SAN
MARCELLO.
Mi sento in dovere di richiamare il post Lo Stato (superficiale) dei ‘buchi
neri’ (vedi) dopo avere letto quello che scriveva ieri La Nazione
sulla situazione degli ammanchi alla Comunità Montana, e quello che scrive oggi
Il Tirreno.
10
milioni non sono proprio delle noccioline.
Mancano
– dice Eller, l’esperto che sta rifacendo le bucce ai bilanci – le pezze di
appoggio e, in molti casi, quando ci sono, sarebbero false.
Allora
mi chiedo quanto possa essere intelligente e spericolato l’economo Giuliano
Sichi, unico indagato di tutto un dissesto che somiglia all’onda di Fukushima.
Deve
esserlo molto di più assai infintamente di Lupin III inseguito dal solerte
ispettore Zenigata.
Siamo
troppo maligni – scriverebbe Cristina Privitera – se pensassimo che non è
possibile che di indagati ce ne debba essere uno solo come Dio padre?
e.b. blogger
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[Domenica
8 aprile 2012 - Pasqua - © Quarrata/news 2012]
In anni molto lontani (fine 70 primi 80 del secolo scorso: preistoria !!!) ero consigliere comunale a San Marcello e per qualche tempo anche in Comunità Montana.
RispondiEliminaConobbi l'allora giovane Giuliano Sichi. Se mi avessero detto che una trentina d'anni dopo avrei letto questo tipo di cose (su lui e sulla CM), mi sarei messo a ridere tanto sarebbe stato incredibile (proprio nel senso di non credibile).
E anch'io stento a capire - sentendo quel popò di cifre (20 miliardi delle vecchie lire !!!) - come sia stato possibile quello straordinario dissesto, in un ambiente piccolo come quello e dove tutti si conoscono. Per il bene che voglio alla mia montagna, spero che chiarezza sia fatta al più presto possibile. Sia sulle cifre che sulle responsabilità.
come già scritto su FB la partita fra il galantuomo e la CM finirà in parità. a pagare saremo cmq noi. fanno testo i nomi dei rispettivi avvocati!
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