SAN
MARCELLO.
Doveva accadere ed è accaduto.
Lo
storico Conservatorio di Santa Caterina, in San Marcello, è in buona parte
franato portandosi appresso una lunga scia di buone intenzioni e di nessuna
cura reale.
Burocrazia
elefantiaca, passaggi di proprietà al Comune ed anche una proposta di legge parlamentare
a firma Innocenti, Tincar, Fischetti del 22 luglio 1993, ed altre a seguire non
hanno prodotto alcunché.
Un
altro patrimonio che porta con sé la memoria di secoli passati che i giovani di
oggi e di domani presto dimenticheranno.
E
adesso? Se si riesce a superare – una volta tanto – le sicure polemiche che
seguiranno (basti pensare all’ordinanza dell’ex Sindaco Strufaldi del 10 agosto
2011, con la quale si revocava la inagibilità dell’immobile in certe sue parti,
vincolando le stesse a controlli di staticità bimestrale da comunicare al
Comune), allora forse qualcosa si potrà fare.
La
Fondazione Cassa di Risparmio ed il suo inaffondabile ed imperituro Presidente
potrebbero veramente, in questo caso, contribuire per il recupero di un bene di
comune utilità.
La
Montagna ha svariate sedi Caripit sul territorio; forse si merita un poco di
riguardo.
È
solo una modesta proposta.
San
Marcello non aveva bisogno “anche” di questo.
f.d.m.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì
5 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.