PISTOIA. Riguardo all’ufficio
postale di viale Adua, agenzia 4, ci giunge la seguente segnalazione, che
giriamo, ovviamente, alla direzione di Pistoia-Centro:
Caro
Quarrata/news,
stamattina,
tornando da Firenze dove ero in gradevole compagnia, entro in casa e mia
moglie, impegnata con sua sorella in pratiche di successione, mi riferisce
dello sgarbato e per nulla professionale atteggiamento della direttrice dell’Ufficio
postale 4, posto in viale Adua.
Facciamola
breve. Mi dice:
1.
vado in un pubblico ufficio a fare una pratica che la legge mi richiede per gli
adempimenti di successione
2.
i soldi depositati sono degli eredi e non della direttrice delle poste –
Agenzia n. 4 di Pistoia, Viale Adua
3.
la direttrice di questo Ufficio postale, non è disponibile fino al 5 novembre –
come personalmente dichiaratomi; non ha tempo da perdere perché, testualmente, “ha
fatto un sacco di deleghe” nella mattinata…
4.
domani, 7 novembre non c’è, venerdì si ricomincia, a lei piacendo. Di fatto rifiuta
di aprire una pratica inerente il de cuius, cioè il defunto, perché ha
da fare…
Basta.
Io sono vecchio e penso male. Ma nei giorni a venire andrò anch’io in viale
Adua, da questa signora direttrice. Per chiarirle le idee.
Nel
frattempo, caro e.b. blogger, lei che può, non invierebbe mica questa
nota di protesta alla direzione centrale in Via Roma, con una casella di posta
elettronica certificata (p.e.c.), che io non ho?
La
signora/ina direttrice ha compreso che i soldi depositati alle poste sono di
altri e non suoi?
Ha
capito che se non è in grado di svolgere il suo ruolo, può tranquillamente aggregarsi
ai vucumprà di via degli Orafi?
E
la direzione centrale delle Poste cosa ne pensa?
Comunque,
a giorni, a comodo, vado anch’io in viale Adua –Agenzia delle Poste. Poi le
faccio sapere.
Magari
fo sapere anche alle forze dell’ordine preposte.
Perché,
altrimenti…
Grazie,
Formica incazzata
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sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì
7 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Da quando le Poste sono "privatizzate" (si fa per dire) il risultato è questo:
RispondiElimina1)- la consegna di lettere/giornali/bollette è stata in parte appaltata a privati e in parte è rimasta a Poste. Entrambi cono uniti nel consegnare tardi e mai di sabato;
2)- gli Uffici Postali nei piccoli paesi (ma anche, ormai, nei medi paesi) vengono ridotti al lumicino se non soppressi in base unicamente a conteggi di mercato;
3)- in ogni ufficio postale hanno messo quel dannatissimo sistema con i numerini che fa passare prima i clienti "migliori" e poi noi altri;
4)- ogni ufficietto postale vuole somigliare a una banca e ai responsabili (presumo pagati meglio se incentivamo i servizi bancari) non frega nulla del resto;
5)- mettono in vendita libri, peluche, dischi, oggetti e cavolatine varie. Presto, immagino, patatine fritte e deodoranti intimi.