di Luigi
Scardigli
PISTOIA. Invito l’Amministrazione comunale, almeno per i primi
tempi, a lasciare, lì dov’è, del blocco ospedaliero in via di trasferimento,
almeno il reparto ortopedico.
È una riflessione che mi è sorta spontanea pochi minuti fa,
quando, andando a fare un po’ di spesa, sono passato da piazza del Carmine e ho
potuto notare il nuovo assetto stradale.
Saltando a piè pari la discutibile e drastica riduzione del
letto automobilistico e l’altrettanto opinabile scelta del senso unico (da via
Abbi pazienza verso viale Matteotti); la perplessità nasce dall’accurata
osservazione dello spazio riservato alla pista ciclabile, che è compresa e
compressa tra i tre negozi che si affacciano sulla piazza e le righe blu che
delimitano lo spazio per le automobili in sosta. Ci sarà poco più di un metro
ed è per questo che sarebbe opportuno che ortopedia, almeno all’inizio,
restasse lì, a due passi da piazza del Carmine: qualcuno, lo sportello, una
volta spenta la macchina, lo aprirà tranquillamente e in quel frangente non è
da escludere che transiti qualche ambientalista felice di essere il padrone
della città, ma scarsamente dotato di riflessi felini e freni al carbonio.
Datemi retta, almeno il reparto di ortopedia lasciatelo nel
vecchio ospedale. E già che ci siete, anche la camera mortuaria: se gli
eventuali malcapitati dovessero aver superato i 70 anni, si fa un viaggio solo
e si asseconda la spending review!
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[Venerdì 2 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Se non ricordo male, c'era una agenzia funebre, anni fa, in uno di quei tre negozi....sarebbe da riaprire!
RispondiEliminaCaro Scardigli, non devi dimenticare che il popolo deve patire per ubbidire!
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