giovedì 8 novembre 2012

TAGLI ALLE FERROVIE E MONDIALI DI CICLISMO. UN A LETTERA DI VANNINO CHITI


PISTOIA. Un lettore, Piero Giovannelli, ci scrive:

Giro, così come la ho ricevuta, la risposta del senatore Vannino Chiti alla mia del 28/10 u.s.
Aggiungo solo che Vannino Chiti, almeno a Pistoia, non lo scopriamo adesso. È persona senz’altro di intelligenza e cultura al di sopra della media, e non è poco che abbia riconosciuto che in Italia le opere pubbliche (almeno alcune) costano il doppio che da altre parti e che quindi sarebbe l’ora di sorvegliare con estrema attenzione certi “meccanismi”.
Afferma certamente cose interessanti e degne di rispetto, ma evidentemente il suo ruolo e la sua appartenenza non gli consentono di fare o dire di più, specialmente su tutta la parte riguardante la “figura e l’opera” di Riccardo Nencini.
Saluti a tutti,
Piero Giovannelli
----- Messaggio inoltrato -----
Inviato: Martedì 6 Novembre 2012 17:57
Oggetto: Su treni soppressi e mondiali di ciclismo

Gentile signor Giovannelli,
ho ricevuto e letto la Sua e-mail.
In merito al cambiamento di orari e fermate per i treni regionali - in particolare sulla tratta Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Viareggio - come saprà la Regione Toscana ha stabilito che fino a fine anno non verrà assunta alcuna decisione. Viene tutto rimandato al 2013 e solo dopo un accurato approfondimento e confronto con gli enti locali. Questa nuova impostazione, che rinvia la decisione finale e sceglie il metodo di una concertazione con le amministrazioni locali interessate, è giusta e corretta.
Non si possono ignorare le difficoltà finanziarie che tutte le Regioni sono chiamate ad affrontare, a causa dei ripetuti tagli ai trasferimenti dallo Stato verso le Regioni, ma il confronto con gli enti locali e con tutti i soggetti interessati è indispensabile per salvaguardare le esigenze dei pendolari.
Un treno regionale non può "saltare" stazioni ed escludere centri, altrimenti si costringono le persone ad usare mezzi di trasporto privati, con sacrifici finanziari e con un costo complessivo per la comunità, dal momento che si comprometterebbe ancor più l’ambiente. Dobbiamo privilegiare il trasporto pubblico su rotaia: questa è la priorità.
Quanto al raddoppio della linea Pistoia-Viareggio, si tratta di un’opera strategica, irrinunciabile per un ammodernamento delle ferrovie toscane. Nel novembre del 2008 il Ministro dei trasporti, la Regione Toscana e le Ferrovie dello Stato hanno firmato un protocollo d’intesa, individuando le risorse necessarie a realizzare l’opera. Si stabilì che una parte sarebbe stata a carico della Regione Toscana e un’altra di competenza di Rete Ferroviaria Italiana. Successivamente, è emersa una situazione di incertezza sul mantenimento degli impegni economici da parte di RFI, come avvalorato anche dalle parole del suo Amministratore Delegato Elia, pronunciate nel corso di una audizione parlamentare.
È necessario fare rispettare gli impegni assunti. Su questo deve svilupparsi un impegno di Regione, Autonomie locali, Parlamento, cittadini.
Venendo alle Sue osservazioni sui Mondiali di ciclismo che si terranno in Toscana nel 2013, devo dirLe che chi li ha voluti, si propone di farne una grande opportunità di promozione culturale, turistica, economica, oltre che sportiva.
Vediamo se alle impostazioni, seguiranno fatti concreti. Voglio augurarmelo.
Quello che mi colpisce è che nei paesi del Nord Europa i grandi avvenimenti sportivi hanno un costo che è circa la metà di quello che si sostiene in Italia per avvenimenti simili: su questo anche in futuro dovremo fare verifiche attente, per non sprecare risorse e non rinunciare a grandi appuntamenti di sport.
Riguardo infine alle sue considerazioni più specificamente politico-partitiche, ognuno può dare sue valutazioni su singoli esponenti e leader: il progetto di alleanza tra progressisti e moderati che si impegnano per le riforme in un quadro europeo, mi sembra tuttavia che sia l’unica proposta in grado di impedire che l’Italia sia sommersa e travolta da un populismo demagogico, residuo e erede del berlusconismo.
L’occasione mi è gradita per inviarLe i miei più cordiali saluti.
Vannino Chiti

Ma riceviamo anche un commento da un altro lettore che dice:

Peccato che la Regione Toscana abbia privilegiato la gomma, questo Chiti non lo dice…
Paolo
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[Giovedì 8 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

3 commenti:

  1. Peccato che Vannino Chiti non sia nemmeno intervenuto sulla "macelleria" Comunità Montana. E' seduto sopra il tappo per tenerlo chiuso? In caso di bisogno, visto che ci conosciamo,cerco di contattare Matteoli - che pesa a Kg, più di Vannino Chiti, per dargli una mano..............Antipolitica? Lor signori sono l'antipolitica!
    In quale collegio è stato eletto senatore Vannino Chiti?

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  2. Sig. Piero Giovannelli, ma una domandina e una Sua opinione, sull'ammanco in Comunità Montana, all'Egr. Senatore Vannino Chiti nello scritto che l’ha mandato, poteva anche fargliela?
    Senza per questo non ritenere importanti i quesiti da Lei posti.
    Non credo che l’avrebbe dato nessuna risposta, l’argomento è scottante, meglio tenere la bocca chiusa, ma almeno poteva provarci!
    I Suoi discepoli / luogotenenti della montagna, dei quali credo superfluo fare i nomi e tutta la cricca della sinistra che da sempre è al potere in tutte le amministrazioni della provincia e non solo, lo sapevano cosa succedeva in Comunità Montana…e… se lo sapevano…e, non sorge anche a Lei il dubbio che qualcosa poteva sapere anche l’Egr. Senatore?
    Non Le sembra un po’ strano che nessuno dei primi attori di lungo corso della sinistra Toscana, - ma questo vale anche per gli altri schieramenti e la Magistratura - a 20 mesi dalla scoperta di questo ammanco non abbiano fatto una dichiarazione in merito?
    Perché questo silenzio tombale?
    In merito poi a quanto Lei scrive che l’Egr. Senatore riconosce che in Italia le opere pubbliche costano il doppio che da altre parti, io le dico: e che faccia qualcosa anche Lui che sono quasi quaranta anni che è nelle stanze dei bottoni, non è che è un inascoltato bidello di una scuola materna o elementare di uno sperduto paese della montagna Pistoiese che non conta nulla.

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    1. Ci vuole una mente sopraffina per sapere che in Italia le opere pubbliche costano il doppio?
      Lui lo sa bene, è una vita che amministra la plebe!
      E comunque in montagna non si presentò al Rondò: aveva da fare. Una cultura davvero superiore con lo stipendio da senatore!

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