mercoledì 7 novembre 2012

POSTE ITALIANE. ANCHE LE FORMICHE NEL LORO PICCOLO S’INCAZZANO


PISTOIA. Riguardo all’ufficio postale di viale Adua, agenzia 4, ci giunge la seguente segnalazione, che giriamo, ovviamente, alla direzione di Pistoia-Centro:

Caro Quarrata/news,
stamattina, tornando da Firenze dove ero in gradevole compagnia, entro in casa e mia moglie, impegnata con sua sorella in pratiche di successione, mi riferisce dello sgarbato e per nulla professionale atteggiamento della direttrice dell’Ufficio postale 4, posto in viale Adua.

Facciamola breve. Mi dice:
1. vado in un pubblico ufficio a fare una pratica che la legge mi richiede per gli adempimenti di successione
2. i soldi depositati sono degli eredi e non della direttrice delle poste – Agenzia n. 4 di Pistoia, Viale Adua
3. la direttrice di questo Ufficio postale, non è disponibile fino al 5 novembre – come personalmente dichiaratomi; non ha tempo da perdere perché, testualmente, “ha fatto un sacco di deleghe” nella mattinata…
4. domani, 7 novembre non c’è, venerdì si ricomincia, a lei piacendo. Di fatto rifiuta di aprire una pratica inerente il de cuius, cioè il defunto, perché ha da fare…
Basta. Io sono vecchio e penso male. Ma nei giorni a venire andrò anch’io in viale Adua, da questa signora direttrice. Per chiarirle le idee.
Nel frattempo, caro e.b. blogger, lei che può, non invierebbe mica questa nota di protesta alla direzione centrale in Via Roma, con una casella di posta elettronica certificata (p.e.c.), che io non ho?
La signora/ina direttrice ha compreso che i soldi depositati alle poste sono di altri e non suoi?
Ha capito che se non è in grado di svolgere il suo ruolo, può tranquillamente aggregarsi ai vucumprà di via degli Orafi?
E la direzione centrale delle Poste cosa ne pensa?
Comunque, a giorni, a comodo, vado anch’io in viale Adua –Agenzia delle Poste. Poi le faccio sapere.
Magari fo sapere anche alle forze dell’ordine preposte.
Perché, altrimenti…
Grazie,
Formica incazzata
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 7 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Da quando le Poste sono "privatizzate" (si fa per dire) il risultato è questo:

    1)- la consegna di lettere/giornali/bollette è stata in parte appaltata a privati e in parte è rimasta a Poste. Entrambi cono uniti nel consegnare tardi e mai di sabato;

    2)- gli Uffici Postali nei piccoli paesi (ma anche, ormai, nei medi paesi) vengono ridotti al lumicino se non soppressi in base unicamente a conteggi di mercato;

    3)- in ogni ufficio postale hanno messo quel dannatissimo sistema con i numerini che fa passare prima i clienti "migliori" e poi noi altri;

    4)- ogni ufficietto postale vuole somigliare a una banca e ai responsabili (presumo pagati meglio se incentivamo i servizi bancari) non frega nulla del resto;

    5)- mettono in vendita libri, peluche, dischi, oggetti e cavolatine varie. Presto, immagino, patatine fritte e deodoranti intimi.

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