di Edoardo Bianchini
Quanti italiani oggi non potranno
connettersi a internet?
Non so se vi siete accorti che ieri,
sulla Nazione, Matteo Massi ci metteva in guardia da una grande
minaccia: quella del black out che, potenzialmente, stamattina avrebbe
potuto tagliarci fuori dal mondo.
Al tempo stesso, però, il collega ci
indicava come intervenire, facendo prima ricorso al sito www.dns-ok.it per controllare se il nostro
computer fosse infettato dal micidiale virus del blocco; e poi al sito www.dcwg.org seguendo le cui procedure saremmo
stati… liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento.
Alle 6 di ieri mattina mi sono
collegato www.dns-ok.it e, in un paio di
secondi, ho avuto la certezza dell’ok: una bella manina con un segnale verde e
il pollice alzato mi ha tranquillizzato dicendomi che tutto era a posto.
Ho tirano un respiro di sollievo, soprattutto
perché non avrei dovuto fare nessuna grande manovra sul sito www.dns-ok.it, anche perché è sempre una
seccatura stare a pigiare tasti e bottoni.
Ma immaginatevi, stamattina, che
piacere mi è toccato quando, dopo aver messo in moto la macchina dei… tempi moderni,
mi sono visto rispondere che non avevo connessione a internet. Mi si è
letteralmente gelato il sangue: e la rabbia mi è salita a mille, dati i
risultati del check-up di ieri.
Ho reinizializzato il modem, ma niente.
Ho spento e riacceso e niente. Il modem si allineava, mi dava Wi-Fi, Adsl,
Service, ma niente internet.
Non aggiungo altro.
Non oso però pensare a qualche nonno –
categoria di cui faccio teoricamente parte anch’io – alle prese con problemi
come questi, ora che tutto deve essere fatto attraverso internet: dall’Inps, al
contocorrente, alla posta normale e certificata, agli esami di stato da quest’anno
in linea – che, ovviamente, ha funzionato quando e come ha voluto; per l’esattezza
più o meno come il digitale terrestre, che non va neppure a legnate.
Col sangue gelato, ripeto, stavo per
affrontare una giornata schizofrenica come quella di ordinaria follia di
Michael Douglas quando… miracolo, il modem ci ha ripensato e Telecom ha ripreso
a viaggiare.
Che bellissimo mondo questo della
tecnologia!
E che cosa tremenda dover far conto su
tutta questa tecnologia che ci pianta a piedi e ci va in tasca all’improvviso
perché un pirata informatico, che scrive solo con due dita sulla tastiera, ci
manda, in un istante a quel paese.
Che bella cosa na jurnata ’e sole! Buongiorno e
bentrovati, cari lettori senza problemi di rete.
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[Lunedì 9 luglio 2012 - © Quarrata/news
2012]
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