittadinanza “tutta” una conoscenza adeguata e obbiettiva sulla tematica del
ciclo dei rifiuti e dell’inquinamento ambientale.
La legge istitutiva del S.S.N. prevede come
primo obiettivo “la formazione di una
moderna coscienza sulla base di un’adeguata educazione sanitaria del cittadino
e della comunità”.
3. Sorveglianza e
trasparenza:
sul ciclo della produzione e dello smaltimento dei rifiuti, nell’interesse delle
Comunità (popolazione e territorio), si devono applicare principi di assoluta
indipendenza in assenza di conflitti di interesse.
Un grazie dal cuore dei cittadini tutti!
Montale –
Agliana 7/11/12
[comunicato]
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[Sabato 10
novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Leggo questo "ricordo" e capisco con stupore che Michelangelo se n'è andato. Come ho fatto a distrarmi così? E' vero che negli ultimi mesi non leggo quasi più neanche la cronaca locale, ma sfuggirmi una notizia del genere! Cerco fra le news passate un articolo che parli di lui per capire quando e come è successo e scopro che è stato in agosto. Anche allora come per Antonio Nardi ero via e così non mi sono accorta di niente. Ma stavolta sono passati dei mesi. Con Michelangelo ci eravamo visti l'ultima volta dopo le elezioni amministrative e avevamo fatto una bella chiacchierata, come sempre accadeva con lui. Per me era una fonte di informazioni e di "illuminazione" straordinaria. Sapeva spiegarti un sacco di cose , dai problemi dell'acqua , e dell'ambiente a quelli politici locali, era un esperto al quale ricorrevo spesso e lui con grande generosità mi aiutava e poi aveva anche un grande senso dello humour.
RispondiEliminaE' stato un colpo al cuore sapere che non c'è più. Lo ricorderò sempre con grande stima e affetto.
Daniela