venerdì 2 novembre 2012

PIAZZA DEL CARMINE. LASCIAMO ORTOPEDIA AL VECCHIO CEPPO


di Luigi Scardigli

PISTOIA. Invito l’Amministrazione comunale, almeno per i primi tempi, a lasciare, lì dov’è, del blocco ospedaliero in via di trasferimento, almeno il reparto ortopedico.
È una riflessione che mi è sorta spontanea pochi minuti fa, quando, andando a fare un po’ di spesa, sono passato da piazza del Carmine e ho potuto notare il nuovo assetto stradale.

Saltando a piè pari la discutibile e drastica riduzione del letto automobilistico e l’altrettanto opinabile scelta del senso unico (da via Abbi pazienza verso viale Matteotti); la perplessità nasce dall’accurata osservazione dello spazio riservato alla pista ciclabile, che è compresa e compressa tra i tre negozi che si affacciano sulla piazza e le righe blu che delimitano lo spazio per le automobili in sosta. Ci sarà poco più di un metro ed è per questo che sarebbe opportuno che ortopedia, almeno all’inizio, restasse lì, a due passi da piazza del Carmine: qualcuno, lo sportello, una volta spenta la macchina, lo aprirà tranquillamente e in quel frangente non è da escludere che transiti qualche ambientalista felice di essere il padrone della città, ma scarsamente dotato di riflessi felini e freni al carbonio.
Datemi retta, almeno il reparto di ortopedia lasciatelo nel vecchio ospedale. E già che ci siete, anche la camera mortuaria: se gli eventuali malcapitati dovessero aver superato i 70 anni, si fa un viaggio solo e si asseconda la spending review!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 2 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. Se non ricordo male, c'era una agenzia funebre, anni fa, in uno di quei tre negozi....sarebbe da riaprire!

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  2. Caro Scardigli, non devi dimenticare che il popolo deve patire per ubbidire!

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